Federica Brignone doma la nebbia di Kvitfjell e trionfa nel super-G bis di Coppa del Mondo
- SCI ALPINO
Il fine settimana norvegese della Coppa del Mondo femminile di sci alpino è terminato nel segno di Federica Brignone.
Sulla mitica Olympiabakken di Kvitfjell, infatti, la campionessa valdostana ha conquistato il primo posto nel super-G bis, interrotto più volte per via della nebbia.
L’azzurra (foto ANSA), scesa in pista con il pettorale numero 10, ha fatto letteralmente il vuoto nonostante la scarsa visibilità, chiudendo la sua prova con il tempo di 1:37.30. Nulla da fare sia per la svizzera Lara Gut-Behrami (+0.61) sia per la ceca Ester Ledecka (+0.79), dovutesi accontentare rispettivamente del secondo e del terzo gradino del podio.
Il 25° successo della carriera sul massimo circuito ha permesso a Brignone di staccare sia Sofia Goggia sia Gustavo Thoeni nella classifica degli azzurri più vincenti di tutti i tempi.
“Ho sempre detto che non voglio vincere una 'gara-pacco' - ha confessato Federica al traguardo -. Oggi non posso certo dire di essere scesa con le migliori condizioni, basta guardare le immagini. Poi, probabilmente, qualche atleta che è scesa dopo di me ha trovato una situazione peggiore: mi dispiace. Quello che posso dire è che è stata più dura l'attesa rispetto alla gara stessa", ha chiosato l'italiana.
Quando manca solamente una gara al termine della stagione, inoltre, la situazione è rimasta invariata nella classifica di specialità, in cui l'italiana ha conservato la terza piazza con 466 punti alle spalle della sopracitata Gut-Behrami (540 punti) e dell'austriaca Cornelia Huetter (471 punti). (agc)
Coppa del Mondo: Michela Moioli vince gara-2 a Sierra Nevada e torna al successo dopo più di due anni
- SNOWBOARD CROSS
Michela Moioli archivia con un grande sorriso la quinta tappa stagionale della Coppa del Mondo di snowboard cross.
Sulla neve di Sierra Nevada (Spagna), infatti, l’oro olimpico di Pyeongchang 2018 ha centrato il primo posto nell’ultima delle due gare in programma nel fine settimana iberico.
La campionessa di Alzano Lombardo (foto FISI) si è resa protagonista di una bella rimonta nella big final, in cui è riuscita a mettersi alle spalle l’australiana Josie Baff, la britannica Charlotte Bankes e la transalpina Chloe Trespeuch (DNF).
Per l’azzurra si tratta del 18° successo in carriera sul massimo circuito, lei che (a livello individuale) non saliva sul primo gradino del podio dal 29 gennaio di due anni fa, quando si impose a Cortina d'Ampezzo.
“Ho fatto una prova molto buona, ho lottato fino alla fine e credevo di essere finita terza, ma va bene così. È stata dura tornare alla vittoria ma sono contenta di esserci riuscita e di come mi sono espressa nella gara odierna", il commento a caldo di Moioli.
Passi notevoli, infine, anche nella classifica generale per la bergamasca che, in virtù di 404.00 punti complessivi, occupa momentaneamente la seconda piazza alle spalle della sopracitata Trespeuch (490.00). (agc)
Grand Slam: terzo posto per Alice Bellandi e Christian Parlati sui tatami di Tashkent
- JUDO
La Nazionale di judo saluta il Grand Slam di Tashkent (Uzbekistan) con un doppio podio.
Nell’ultima giornata di gara sui tatami della Humo Arena, infatti, Alice Bellandi e Christian Parlati hanno conquistato il terzo posto rispettivamente nei -78 kg e nei -90 kg.
