Accesa a Roma la fiamma di Minsk 2019. Malagò, l'Italia sarà protagonista
- GIOCHI EUROPEI
Parte da Roma il cammino della fiaccola che porta a Minsk 2019. E' stata infatti la suggestiva cornice dell'Ara Pacis ad ospitare la cerimonia di accensione del simbolo della seconda edizione dei Giochi Europei che prenderanno il via nella capitale bielorussa il prossimo 21 giugno.
Presenti il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, assieme al Segretario Generale, Carlo Mornati, il Presidente dei Comitati Olimpici Europei, Janez Kocijancic, il Segretario Generale dei COE Raffaele Pagnozzi, il Responsabile della Commissione che coordina i Giochi Europei, Spyros Capralos e, in rappresentanza del Governo bielorusso, il ministro dello Sport e del Turismo bielorusso Siarhei Kavalchuk, il Segretario Generale del Comitato Olimpico bielorusso, George Katulin, Artiom Tsuran, Deputy Chairman dell’Esecutivo della Città di Minsk e Ivan Markevich, Deputy Chairman dell’Esecutivo di Minsk Oblast.
"Sono molto onorato di essere qui, Roma è la casa dei Comitati Olimpici Europei, una fantastica associazione - ha sottolineato Malagò -. La Bielorussia ha forti tradizioni in differenti discipline e ho respirato personalmente la splendida atmosfera del vostro comitato olimpico nazionale. L'Italia vuole essere protagonista a Minsk, avremo 188 atleti e103 tecnici e saremo presenti in tutte le quindici discipline anche perché alcune di queste qualificheranno per i Giochi di Tokyo 2020".
"A Minsk proveremo a dimostrare l'idea di sport, fratellanza, pace ed Europa - ha detto Kocijancic – Tra atleti, tecnici e delegazioni coinvolgeremo migliaia di persone e sarà un evento sportivo fantastico in un bellissimo Paese". La fiaccola olimpica è quindi passata tra le mani di tre campioni olimpici bielorussi come Alena Bialova (scherma), Uladzislau Hancharou (ginnastica) e Yuliya Nestsiarenka (atletica) prima di essere affidata a dei bikers che attraverseranno l’Europa con il simbolo dei Giochi.
Coppa del Mondo di fioretto: inizia il tour di qualificazione olimpica per Tokyo 2020
- SCHERMA
Parte nel fine settimana la lunga marcia di qualificazione ai Giochi Olimpici di Tokyo2020 per il fioretto azzurro. Le prime prove di Coppa del Mondo, che vedranno impegnati non solo gli atleti nelle gare individuali, ma soprattutto le Nazionali nelle prove a squadre su cui sono maggiormente orientati i riflettori dell'attenzione in chiave qualificazione olimpica, si disputeranno a Tauber, nel cuore della Germania.
Il fioretto femminile si presenta domani all’appuntamento con 12 atlete che saranno accompagnate nella tre giorni tedesca dal Commissario tecnico Andrea Cipressa e dai maestri Simone Piccini e Giovanna Trillini. Venerdì per la fase a gironi saranno protagoniste Martina Batini, Elisabetta Bianchin, Erica Cipressa, Martina Favaretto, Beatrice Monaco, Francesca Palumbo, Martina Sinigalia ed Elisa Vardaro. Le altre quattro azzurre: Alice Volpi, Arianna Errigo, Elisa Di Francisca e Camilla Mancini, sono invece ammesse di diritto, come teste di serie, al tabellone principale che prenderà il via sabato mattina.
Domenica poi sarà il giorno della gara a squadre. L'Italia, reduce dal successo dopo diverso tempo maturato a Il Cairo, punta a ribadire il suo ruolo. Il CT Andrea Cipressa è intenzionato, alla vigilia, ad affidarsi al quartetto composto da Alice Volpi, Arianna Errigo, Elisa Di Francisca e Martina Batini.
