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Ryder Cup: USA avanti 3-1, ma F. Molinari batte Woods

Molinari Fleetwood e Bjorn
  28 Settembre 2018 In primo piano
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Gli Stati Uniti sono in vantaggio per 3 a 1 sull’Europa, dopo i primi quattro incontri di fourballs, che hanno aperto la 42ª Ryder Cup sul percorso de Le Golf National a Parigi,

ma quel punto continentale è stato opera di un grandissimo Francesco Molinari e dell’altrettanto ottimo Tommy Fleetwood contro Tiger Woods/Patrick Reed (3/1)

Questi gli altri risultati: Dustin Johnson/Rickie Fowler b Rory McIlroy/Thorbjorn Olesen (EU) 4&2. Tony Finau/Brooks Koepka b Justin Rose/Jon Rahm (EU) 1 up; Justin Thomas/Jordan Spieth b Paul Casey/Tyrrell Hatton (EU) 1 up.

Nel pomeriggio si disputano quattro forsomes e scenderà ancora in campo Molinari, sempre insieme a Fleetwood contro Spieth/Thomas. Questi gli altri accoppiamenti: Henrik Stenson/Justin Rose (EU)-Dustin Johnson/Rickie Fowler; Rory McIlroy/Ian Poulter (EU)-Bubba Watson/Webb Simpson; Sergio Garcia/Alex Noren (EU)-Phil Mickelson/Bryson DeChambeau.

Con tali scelte entrambi i capitani, Thomas Bjorn per l’Europa, e Jim Furyk, per gli Stati Uniti, faranno scendere in campo i quattro giocatori che erano rimasti fuori nei fourballs.

Francesco&Tommy gran finale – Francesco Molinari ha iniziato la sua terza Ryder Cup con un birdie, mettendone poi a segno altri quattro, l’ultimo da lunga distanza alla buca 17 che ha posto fine all’incontro. Contro Tiger Woods/Patrick Reed l’azzurro, in coppia con Thommy Fleetwood, ha disputato un ottimo match entrando prepotentemente in scena nella seconda parte del tracciato quando ha riequilibrato la gara con due birdie di fila (11 e 12), che hanno annullato il 2 up (9 e 10) statunitense originato dai birdie di Woods e di Reed. Fleetwood non è stato da meno e ha dato la svolta alle buche 15 e 16 con due birdie, poi Molinari ha messo il fiocco sul punteggio, come detto. Woods, pur con qualche imprecisione, si è ben difeso pure se il doppio non è stato mai il suo forte. Sicuramente non sarebbe stato facile per nessuno contrare cinque birdie degli avversari nelle ultime sette buche. E’ stata la terza volta che Molinari e Tiger si sono affrontati in Ryder Cup e la prima in cui l’azzurro ha vinto dopo il singolo perso nel 2010 (4/3) e quello pareggiato nel 2012:

McIlroy non graffia – Il primo punto nella Ryder Cup 2018 lo hanno conquistato Dustin Johnson, appena tornato leader mondiale, e Rickie Fowler, che hanno cambiato marcia nelle buche di rientro. Rory McIlroy e il debuttante Thorbjorn Olesen hanno tenuto inizialmente passando in vantaggio all’ottava buca proprio con il danese. Nelle due successive Fowler ha messo a segno due birdie ribaltando la situazione e dando il via alla volata verso la buca 16 dove il match è terminato. Quattro birdie per entrambi gli americani, mentre non ha reso come ci si attendeva McIlroy, che non ne ha realizzati. Quattro birdie anche per Olesen, compreso quello che aveva dato la speranza di un esito diverso ai fans continentali.

Koepka sull’ultima buca – Decisione sul filo di lana tra Tony Finau/Brooks Koepka e Justin Rose/Jon Rahm e punto americano con il par di Koepka alla buca 18. I due europei, con Rose in ottima condizione e trascinatore della coppia, hanno chiuso sul 2 up le prime nove buche, ma hanno dovuto poi subire la reazione americana sotto la spinta di Koepka. Però è stato determinante il rimbalzo fortunatissimo e anomalo che ha favorito Finau alla buca 15 dove la palla ha battuto su di un palo di sostegno nel laghetto, ma invece di finire in acqua è terminata a un metro dall’asta per il birdie che ha riportato equilibrio. Alla 18, dove la palla di Rose è affondata in acqua, a Rahm, poco brillante, non è riuscito di segnare il par che avrebbe dato all’Europa un mezzo punto prezioso.

Gran rimonta poi la beffa – Justin Thomas e Jordan Spieth, coppia affiatatissima sia per amicizia personale che per aver disputato tanti incontri insieme da dilettanti, non hanno concesso nulla per nove buche (3 up) a Paul Casey/Tyrrell Hatton. Gli europei, però, hanno recuperato lo svantaggio in tre buche, dalla 11 alla 13, con due birdie di Casey e uno di Hatton. USA ancora avanti alla 15 con birdie di Thomas e pareggio mancato alla 18 da Hatton, che non ha affatto accusato il peso del debutto, ma obiettivamente il putt per il birdie era piuttosto difficile.

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