La bresciana (foto IJF) ha esordito con la vittoria per ippon sulla padrona di casa Farangiz Kholmurodova, seguita da quella per doppio waza-ari ai danni della polacca Beata Pacut-Kloczko. Nel match valido per la Pool C, tuttavia, ha dovuto subire l’ippon della nipponica Rika Takayama.
Il successivo ripescaggio ha premiato Bellandi, che ha vinto per waza-ari sulla cinese Ma Zhenzhao, prima di prevalere nel bronze medal match per somma di ammonizioni contro la portoghese Patricia Sampaio.
Risultato positivo anche per il napoletano (foto IJF), che ha inaugurato il suo percorso battendo per ippon sia il rumeno Vlad Visan sia l’uzbeko Shakhzodxuja Sharipov. Il terzo shido, purtroppo, gli è costato caro contro il bulgaro Ivaylo Ivanov, che si è aggiudicato la Pool B.
Parlati, però, non si è perso d’animo nel ripescaggio, in cui ha messo a segno il suo terzo ippon di giornata contro il dominicano Robert Florentino. Un altro schienamento, infine, si è rivelato decisivo nella finale per il podio per prevalere nei confronti del russo Mikhail Igolnikov. (agc)
Coppa del Mondo: secondo posto per Luigi Samele nella prova individuale di Padova
- SCHERMA
Si chiude sul podio la lunga giornata di Luigi Samele a Padova, sede della quinta tappa stagionale della Coppa del Mondo di sciabola maschile.
L’azzurro (foto Federscherma) si impone, in ordine, sul coreano Do Gyeongdong (15-11), sull’indiano Karan Singh Singh (15-7), sul tedesco Matyas Szabo (15-11), sul tunisino Fares Ferjani (15-9) e sullo spagnolo Santiago Madrigal (15-13). La sconfitta in finale con lo statunitense Colin Heathcock, che la spunta con il risultato di 15-12, stabilisce il secondo posto del trentaseienne foggiano.
Il vicecampione olimpico in carica chiude dunque ad un passo dal trionfo la prova individuale della 65ª edizione del Trofeo Luxardo, unica tappa stagionale ospitata dal nostro Paese del circuito iridato di specialità.
"Sono ancora un po’ rammaricato per la sconfitta in finale - le dichiarazioni di Samele -, ma anche felice di una gara di ottimo livello, soprattutto perché ho percepito il calore della gente, la passione di tante persone che voglio si innamorino della scherma. E sono orgoglioso di avergli regalato qualcosa in questa giornata, nella gara più bella per tutti noi sciabolatori italiani". (agc)
Grand Slam di Tashkent: Manuel Lombardo trionfa nei -73 kg
- JUDO
È Manuel Lombardo il vincitore del Grand Slam di judo ospitato da Tashkent nella categoria -73 kg maschile.
Percorso netto dell’azzurro sui tatami della Humo Arena: eliminati il thailandese Masayuki Terada, l’azero Ibrahim Aliyev, il polacco Adam Stodolski, il padrone di casa uzbeko Shakhram Akhadov e, in finale, il russo Danil Lavrentev, il venticinquenne torinese (già qualificato a Parigi 2024) può fare festa.
Per Lombardo (foto ANSA) si tratta del primo titolo stagionale a livello di Grand Slam, il terzo in carriera dopo quelli vinti nel 2023 ad Antalya, in Turchia, e nel 2019 ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi. (agc)
Vötter e Oberhofer arrivano quarte a Sigulda e vincono la Coppa del Mondo generale di doppio
- SLITTINO
Missione compiuta: per la seconda volta consecutiva Andrea Vötter e Marion Oberhofer vincono la Coppa del Mondo generale del doppio femminile di slittino.
Seste a metà gara a Sigulda, le azzurre risalgono di due posizioni e chiudono quarte in Lettonia, posizione sufficiente per confermarsi campionesse.