A San Pietroburgo, invece, sarà impegnata, nella tappa di Coppa del Mondo, la formazione di fioretto maschile. Anche in questa occasione, saranno dodici i rappresentanti in azzurro. Alessio Foconi, Daniele Garozzo, Giorgio Avola ed Andrea Cassarà, che saranno anche i protagonisti della gara a squadre in programma domenica, sono anche i quattro azzurri già ammessi al main draw. A conquistare il pass, invece, questo venerdì ci saranno Valerio Aspromonte, Guillaume Bianchi, Davide Filippi, Francesco Ingargiola, Edoardo Luperi, Tommaso Marini, Lorenzo Nista e Damiano Rosatelli. A seguire gli azzurri in Russia saranno i maestri Fabio Galli, Eugenio Migliore e Filippo Romagnoli.
Scelta la rosa dei 30 azzurri per la Nations League
- PALLAVOLO
ll commissario Tecnico della Nazionale Maschile Gianlorenzo Blengini ha diramato la convocazione degli atleti che disputeranno la Volleyball Nations League 2019. La lista è composta da 30 giocatori che verranno ridotti a 25 il 21 maggio in base ai regolamenti FIVB. Per ogni week end di gara, poi, il CT sceglierà 14 atleti. Come già anticipato durante la conferenza stampa di presentazione della stagione delle due Nazionali, Blengini ha deciso di dare spazio a numerosi giovani e contestualmente concedere riposo ad alcuni giocatori che negli ultimi anni hanno giocato molto tra stagioni di club e internazionali. In elenco anche alcuni atleti che militano in Serie A2: Salsi, Federici, Recine, Romanò e Milan. Di seguito il dettaglio.
Alzatori: Simone Giannelli (Itas Trentino), Luca Spirito (Calzedonia Verona), Riccardo Sbertoli (Revivre Axopower Milano), Nicola Salsi (Aeronautica Militare Club Italia CRAI).
Centrali: Matteo Piano (Revivre Axopower Milano), Simone Anzani (Azimut Leo Shoes Modena), Daniele Mazzone (Azimut Leo Shoes Modena), Roberto Russo (Consar Ravenna), Davide Candellaro (Itas Trentino), Alberto Polo (Kioene Padova), Fabio Ricci (Sir Safety Conad Perugia), Edoardo Caneschi (Globo Banca Popolare del Frusinate Sora).
Libero: Fabio Balaso (Cucine Lube Civitanova), Nicola Pesaresi (Revivre Axopower Milano), Federico Bonami (Globo Banca Popolare del Frusinate Sora), Filippo Federici (Aeronautica Militare Club Italia CRAI).
Schiacciatori: Oleg Antonov (Galatasaray Istanbul), Giacomo Raffaelli (Consar Ravenna), Daniele Lavia (Consar Ravenna), Oreste Cavuto (Itas Trentino), Davide Gardini (BYU Volleyball), Marco Pierotti (Azimut Leo Shoes Modena), Fabrizio Gironi (Revivre Axopower Milano), Francesco Recine (Aeronautica Militare Club Italia CRAI), Sebastiano Milan (Centrale Del Latte Sferc Brescia).
Opposti: Gabriele Nelli (Itas Trentino), Andrea Argenta (Consar Ravenna), Giulio Pinali (Azimut Leo Shoes Modena), Yuri Romanò (Olimpia Bergamo), Diego Cantagalli (Cucine Lube Civitanova).
Il commento di Gianlorenzo Blengini: “Questo elenco si fonda sostanzialmente su due concetti che avevo già espresso nel corso della presentazione della stagione. Il primo è quello di volere concedere spazio a una serie di giovani di talento e con delle potenzialità che invece nel corso della stagione di club ne hanno avuto poco. Le ragioni sono le più svariate e non è mia intenzione cercare colpevoli, ma è necessario che questi ragazzi abbiano la possibilità di giocare e confrontarsi anche a livello internazionale”. Poi il CT prosegue: “Il secondo è quello di far riposare in maniera consistente alcuni giocatori che da molti anni sono impegnati in maniera continuativa con l’attività invernale ed estiva. Questi fattori fanno sì che questi atleti siano costretti a sopportare un notevole carico di stanchezza mentale e fisica causata dall’intreccio dei calendari”.
