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Masters: scatto di Patrick Reed, 28° F. Molinari, 40° Woods

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  07 Aprile 2018 In primo piano
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Patrick Reed è il nuovo leader con 135 (69 66, -9) colpi dopo il secondo giro dell’82° Masters Tournament in cui Francesco Molinari, 28° con 146 (72 74, +2), è rimasto a metà classifica e Tiger Woods, 40° con 148 (73 75, +4), ha visto svanire le sue speranze di recitare tra i protagonisti. Sul percorso dell’Augusta National GC (par 72), ad Augusta in Georgia, il leader è seguito da Marc Leishman (137, -7) e da Henrik Stenson (139, -5), mentre è rimasto al quarto posto Rory McIlroy (140, -4) affiancato da Jordan Spieth, in vetta dopo un turno. Si sono portati in alta classifica altri pretendenti al titolo. Occupano il sesto posto con 141 (-3) Dustin Johnson, numero uno mondiale, che ha guadagnato 23 posizioni, e Justin Thomas, che ne ha risalite 33, sono all’ottavo con 142 (-2) Rickie Fowler, Justin Rose e Bubba Watson insieme a Tony Finau, Charley Hoffman e a Louis Oosthuizen e si è portato dal 55° al 14° con 143 (-1) Jon Rahm. Stesso score di Molinari anche per Jason Day e più indietro Martin Kaymer, 35° con 147 (+3), e Phil Mickelson, 46° con 149 (+5), ultimo punteggio utile per passare il taglio, che ha lasciato in gara 53 concorrenti. Il montepremi è di 11 milioni di dollari.

Masters indimenticabile – Non si è ripreso Sergio Garcia, dopo l’incredibile “13” alla buca 15 (par 5) del primo giro, e la sua difesa del titolo si è conclusa in 82ª posizione con 159 (81 78, +15). In 86ª con 160 (+16) Matt Parziale, il 31enne pompiere di Brockton invitato al Masters quale campione US Mid-Amateur. Entrambi, sia pure per motivi diametralmente opposti, non dimenticheranno certo questa esperienza.

Statistiche pro e contro Patrick Reed (nella foto), nei precedenti suoi tredici Masters non era mai sceso in un giro sotto i 70 colpi e ora lo ha fatto per due volte di fila. Dopo l’inizio in 69 (-3) ha siglato un 66 (-6) con nove birdie e tre bogey. Può contare su una statistica abbastanza favorevole: negli 81 Masters precedenti per 31 volte il vincitore era leader o coleader a metà gara.

Sergio Garcia, invece, è uno dei pochi Masters Champion che nell’anno della difesa del titolo non è entrato tra i “top ten” dopo due turni. Gli ultimi a cui era capitato sono stati Jack Nicklaus (vincitore nel 1986) e Charl Schwartzel (vincitore nel 2011).

La filosofia di Woods Tiger Woods con 75 (+3) ha realizzato il suo secondo punteggio più alto nel secondo turno al Masters e in stagione (76 al Genesis Open) e complessivamente aveva fatto peggio nei primi due giri del torneo 2003 (76 73). Ha perso tre colpi sulle prime 5 buche (bogey e doppio bogey) e nel rientro ha camminato in par (due birdie, due bogey). Per il secondo giro consecutivo ha mandato la palla in acqua nel Rae’s Creek alla buca 12, pagando con un bogey. Positivo il suo giudizio, anche se ha 13 colpi di ritardo da Reed. “Occorre vedere il risultato – ha detto – in varie prospettive. Io sei mesi fa non mi sognavo nemmeno di essere qui, anzi non sapevo proprio se sarei tornato in campo. E invece ho avuto ancora la possibilità di disputare la gara. Ora so che giocherò anche nel fine settimana e magari con due score molto bassi chissà….”.

Molinari, tributo all’Amen Corner Francesco Molinari ha pagato un dazio pesante al passaggio sull’Amen Corner, il trittico di buche, dalla 11 alla 13, sulle quali molto spesso si decide il Masters. Infatti concluse le prime dieci in par (un birdie, un bogey) ha segnato un doppio bogey alla 11ª e un bogey alla 12ª. Ancora una volta ha avuto una bella reazione e ha recuperato un colpo con due birdie e un bogey nel finale (74, +2).

Diretta su Sky – Il Masters Tournament viene teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione dal Sky con collegamenti ai seguenti orari: sabato 7 aprile, dalle ore 21 alle ore 1 (Sky Sport 2 HD); domenica 8 aprile, dalle ore 20 alle ore 1 (Sky Sport 3 HD). Commento di Silvio Grappasonni, Nicola Pomponi, Massimo Scarpa e di Roberto Zappa.

 

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