La coppia italiana (foto ANSA) sale a 955 punti nella classifica generale, troppi per le tedesche Jessica Degenhardt and Cheyenne Rosenthal (901), vincitrici della gara di Sigulda, e per Dajana Eitberger e Saskia Schirmer (896), anch’esse atlete teutoniche.
Un trionfo che chiude una stagione di altissimo livello per le due sudtirolesi, capaci di cogliere due vittorie e di salire sul podio in dieci delle dodici gare disputate, senza mai andare oltre il quarto posto. (agc)
Inaugurato il Palazzetto polifunzionale all’Acqua Acetosa, Malagò: “La nascita di un impianto consente di sognare”
- AL CPO GIULIO ONESTI
Un nuovo palazzetto polifunzionale a disposizione dello sport italiano. La struttura è stata inaugurata oggi al Centro di Preparazione Olimpica 'Giulio Onesti', all'Acqua Acetosa, dal Presidente del CONI Giovanni Malagò, dal Segretario Generale, Carlo Mornati, dal Ministro per lo Sport e per i Giovani Andrea Abodi, dai Vice Presidenti del CONI Silvia Salis e Claudia Giordani. Sono intervenuti, tra gli altri, il Capo del Dipartimento Sport Flavio Siniscalchi, il Presidente di Sport e Salute SPA Marco Mezzaroma, il membro onorario del CIO Franco Carraro, numerosi Presidenti federali e dirigenti del CONI, a partire dal Responsabile dei CPO, Alessio Palombi.
Il progetto architettonico sviluppato dall’ingegner Gustavo Gennari della Gennari e Conti Ingegneria è stato realizzato sotto la direzione dei lavori dell’ingegner Pietro Santoiemma dal Consorzio Stabile Rennova dell’Aquila (impresa mandante La Torre Costruzioni srl di Palombara Sabina).
La struttura, dotata di un impianto fotovoltaico integrato che contribuisce alla gestione energetica e predisposta per il recupero delle acque piovane, contiene una palestra polivalente a tutt’altezza e un corpo più basso sui tre lati est, sud e ovest che ospita gli spogliatoi e altri spazi di supporto all’impianto.
Realizzato nell’area dell’ex galoppatoio, il palazzetto ha un’area di attività di dimensioni nette in pianta pari a 44x26 metri (foto Giancarlo Gobbi GMT), con un’altezza media di 12 metri che la rende idonea ad ospitare differenti discipline sportive come badminton e parabadminton, pallacanestro, basket 3x3, basket in carrozzina, pallavolo e sitting volley (con pavimentazione removibile), ginnastica (artistica, ritmica, trampolino elastico, acrobatica e aerobica), calcio a 5, handball, sport rotellistici (pattinaggio artistico e hockey pista), pugilato e discipline come judo lotta karate e arti marziali e con una parete dedicata all’arrampicata sportiva in allestimento all’esterno.
“Il piacere di essere qui è grande, non tanto e soltanto come ospite perché il mio ruolo non mi fa dimenticare il passato. Qui c’è parte della mia vita”, ha dichiarato Abodi. “Oggi la persona più felice di questa inaugurazione sarebbe proprio Giulio Onesti: sarebbe stato entusiasta di questa struttura, anzi l’avrebbe forse pensata lui. Un palazzetto polifunzionale, accessibile, con tutte le caratteristiche che deve avere una struttura moderna, predisposta ad un’intelligenza tecnologica ormai necessaria, efficiente dal punto di vista energetico”.
“Un’inaugurazione come questa è anche la consacrazione dello sport in costituzione”, ha proseguito il Ministro. “Tante discipline sportive troveranno posto in questo palazzetto, sarà un luogo di eccellenza della preparazione olimpica e paralimpica, un luogo di pratica sportiva. Grande merito al CONI, con il supporto da parte di Sport e Salute, una collaborazione di cui sono felice perché vedo pian piano consolidarsi”.