Coppa Europa di marcia: La Torre convoca 22 azzurri
- ATLETICA
Il direttore tecnico delle squadre nazionali Antonio La Torre ha comunicato i convocati per la Coppa Europa di marcia d che si terrà ad Alytus (Lituania) domenica 19 maggio. Saranno 22 gli azzurri impegnati nell’evento continentale, 11 uomini e 11 donne. Tra loro, il bronzo mondiale ed europeo della 20 km Antonella Palmisano (Fiamme Gialle), vincitrice due anni fa a Podebrady nella scorsa edizione, il terzo classificato dei Mondiali a squadre di Taicang 2018 Massimo Stano (Fiamme Oro), la primatista italiana della 20 km Eleonora Giorgi (Fiamme Azzurre) che gareggerà per la prima volta nella 50 km. Prima convocazione in Nazionale assoluta per Gregorio Angelini (Alteratletica Locorotondo) e Beatrice Foresti (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter). L’Italia parteciperà con sei squadre, tre maschili e altrettante femminili: 50 km, 20 km e 10 km under 20.
“Un mix di esperienza e gioventù - le parole del DT La Torre - Dal veterano Marco De Luca all’allievo Gabriele Gamba. Partiamo con tre punte: Stano, Palmisano e Giorgi. Massimo vuole meritarsi ad Alytus la convocazione per i Mondiali di Doha: è diventato un uomo di riferimento per gli avversari, come lo era già Antonella campionessa in carica. Eleonora per la prima volta affronta una 50 km, e lo fa in un contesto internazionale di valore: è una bella sfida che ha raccolto. In tema di 50 km, dopo il consulto medico di stamattina, con grande dispiacere abbiamo dovuto rinunciare per una microfrattura a Leonardo Dei Tos, nonostante stia andando verso il recupero. Aveva meritato la chiamata con serietà e impegno. Al suo posto abbiamo scelto il bravo Gregorio Angelini”.
foto: Colombo /FIDAL
La squadra italiana
UOMINI/Men (11)
20 km
Francesco |
Fortunato |
G.A. Fiamme Gialle |
Matteo |
Giupponi |
C.S. Carabinieri Sez. Atletica |
Massimo |
Stano |
G.S. Fiamme Oro Padova |
Federico |
Tontodonati |
C.S. Aeronautica Militare |
50 km
Andrea |
Agrusti |
G.A. Fiamme Gialle |
Gregorio |
Angelini |
Alteratletica Locorotondo |
Michele |
Antonelli |
C.S. Aeronautica Militare |
Marco |
De Luca |
G.A. Fiamme Gialle |
10 km under 20
Aldo |
Andrei |
G.S. Valsugana Trentino |
Gabriele |
Gamba |
Atl. Riccardi Milano 1946 |
Riccardo |
Orsoni |
C.U.S. Parma |
DONNE/Women (11)
20 km
Nicole |
Colombi |
Atl. Brescia 1950 Ispa Group |
Eleonora |
Dominici |
A.S.D. Acsi Italia Atletica |
Antonella |
Palmisano |
G.A. Fiamme Gialle |
Valentina |
Trapletti |
C.S. Esercito |
50 km
Mariavittoria |
Becchetti |
C.U.S. Cagliari |
Federica |
Curiazzi |
Atl. Bergamo 1959 Oriocenter |
Beatrice |
Foresti |
Atl. Bergamo 1959 Oriocenter |
Eleonora Anna |
Giorgi |
G.S. Fiamme Azzurre |
10 km under 20
Simona |
Bertini |
A.S.D. Francesco Francia |
Sara |
Buglisi |
Sportclub Merano |
Camilla |
Gatti |
A. Atl. Fabriano
|
Azzurri ok in Malesia: vanno in semifinale e continuano la corsa per Tokyo 2020
- HOCKEY
Ancora una straordinaria impresa della nazionale maschile di Hockey su Prato guidata dal Ct Roberto Da Gai. A Kuala Lumpur, gli azzurri (32i al mondo) hanno battuto la Malesia padrone di casa (13ª) nell’ultima sfida del girone B del Final Hockey Series. Il 4-2 finale è firmato da Thomas Keenan su corto (9’), Agustin Nunez (al 31’ e al 43’ su corto) e Francesco Sior (45’). Di Saari (25’, corto) e Rahim (35’, corto) le reti asiatiche; decisivo con alcuni interventi prodigiosi Francesco Padovani, premiato come man of the match a fine gara. Gli Azzurri, ultimi in base al ranking tra tutte le squadre qualificate al torneo, avevano già battuto 2-1 la Cina (14ª) e 3-0 il Brasile (27°).
