Roma, 10 febbraio 2020 – Finalmente sono iniziati i giochi. Clima caldo al PalaPellicone di Ostia per questa prima giornata. Alle 17:15 c’è stata la cerimonia d’apertura alla presenza delle massime cariche della Lotta, e non solo, per inaugurare questo evento continentale lungamente atteso qui a Roma. Subito dopo l’inno nazionale e la presentazione di tutti i paesi partecipanti sono intervenuti i presidenti, tutti convinti che sarà una manifestazione di assoluto livello, sia per il prestigio in sé, sia perché ci avviciniamo alle Olimpiadi e questo, per gli atleti, conta. Per primo Domenico Falcone, Presidente Fijlkam, ha ringraziato tutti, a partire dallo staff federale e tecnico passando per la Federazione mondiale. Poi Giovanni Malagò, Presidente del CONI, che si è complimentato con Domenico Falcone per la gestione di una Federazione tanto complicata e prestigiosa allo stesso tempo, prima di sottolineare l’importanza di questo evento. Infine sono intervenuti il Presidente della Federazione europea Tzeno Tzenov e il Presidente della Federazione mondiale Nenad Lalovic che hanno ancora tributato tutti i ringraziamenti di rito e spronato gli atleti a combattere con grande lealtà e rispetto dell’avversario. Tutti e quattro si sono uniti nel ricordo di Matteo Pellicone, che Domenico Falcone ha voluto immaginare mentre “dalla sua tribuna celeste guarderà con soddisfazione il suo palazzetto”.

Per quanto riguarda il programma sportivo di oggi ci sono state le fasi eliminatorie dei grecoromanisti continentali nelle categorie di peso dei 55, 63, 77, 87 e 130 kg. Fra gli italiani Giovanni Freni (55kg) si è imposto al primo round per manifesta superiorità tecnica ai danni del tedesco Schmitt, ma si è poi dovuto arrestare ai quarti di finale per mano del bulgaro Nazaryn; Anche Matteo Maffezzoli (77kg) ha battuto al primo round l’israeliano Zhernovetsky per 3 a 1, ma è stato bloccato ai quarti dall’azero Sulleymanov; Mirco Minguzzi (87kg) si è fermato invece al primo turno per mano del vicecampione del mondo in carica, l’ungherese Lorincz, e El Mahdi Roccaro (130), anche lui, si è arreso al primo turno contro il georgiano Arabuli. Ma per tutti e quattro gli azzurri è rimasta viva fino all’ultimo la possibilità del ripescaggio, concretizzatasi poi per tutti loro. Freni, Maffezzoli, Minguzzi e Roccaro domani si giocheranno un posto per la finale per il bronzo.

Continua domani la sfida degli azzurri, a cui si aggiungeranno gli altri pesi della GrecoRomana con le fasi eliminatorie: Jacopo Sandron (-60), Ignazio Sanfilippo (-67), Riccardo Glave (-72), Ciro Russo (-82) e Nikoloz Kakhelashvili (-97).

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