“Siamo molto contenti, molto felici. Non dico che viviamo per questo, ma è uno di quei momenti che ci ricompensano del lavoro”, ha dichiarato Malagò. “La nascita di un impianto consente di viaggiare con la testa, fantasticare, sognare. È impossibile fare sport a tutti i livelli se non c’è una casa. E simbolicamente è molto importante che questa casa sia nel Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti”.
“È una storia travagliata, tipicamente italiana. Questa struttura è stata immaginata e pensata da CONI Servizi, poi l’interregno di Sport e Salute, nel frattempo ci sono stati Covid e guerra, i costi sono aumentati, i budget rivisti. Non voglio fare davvero alcuna polemica, ma questo palazzetto è stato terreno di uno scontro formidabile tra me e il governo precedente: ringrazio il ministro Abodi, inizialmente non mi seguiva su questo argomento, ma quando è troppo è troppo. Al mondo dello sport sono stati riservati appena 700 milioni dei fondi dei 209 miliardi previsti per l’Italia dal PNRR, peraltro distribuiti in modo scellerato: moltissimi degli impianti in costruzione sono in grande difficoltà perché i fondi non sono sufficienti. Il colmo, poi, è non aver dato neanche un centesimo al CONI, che rappresenta lo Stato Italiano, un ente no profit che sta costruendo un palazzetto come questo. Una cosa scientifica, cattiva, sbagliata. Un’assurdità”.
Il Segretario Generale del CONI Carlo Mornati ha poi spiegato il progetto realizzato. “Siamo orgogliosi. Avevamo un piano di sviluppo del Centro, volevamo rifarlo tutto a medio termine perché una grande percentuale delle medaglie olimpiche passa da qui. Abbiamo investito 27 milioni in questi anni: sono stati rifatti 5 campi, eliminati tutti i container, rifatti gli spogliatoi, la club house, i campi da rugby, tutta la pavimentazione, il campo da hockey, la palestra del taekwondo, la palestra dei pesi, l’Istituto di Medicina e Scienza completamente”.
“In questa zona, dove c’era il vecchio maneggio, abbiamo preso la palla al balzo: è stato tutto abbastanza travagliato, ma ce l’abbiamo fatta”, ha proseguito Mornati. “Abbiamo consegnato l’impianto in tempi rapidi, oggi lo inauguriamo con estremo orgoglio. Non è stato per niente semplice, c’è stata la guerra dopo il covid. Ringraziamo Sport e Salute, anche se questo palazzo doveva essere finito nel dicembre del 2021. Quando l’abbiamo ripreso in mano nel 2022 eravamo indietro. Avevamo un budget di 5 milioni complessivi stanziati dal fondo Sport e Periferie, chiudiamo a 10 milioni, il doppio, perché i costi sono aumentati. Il lavoro non è ancora finito, a metà maggio ci occuperemo dell’area della ristorazione e il CPO avrà una sua Casa Italia. Ma intanto in bocca al lupo alle squadre: ci sarà una corsa per utilizzare questo palazzetto, siamo davvero soddisfatti”.
“Con l’aiuto di tutti, facendo squadra, siamo riusciti a dare continuità ai lavori per raggiungere l’obiettivo nei tempi prefissati. Siamo davvero soddisfatti”, ha concluso l’ingegnere Tommaso Viti, Responsabile della Commissione Impianti Sportivi CONI. La cerimonia d’inaugurazione si è conclusa con la benedizione di Don Carlo, della Parrocchia di Santa Croce al Flaminio: il palazzetto è pronto a ospitare lo sport italiano. (agc)
Coppa del Mondo: Vittozzi chiude quarta l'individuale di Oslo e conquista il trofeo di specialità
- BIATHLON
Lisa Vittozzi bagna in maniera positiva il suo ritorno sul circuito di Coppa del Mondo.
Alla Holmenkollen Ski Arena di Oslo (Norvegia), sede della terzultima tappa del massimo circuito, la biathleta azzurra ha chiuso l’individuale femminile al quarto posto, mettendo la firma per la terza volta in carriera sulla conquista del trofeo di specialità.