L’Italia ha chiuso al primo posto il girone B e accedendo direttamente alle semifinali di questa Final Hockey Series: significa che venerdì 3 maggio, a partire dalle 14:05 italiane, affronterà la vincente di Canada-Cina, in programma mercoledì 1° maggio. Chi vince la semifinale si aggiudica automaticamente la possibilità di accedere agli spareggi per i Giochi di Tokyo 2020.
Le Hockey Series sono la competizione che, dopo una fase 'aperta' (che a settembre 2018 ha visto gli Azzurri qualificarsi a questa Final grazie al secondo posto nel torneo “Open Hockey Series” di Gniezno, Polonia) danno alle prime due classificate la possibilità di giocarsi una carta olimpica, negli spareggi del prossimo anno con le squadre reduci dalla Pro League, competizione riservata alle squadre con la più alta posizione di ranking. Ai Giochi, oltre al Giappone (Paese ospitante), vanno di diritto le cinque nazioni vincitrici dei tornei continentali antecedenti i Giochi e le sei squadre vincitrici (proprio) degli spareggi di qualificazione.
“Gara incredibile” – ha detto Agustin Nunez, oggi autore di una doppietta – “Siamo stati uniti per tutta la partita, giocando su ogni palla come fosse sempre l’ultima! Continuiamo a lavorare, con umiltà, per continuare a crescere. Siamo un gruppo bellissimo – conclude il capitano – ragazzi che stanno lavorando e che hanno fame; in semifinale andiamo con la voglia di prenderci la finale”.
“Siamo venuti come squadra più debole del ranking e stiamo dimostrando di non esserlo affatto – commenta Francesco Padovani, portierone azzurro e vincitore del premio di “man of the match” a fine gara – abbiamo disputato tre partite bellissime con avversai dalle caratteristiche diverse. Siamo in semifinale e ci crediamo”.
Foto: Malaysian Hockey Confederation
Azzurre seconde a Medellin nella prima tappa di Coppa del Mondo
- TIRO CON L'ARCO
L’Italia con Tatiana Andreoli, Lucilla Boari, Vanessa Landi si è classificata al secondo posto nella prova a squadre della prima tappa di Coppa del Mondo a Medellin (Colombia). Le azzurre sono state sconfitte 6-0 dalle arciere della Corea del Sud che si confermano la più forte Nazionale dell’arco olimpico femminile.
La formazione azzurra impegnata in Colombia si è aggiudicata in totale tre medaglie. L’argento di oggi si aggiunge all’oro della selezione maschile compound (Pagni, Pagnoni, Mior) e al bronzo di quella femminile (Tonioli, Anastasio, Ret).
