Parte la Coppa del Mondo, 15 azzurri in gara a Igls

SLITTINO
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Con la Nations Cup di venerdì 22 novembre di scena a Igls (Aut) partirà ufficialmente la Coppa del mondo 2019/2020 di slittino pista artificiale.

A guidare la truppa azzurra sarà l'esperto Dominik Fischnaller, capace di chiudere al quinto posto nella classifica generale dell'ultima Cdm. Con il 26enne carabiniere, gareggeranno anche i seguenti atleti italiani convocati dal direttore tecnico Armin Zoeggeler: Patrick Rastner, Fabian Malleier, Ludwig Rieder, Ivan Nagler, Andrea Votter, Kevin Fischnaller, Lukas Gufler, Alex Gufler, Marion Oberhofer, Verena Hofer, Leon Felderer, Katharina Putzer, Nina Zoggeler e Nadia Falkensteiner.


La Nations Cup completerà come di consueto il quadro dei partecipanti alle gare del fine settimana: sabato 23 novembre, alle ore 10,20 e alle ore 11,45 sono previste rispettivamente la prima e la seconda manche del singolo femminile. Ma non è tutto: sempre sabato si disputerà anche il doppio maschile (primo run alle 13.10, il secondo alle ore 14,30). La tappa si concluderà con il singolo maschile (prima manche alle ore 10, seconda alle 11,40) e la staffetta a squadre con il via alle 13,45. Prevista una diretta streaming su www.fil-luge.org e diretta televisiva su Eurosport.


La pista di Igls ha spesso regalato soddisfazioni agli slittinisti italiani: nell'ultima stagione Dominik Fischannler ha centrato il secondo posto finale e nel 2015 era riuscito a fare ancora meglio conquistando la vittoria. Indimenticabili anche i tre primi posti ottenuti da Armin Zoeggeler nel 2006, 2007 e nel 2009 nel singolo. Nel doppio l'Italia non è stata da meno con la coppia Plankensteiner/Haselrieder, capace di vincere nel 2008 e con lo storico duo Raffl/Huber Nobert, che può vantare ben 6 trionfi (1985, 1989, 1990, 1991, 1992, 1993). Tre invece le donne azzurre che si sono distinte a Igls nel corso della storia nella prova individuale: Monika Auer( vittoriosa nel 1980), Maria Luise Rainer, sul gradino più alto nel podio nel 1982 e 1988 ed infine Gerda Weissensteiner, prima nel 1991.