La gara, disputata sulla distanza dei 15 km, ha visto il trionfo della padrona di casa Ingrid Landmark Tandrevold (44:13.1), riuscita a mettersi alle spalle la svedese Elvira Oeberg (+28.8), la connazionale Ida Lien (+32.0) e la sappadina (+51.2/foto ANSA), penalizzata da due errori commessi rispettivamente tra il secondo ed il terzo poligono.
Il piazzamento, tuttavia, ha permesso alla campionessa mondiale in carica di aggiudicarsi la classifica finale dell'individuale grazie a 165 punti, solamente dieci in più della sopracitata Tandrevold.
"È sempre una soddisfazione vincere una Coppa del Mondo di specialità - ha ammesso Vittozzi alla fine della prova -. Ho centrato un altro grande obiettivo di questa stagione e sono molto contenta. Nella gara odierna ho commesso qualche errore di troppo nello sparo ma ho limitato bene i danni sugli sci", ha chiosato l'azzurra. (agc)
I convocati dell'Italia in vista dei Mondiali di Rotterdam: ritorno alle gare per Arianna Fontana
- SHORT TRACK
Manca sempre meno ai Mondiali di short track, in programma da venerdì 15 a domenica 17 marzo sul ghiaccio del Rotterdam Ahoy, in Olanda.
La Nazionale si presenterà ai nastri di partenza con un contingente di 10 azzurri, equamente suddivisi tra uomini e donne: Mattia Antonioli, Andrea Cassinelli, Thomas Nadalini, Pietro Sighel, Luca Spechenhauser, Chiara Betti, Elisa Confortola, Gloria Ioriatti, Arianna Sighel e Arianna Fontana (foto Mezzelani GMT CONI).
Per quest’ultima, atleta italiana più medagliata di sempre ai Giochi Olimpici Invernali, si tratta di un ritorno alle competizioni, lei che è assente dalla scena agonistica da Pechino 2022. La trentatreenne valtellinese nelle ultime settimane ha scelto di prepararsi e di rifinire la condizione a Montréal, in Canada.
L’Italia dell’high performance director Kenan Gouadec, in generale, si presenta con buone ambizioni all’ultimo grande evento della stagione dopo gli ottimi traguardi raggiunti sul circuito di Coppa del Mondo e soprattutto dopo le sei medaglie conquistate agli Europei di Danzica. (agc)
Europei 10 metri, pistola: Monna si laurea campione a Győr e ottiene la carta olimpica
- TIRO A SEGNO
Braccia al cielo: Paolo Monna vince gli Europei 10 metri di Győr.
L’azzurro trionfa nella gara di pistola ad aria compressa e conquista anche una carta olimpica per Parigi 2024.
Si tratta del secondo posto nazione garantito all’Italia Team per i Giochi Olimpici nel tiro a segno dopo quello assicurato da Danilo Dennis Sollazzo nella carabina ad aria compressa 10 metri.