Tatiana Andreoli, Lucilla Boari e Vanessa Landi non sono riuscite nell’impresa di stoppare la corazzata Corea del Sud (Chang, Choi, Kang). La finale per l’oro dell’arco olimpico femminile è un assolo delle asiatiche che vincono tutti i set e si aggiudicano il primo posto con il risultato di 6-0. La prima volée termina 55-50, la seconda 56-53 e la terza 57-54.
Medellin è stato il primo passo di un lungo viaggio che porterà la World Cup a Shanghai, in Cina, dal 6 al 12 maggio, dove però l'Italia non sarà presente. Successivamente arriverà la terza tappa in Turchia, ad Antalya, dal 20 al 26 maggio e infine a Berlino, in Germania, dal primo al 7 luglio. Tutti i punti accumulati nelle varie tappe consentiranno ai migliori in classifica sia nell’arco olimpico che nel compound di accedere alla finale che si disputerà a inizio settembre in luogo ancora da definire.
La terza tappa di coppa ad Antalya rappresenterà invece l’ultimo test in vista dei Campionati Mondiali (10-16 giugno) a ‘s-Hertogenbosh (Paesi Bassi) che assegneranno anche i pass per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020.
Il neozelandese Zakea Page firma Losanna 2020, la sua medaglia scelta tra 300 proposte
- YOG
È ideata dal giovane artista neozelandese Zakea Page la medaglia dei Giochi Olimpici Giovanili di Losanna 2020.
Il 20enne, con l’opera “Beauty in Diversity”, è infatti il vincitore della Medal Design Competition indetta dal CIO per realizzare il simbolo della terza edizione degli Youth Olympic Games invernali che si terrà in Svizzera dal 9 al 22 gennaio del prossimo anno.
Il progetto di Page è stato selezionato tra circa 300 proposte provenienti da 60 nazioni da una giuria composta da Young Change-Makers, Young Reporters, dal membro CIO Danka Bartekova, dal presidente del Comitato Organizzatore, Virginie Faivre e dalla preside dell’ERACOM, (scuola d'arte di Losanna) Viviane Morey.
Page ha spiegato che la sua opera “è ispirata alla citazione di Maya Angelou," Nella diversità c'è la bellezza ". “Ciò è appropriato – ha aggiunto - in quanto i Giochi Olimpici Giovanili non sono solo una celebrazione dell'eccellenza umana, ma anche della cultura e dell'umanità. La spirale rappresenta la cultura del rispetto, amicizia ed eccellenza che i giovani atleti esprimono ai Giochi Olimpici della Gioventù per celebrare il proprio successo. La spirale esalta inoltre il percorso di ogni atleta, caratterizzato dal duro lavoro e dalla dedizione. Questi percorsi sono differenti per ciascun atleta, ma portano tutti ai Giochi Olimpici Giovanili, dove gli atleti si sfideranno e mostreranno le proprie abilità".
La presidente di Losanna 2020, Virginie Faivre, ha commentato: "È stato molto difficile scegliere, c'erano tanti bei progetti in concorso, ma sono molto felice della scelta, è incredibile. Non vedo l'ora di vedere la medaglia al collo degli atleti a Losanna 2020". Il vincitore - che ha avuto la meglio sul 28enne francese Johan Poizat (con “The Star of the Alps is You”) ed il 30enne filippino Mishael Jacob Pueblas delle Filippine (on "Wings of a Champion") - parteciperà ai Giochi sin dalla cerimonia di apertura, riceverà in dono un kit di medaglie, e avrà l’opportunità di assistere alle premiazioni dei giovani campioni olimpici.
World Cup Series a Genova, Omari-Distefano seconde nel 49er FX. Di Salle-Dubbini terze nel 470
- VELA
“E’ stata una Medal Race dura, difficile e con davvero poco vento – raccontano subito dopo aver tagliato il traguardo Omari e Distefano – fortunatamente delle nostre dirette avversarie siamo riuscite a tenerne dietro una, mentre le altre sono state brave e hanno vinto. Siamo felicissime del secondo posto è la nostra prima medaglia in World Cup Series”. Davanti alle ragazze italiane ci sono le olandesi Odile van Aanholt e Marieke Jongens e dietro, in terza posizione, Stephanie Roble e Margaret Shea, allenate dall’olimpionica azzurra Giulia Conti.
