COSTIGLIOLO Luigi

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Fratello maggiore di Carlo. Tesserato per la “Colombo” fin da giovanissimo. Emerge già a 17 anni ma è nel 1913 che guadagna le prime “corone d’alloro” nei concorsi ginnici, anche all’estero (Nizza, Lugano). Ginnasta a tutto tondo, si dedica anche alle prove di atletica: il 19 settembre di quello stesso 1913 si piazza 4° nell’asta ai tricolori di Genova organizzati dalla FGNI. Altri allori importanti nel luglio 1914 nel concorso di Lussemburgo: la “Colombo” è prima fra le squadre e Costigliolo secondo nella gara artistica agli attrezzi. Giunge secondo anche il 2 agosto a Prato e tre giorni dopo è primo a Montecatini, a pari merito col forte Tunesi, sempre nella classifica della prova agli attrezzi. È ormai tra i migliori ginnasti italiani e continua a coltivare la sua passione per il salto con l’asta: ad ottobre nel meeting di Voltri salta 2,70m. Ai primi di dicembre una piccola battuta d’arresto: nel campionato sociale della “Colombo” per gli juniori è superato dallo sconosciuto Figoli. Vorrebbe riscattarsi presto, ma l’ingresso in guerra del nostro paese, con i ginnasti epigoni di un movimento da sempre fortemente interventista, blocca la sua carriera. Di concorsi ginnici se ne riparla solo il 21 settembre 1919: a Genova, in una prova organizzata dalla Sampierdarenese, Costigliolo vince la gara artistica agli attrezzi tra i seniores mentre il fratello è primo tra gli juniores. Luigi è ormai una sicurezza, tra i nostri atleti più seri e preparati: si punta molto su di lui per i Giochi di Anversa. Per la composizione della Nazionale si svolgono apposite selezioni, tenutesi a fine giugno a Genova, nella palestra dell’Andrea Doria. Costigliolo risulta tra i migliori e guadagna la maglia azzurra assieme al fratello. Il ritiro collegiale di preparazione si svolge nella lussuosa Villa Badia a Cornigliano, di proprietà del munifico conte Raggio. In un clima cameratesco gli azzurri possono allenarsi al meglio, sotto la guida del CT Manlio Pastorini e l’egida di Enrico Gualdi, presidente della Commissione Tecnica federale. Sono radunati 32 atleti dai quali poi alla fine, tramite apposite ed ulteriori selezioni, saranno scelti i 24 titolari: Costigliolo è tra questi e viene selezionato anche per la prova individuale. Manca il fenomenale Braglia, è vero, ma Zampori pare in forma ed il livello tecnico medio dei nostri ginnasti è molto alto.

Si può essere fiduciosi: la “prova generale” di Sampierdarena, disputata il 16 agosto, mostra tutti gli azzurri in grande forma. Si raggiunge Anversa in treno, via Modane e Parigi. Le gare di ginnastica si tengono nell’Olympisch Stadion. Nel pomeriggio dei giorni 23 e 24 agosto, si inizia con la prova a squadre, simile ma non uguale a quella del 1912 e redatta sul “modello tedesco”. Consta di 5 tipi di esercizi: prova di gruppo con gli strumenti (clave e bastoni), corsa ad ostacoli (4 di 70 cm), sbarra, parallele e cavallo con maniglie. Negli attrezzi i ginnasti, che si esibiscono a gruppi, devono eseguire esercizi obbligatori e liberi. Punteggio massimo ottenibile 404. Assenti i massimi interpreti di questa disciplina, svizzeri e tedeschi, i nostri ripetono il trionfo di Stoccolma, ottenendo 359,8 punti ovvero l’89% del possibile. Secondi i sorprendenti padroni di casa del Belgio, con 346,7, che superano la Francia, bronzo con 340,1. Grande successo per gli azzurri (ancora in maglia bianca) ma su un numero alquanto esiguo di squadre: le altre due nazioni partecipanti difatti sono la Cecoslovacchia, “medaglia di legno”, e la Gran Bretagna. Due giorni dopo, il 26, ancora di pomeriggio va in scena la gara artistica, il grande concorso individuale, con 25 partecipanti di 7 nazioni[1]. Cinque gli step in programma: corpo libero, cavallo con maniglie, sbarra, parallele, anelli. In questi ultimi tre attrezzi sono previsti esercizi sia obbligatori che liberi, negli altri due casi solo liberi. I punteggi variano da 0 a 10, più due punti per ogni esercizio iniziato e finito regolarmente. Dunque il punteggio massimo ottenibile è 96. L’oro va al grande Zampori che batte di misura gli ostici francesi mentre Costigliolo ottiene un buon 8° posto, a poco più di due punti dal bronzo: una prestazione onorevole e che conferma le sue buone qualità anche a livello individuale. Rimane su buoni livelli nel 1921: il 28 agosto, nel grande concorso di Savona, è 4° nella gara artistica vinta da Maiosso mentre il 18 dicembre vince il Campionato Ligure a Genova, nella palestra dell’Andrea Doria di Corso Mentana. Poi però non ottiene più risultati rilevanti.


[1] Tra i partecipanti anche due rappresentanti del Principato di Monaco e dell’Egitto