Qualificato alla finale con il settimo miglior punteggio, Monna (foto ISSF) disputa uno splendido ultimo atto della manifestazione continentale in Ungheria: al termine di un entusiasmante testa a testa con Juraj Tuzinsky, il venticinquenne pugliese si prende la medaglia d’oro chiudendo a 239.9 punti. Dietro di lui lo slovacco (239.8). Completa il podio, terzo, il tedesco Robin Walter con lo score di 216.3. (agc)
Gli azzurri qualificati per i Giochi Olimpici Estivi di Parigi 2024 sono attualmente 191 (97 uomini, 94 donne) in 23 discipline:
- Tiro a volo (7 carte olimpiche: 2 d Trap, 2 u Trap, 2 d Skeet, 1 u Skeet)
- Ginnastica ritmica (7 carte olimpiche: 2 d Concorso Generale Individuale, 5 d Concorso Generale a squadre)
- Tiro a segno (2 carte olimpiche: 1 u Carabina 10 m, 1 u Pistola 10 m)
- Pentathlon moderno (3 pass individuali: Elena Micheli, Alice Sotero, Giorgio Malan)
- Tuffi (8 carte olimpiche: 2 d Trampolino e Trampolino sincro, 2 u Trampolino e Trampolino sincro, 2 d Piattaforma, 2 u Piattaforma)
- Pugilato (4 pass individuali: Salvatore Cavallaro - 80 kg, Giordana Sorrentino - 50 kg, Irma Testa - 57 kg, Aziz Abbes Mouhiidine - 92 kg)
- Tiro con l’arco (1 carta olimpica: 1 d individuale)
- Surf (1 pass individuale: Leonardo Fioravanti)
- Nuoto (9 pass individuali e 27 carte olimpiche: Gregorio Paltrinieri - 1500 sl e 800 sl, Alberto Razzetti - 200 misti, 400 misti e 200 farfalla, Thomas Ceccon - 100 dorso, Benedetta Pilato - 100 rana, Alessandro Miressi - 100 sl, Nicolò Martinenghi - 100 rana, Simona Quadarella - 1500 sl e 800 sl, Lorenzo Zazzeri - 50 sl, Manuel Frigo - 4x100 sl u, Sara Franceschi - 400 misti; 4x100 sl u, 4x100 sl d, 4x100 misti mista, 4x200 sl d, 4x200 sl u, 4x100 misti d, 4x100 misti u)
- Arrampicata sportiva (1 pass individuale: Matteo Zurloni - Speed)
- Vela (8 pass individuali per sei equipaggi e 2 carte olimpiche per due equipaggi: Chiara Benini Floriani - ILCA 6, Jana Germani e Giorgia Bertuzzi - 49er:FX, Ruggero Tita e Caterina Banti - Nacra 17 u/d, Marta Maggetti - iQFOiL d, Nicolò Renna - iQFOiL u, Lorenzo Brando Chiavarini - ILCA 7, Kite d, Kite u)
- Atletica (3 pass individuali: Gianmarco Tamberi - Salto in alto, Sofiia Yaremchuk e Giovanna Epis - Maratona. 3 carte olimpiche u - maratona)
- Canoa (2 carte olimpiche nella velocità: C2 500 u; 4 carte olimpiche nello slalom: C1 d, C1 u, K1 d, K1 u)
- Canottaggio (13 carte olimpiche: Doppio PL u, Quattro di coppia u, Doppio u, Due senza u, Doppio d, Riserva Quattro di coppia u)
- Sport Equestri (5 carte olimpiche: 3+1 riserva nel Completo a squadre, 1 nel Salto Ostacoli individuale)
- Ginnastica artistica (10 carte olimpiche: 5 u Concorso Generale a squadre, 5 d Concorso Generale a squadre)
- Ciclismo (7 carte olimpiche su strada: 3 u e 4 d)
- Scherma (8 carte olimpiche d, 8 carte olimpiche u: fioretto femminile a squadre, spada maschile a squadre, fioretto maschile a squadre, spada femminile a squadre, riserve comprese)
- Taekwondo (2 carte olimpiche: 1 u -58 kg, 1 u -80 kg)
- Nuoto di fondo (3 carte olimpiche: 1 d 10 km, 2 u 10 km)
- Nuoto artistico (9 carte olimpiche: Team e Duo)
- Pallanuoto (carte olimpiche per squadra maschile e squadra femminile: 26 unità, riserve comprese)
- Judo (7 pass individuali: Assunta Scutto - 48 kg, Odette Giuffrida - 52 kg, Veronica Toniolo - 57 kg, Alice Bellandi -78 kg, Manuel Lombardo - 73 kg, Christian Parlati - 90 kg, Asya Tavano - +78 kg)
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