“Abbiamo replicato il successo della World Cup di Enoshima, anche lì abbiamo vinto la medaglia di bronzo – raccontano le ragazze al rientro – abbiamo perso una posizione rispetto a ieri sera, ma l’obiettivo era salire sul podio e ci siamo riuscite, va bene un terzo! Una medal race con pochissimo vento, due lati con pompaggio in cui ci siamo impegnate anche fisicamente, e poi è stata per lo più una prova tattica. Siamo contente e felici di aver vinto a Genova che è la città dove siamo cresciute velisticamente”. Anche nei Finn c’era una bandiera tricolore, quella del diciottenne Federico Colaninno (YC Gaeta) che ha chiuso quinto la manifestazione internazionale genovese. A vincere nei Finn il brasiliano Jorge Zarif, secondo e terzo gli spagnoli Alex Muscat e Joan Cardona Mendez.
“Siamo contenti, ci aspettavamo segnali prestativi e li abbiamo avuti – dichiara il Direttore Tecnico FIV Michele Marchesini – anche qualcosa in più delle aspettative, soprattutto nel 49er FX. Bene per le due medaglie, ma anche Berta e Caruso, nonostante non siano finite sul podio, sono state molto brave. La settimana è stata complicata dal punto di vista meteo, con i primi tre giorni in cui ci siamo trovati in regime di alta pressione e abbiamo regatato con brezze leggere e con direzioni insolite. E’ stato tutto molto tecnico, l’abbiamo pagato all’inizio, in alcune classi eravamo in notevole difficoltà, ma poi siamo usciti dall’empasse e questo non può che essere valutato in maniera positiva. Quest’anno la stagione sarà lunga e con un calendario difficile soprattutto per alcune classi, e infatti quelle verranno trattate come fossero due stagioni.”
“Abbiamo chiuso con una bellissima Medal Race da parte delle ragazze del 470 - dichiara il Presidente FIV Francesco Ettorre - eravamo gli unici con due barche sulla linea di partenza. Tra ieri e oggi il numero di equipaggi impegnati nelle prove riservate ai migliori dieci è davvero soddisfacente, anche la sorpresa di Federico Colaninno quinto nei Finn. Alla conclusione di questa prima tappa di World Cup Series a Genova, un evento davvero impegnativo, posso dire che siamo felici di vedere gli atleti soddisfatti, il vento è stato leggero, ma si sono sempre disputate regate regolari e già da adesso cominciamo a pensare al prossimo anno, alla seconda edizione di HWCS Genova. Ma ora l’impegno degli atleti e dei tecnici deve essere rivolto ai prossimi Campionati Europei delle classi olimpiche, per poi andare tutti in Giappone, sul campo olimpico, per il test event e le World Cup Series”.
Coppa del Mondo, 12 azzurri a Pechino. In palio 17 carte per Tokyo 2020
- TIRO A SEGNO
Gli azzurri del Tiro a Segno in Cina con vista Tokyo 2020. Stavolta l'occasione per conquistare i prestigiosi pass per i Giochi Olimpici è la tappa di Coppa del Mondo che si disputerà a Pechino da martedì fino a domenica 28 aprile. Diciassette le carte in palio (tre nella pistola automatica, due in ciascuna delle restanti specialità). Al momento l'Italia ne possiede una, vinta nella carabina 3 posizioni maschile da Marco De Nicolo nella tappa di Coppa del Mondo di New Dehli.
A Pechino saranno in gara Lorenzo Bacci (Fiamme Oro), Marco De Nicolo (Fiamme Gialle), Marco Suppini (Fiamme Oro), Barbara Gambaro (Fiamme Oro), Alessandra Luciani (Carabinieri), Sabrina Sena (Carabinieri), Petra Zublasing (Carabinieri), Alessio Torracchi (Fiamme Gialle), Giuseppe Giordano (Esercito), Paolo Monna (Carabinieri), Riccardo Mazzetti (Esercito), Tommaso Chelli (Fiamme Gialle). La mixed team vedrà in gara Petra Zublasing e Marco Suppini (carabina 10 m), Alessandra Luciani e Lorenzo Bacci (carabina 10 m). Gli atleti saranno accompagnati da Valentina Turisini (Direttore Sportivo), Roberto Di Donna (tecnico pistola), Ralf Schumann (tecnico pistola), Alfonso Ricci (tecnico carabina).
La prima finale in programma, il 23 aprile, sarà quella della carabina 10 metri femminile, mentre il giorno successivo sono previste quelle della pistola 10 m. femminile e della carabina 3 posizioni maschili. Il 25 saranno invece di scena le due prove miste, la vera novità del programma di Tokyo 2020: pistola e carabina 10 m mista, mentre venerdì 26 toccherà vetrina alla carabina 10 metri maschile e agli atleti impegnati nella pistola 25 m. Sabato 27 scena alla finale della pistola 10 metri maschile, e grande finale domenica 28 con la pistola 25 metri femminile e la carabina 3 posizioni, sempre femminile
Siglato protocollo per l'ambiente. Lo sport italiano diventa 'plastic free'
- MINISTERO-CONI-SPORT E SALUTE
Il CONI e Sport e salute Spa fanno squadra con il Governo per far vincere l’ambiente. È l’obiettivo del protocollo d’intesa “per la sensibilizzazione sulle tematiche ambientali legate allo sviluppo sostenibile” siglato oggi al Foro Italico dal Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Sergio Costa, dal Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò e dall’ad di Sport e salute Spa, Alberto Miglietta (foto Mezzelani - GMT Sport).
“Se c’è una persona che da sempre lotta per migliorare la vita migliorando l’ambiente è proprio il Ministro Costa – ha esordito Malagò, aprendo la cerimonia svoltasi nel Salone d’Onore -. E sono felice che oggi inauguri la sua prima visita al CONI con questo protocollo firmato congiuntamente con Sport e salute. Il nostro mondo è estremamente attento a questo tema. Sono stati fatti grossi passi in avanti perché lo sport e la tutela ambiente sono totalmente sovrapposti. Ringrazio Miglietta perché il merito di questo protocollo è tutto suo che ci sta lavorando da mesi. Sono stati bravissimi perché sono state individuate anche delle dinamiche pratiche. Questo protocollo è una cosa concreta non è di facciata. Nelle scorse settimane abbiamo avuto la visita della Commissione CIO e uno dei capisaldi del lavoro preparato era fondato sul rispetto dell’ambiente e la salvaguardia territori. Una cosa particolarmente apprezzata dal CIO è che questa candidatura ha oltre l'80% degli impianti esistenti, che saranno riqualificati. Sono quindi molto orgoglioso di siglare questo meraviglioso protocollo”.
"Questo accordo segna un salto di qualità nella valorizzazione della natura e della diffusione delle buone pratiche ecologiste e specificatamente 'plastic free' su cui tanto stiamo lavorando - ha dichiarato il Ministro Costa - se pensiamo alle immense potenzialità dello sport e alla grande passione e coinvolgimento che diffonde dai giovanissimi agli adulti, possiamo renderci conto che questo protocollo ci permetterà di compiere un cambiamento potenziale di sensibilità in milioni di italiani. Un binomio vincente che significa diffusione di cultura sportiva e ambientale che da oggi si rafforza con l'avvio di una programmazione e condivisione delle conoscenze. Per questo abbiamo investito oltre 1,5 milioni di euro che serviranno ad avviare un percorso comune, della durata di cinque anni che spero si trasformi in una collaborazione continua tra mondo dell'ambiente e dello sport. Questo protocollo apre una porta su un sistema della tutela ambientale completamente diverso, c’è un modo di gestire lo sport che cambia. Occorre l’incontro tra organi dello Stato, ed è necessario che parlino tra di loro per trovare le migliori soluzioni. Voi siete un veicolo meraviglioso per fare cose che in altri contesti faticano. Una porta verde si sta aprendo".
“Questo protocollo si basa su tre colonne fondamentali: sinergia, cultura e pratica – ha spiegato Miglietta -. La sinergia è fondamentale tra tutte le strutture che possono mettere a disposizione il massimo di quello che hanno. Sport e salute ha la possibilità di fornire la parte operativa che rende concreta la linea che viene tracciata con il Ministero e il CONI. In merito alla cultura, sono previste delle linee guida per un documento culturale sulla parte ambientale. Vogliamo trasferire cultura e i giovani, attraverso anche le nostre manifestazioni più importanti, devono capire il valore dell’ambiente. Nel protocollo inoltre è prevista la formazione di tutti noi. Infine il terzo termine, la pratica: volevamo dimostrare che questo è un protocollo che da domani è efficace. Nelle nostre sedi comincerà un’azione di liberazione dalla plastica così come negli eventi che organizziamo”.
L’accordo quinquennale, finanziato interamente dal Ministero che condividerà anche il proprio know-how, impegna il CONI e Sport e salute a promuovere temi legati allo sviluppo sostenibile e, in particolare, al benessere equo e sostenibile con l'obiettivo di valutare il progresso del mondo sportivo non soltanto dal punto di vista economico, ma anche sotto il profilo sociale e ambientale in linea con gli obiettivi dell’”Agenda 2030” sullo Sviluppo sostenibile, i Sustainable Development Goals (SDGs) delle Nazioni unite. Anche lo sport, quindi, assume un ruolo importante nell’educazione agli stili di vita più sostenibili e andrà incentivata la formazione dei dirigenti, dei tecnici e degli operatori del settore sportivo. Saranno favorite inoltre le partnership tra Federazioni sportive, Discipline Sportive Associate, Enti di promozione sportiva, amministrazioni, Enti di ricerca ed università per favorire la diffusione di una cultura della salvaguardia della biodiversità, della diffusione della conoscenza dell'ecosistema e della riduzione dell'impatto ambientale in tutti gli eventi sportivi, valorizzando il ruolo delle istituzioni non profit sportive e dei volontari attivi in questo settore e premiando le migliori pratiche di integrazione degli obiettivi ambientali nello sport, con una particolare attenzione alle iniziative sportive che coinvolgono le fasce più deboli e marginali di giovani secondo una visione integrale dell’ecologia.
Tra gli obiettivi del protocollo siglato oggi ci sono anche la diffusione di comportamenti virtuosi legati al “plastic free”, la riduzione dell'utilizzo monouso della plastica, in occasione dei grandi eventi e delle iniziative all'interno dello Stadio Olimpico, del Parco del Foro Italico e nelle joint venture organizzate con le Federazioni Sportive Nazionali, oltre all’adozione di sistemi di raccolta efficaci, la riduzione delle emissioni climalteranti, la mobilità sostenibile, il green procurament, la promozione dei “Criteri Minimi Ambientali”, l'uso efficiente delle risorse naturali, la minor produzione di rifiuti, l’uso consapevole dell'acqua, il riciclo e il riuso compatibile con l'ambiente. Un'attenzione particolare è riservata anche all’impiantistica: l’accordo infatti promuove la progettazione, riqualificazione ed efficientamento energetico degli impianti sportivi, in particolare quelli situati nelle periferie.
Protocollo con il Ministero dell'Ambiente per uno sport "plastic free"
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