Azzurri ok in Malesia: vanno in semifinale e continuano la corsa per Tokyo 2020
- HOCKEY
Ancora una straordinaria impresa della nazionale maschile di Hockey su Prato guidata dal Ct Roberto Da Gai. A Kuala Lumpur, gli azzurri (32i al mondo) hanno battuto la Malesia padrone di casa (13ª) nell’ultima sfida del girone B del Final Hockey Series. Il 4-2 finale è firmato da Thomas Keenan su corto (9’), Agustin Nunez (al 31’ e al 43’ su corto) e Francesco Sior (45’). Di Saari (25’, corto) e Rahim (35’, corto) le reti asiatiche; decisivo con alcuni interventi prodigiosi Francesco Padovani, premiato come man of the match a fine gara. Gli Azzurri, ultimi in base al ranking tra tutte le squadre qualificate al torneo, avevano già battuto 2-1 la Cina (14ª) e 3-0 il Brasile (27°).
L’Italia ha chiuso al primo posto il girone B e accedendo direttamente alle semifinali di questa Final Hockey Series: significa che venerdì 3 maggio, a partire dalle 14:05 italiane, affronterà la vincente di Canada-Cina, in programma mercoledì 1° maggio. Chi vince la semifinale si aggiudica automaticamente la possibilità di accedere agli spareggi per i Giochi di Tokyo 2020.
Le Hockey Series sono la competizione che, dopo una fase 'aperta' (che a settembre 2018 ha visto gli Azzurri qualificarsi a questa Final grazie al secondo posto nel torneo “Open Hockey Series” di Gniezno, Polonia) danno alle prime due classificate la possibilità di giocarsi una carta olimpica, negli spareggi del prossimo anno con le squadre reduci dalla Pro League, competizione riservata alle squadre con la più alta posizione di ranking. Ai Giochi, oltre al Giappone (Paese ospitante), vanno di diritto le cinque nazioni vincitrici dei tornei continentali antecedenti i Giochi e le sei squadre vincitrici (proprio) degli spareggi di qualificazione.
“Gara incredibile” – ha detto Agustin Nunez, oggi autore di una doppietta – “Siamo stati uniti per tutta la partita, giocando su ogni palla come fosse sempre l’ultima! Continuiamo a lavorare, con umiltà, per continuare a crescere. Siamo un gruppo bellissimo – conclude il capitano – ragazzi che stanno lavorando e che hanno fame; in semifinale andiamo con la voglia di prenderci la finale”.
“Siamo venuti come squadra più debole del ranking e stiamo dimostrando di non esserlo affatto – commenta Francesco Padovani, portierone azzurro e vincitore del premio di “man of the match” a fine gara – abbiamo disputato tre partite bellissime con avversai dalle caratteristiche diverse. Siamo in semifinale e ci crediamo”.
Foto: Malaysian Hockey Confederation
Azzurre seconde a Medellin nella prima tappa di Coppa del Mondo
- TIRO CON L'ARCO
L’Italia con Tatiana Andreoli, Lucilla Boari, Vanessa Landi si è classificata al secondo posto nella prova a squadre della prima tappa di Coppa del Mondo a Medellin (Colombia). Le azzurre sono state sconfitte 6-0 dalle arciere della Corea del Sud che si confermano la più forte Nazionale dell’arco olimpico femminile.
La formazione azzurra impegnata in Colombia si è aggiudicata in totale tre medaglie. L’argento di oggi si aggiunge all’oro della selezione maschile compound (Pagni, Pagnoni, Mior) e al bronzo di quella femminile (Tonioli, Anastasio, Ret).
Tatiana Andreoli, Lucilla Boari e Vanessa Landi non sono riuscite nell’impresa di stoppare la corazzata Corea del Sud (Chang, Choi, Kang). La finale per l’oro dell’arco olimpico femminile è un assolo delle asiatiche che vincono tutti i set e si aggiudicano il primo posto con il risultato di 6-0. La prima volée termina 55-50, la seconda 56-53 e la terza 57-54.
Medellin è stato il primo passo di un lungo viaggio che porterà la World Cup a Shanghai, in Cina, dal 6 al 12 maggio, dove però l'Italia non sarà presente. Successivamente arriverà la terza tappa in Turchia, ad Antalya, dal 20 al 26 maggio e infine a Berlino, in Germania, dal primo al 7 luglio. Tutti i punti accumulati nelle varie tappe consentiranno ai migliori in classifica sia nell’arco olimpico che nel compound di accedere alla finale che si disputerà a inizio settembre in luogo ancora da definire.
La terza tappa di coppa ad Antalya rappresenterà invece l’ultimo test in vista dei Campionati Mondiali (10-16 giugno) a ‘s-Hertogenbosh (Paesi Bassi) che assegneranno anche i pass per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020.
Il neozelandese Zakea Page firma Losanna 2020, la sua medaglia scelta tra 300 proposte
- YOG
È ideata dal giovane artista neozelandese Zakea Page la medaglia dei Giochi Olimpici Giovanili di Losanna 2020.
Il 20enne, con l’opera “Beauty in Diversity”, è infatti il vincitore della Medal Design Competition indetta dal CIO per realizzare il simbolo della terza edizione degli Youth Olympic Games invernali che si terrà in Svizzera dal 9 al 22 gennaio del prossimo anno.
Il progetto di Page è stato selezionato tra circa 300 proposte provenienti da 60 nazioni da una giuria composta da Young Change-Makers, Young Reporters, dal membro CIO Danka Bartekova, dal presidente del Comitato Organizzatore, Virginie Faivre e dalla preside dell’ERACOM, (scuola d'arte di Losanna) Viviane Morey.
Page ha spiegato che la sua opera “è ispirata alla citazione di Maya Angelou," Nella diversità c'è la bellezza ". “Ciò è appropriato – ha aggiunto - in quanto i Giochi Olimpici Giovanili non sono solo una celebrazione dell'eccellenza umana, ma anche della cultura e dell'umanità. La spirale rappresenta la cultura del rispetto, amicizia ed eccellenza che i giovani atleti esprimono ai Giochi Olimpici della Gioventù per celebrare il proprio successo. La spirale esalta inoltre il percorso di ogni atleta, caratterizzato dal duro lavoro e dalla dedizione. Questi percorsi sono differenti per ciascun atleta, ma portano tutti ai Giochi Olimpici Giovanili, dove gli atleti si sfideranno e mostreranno le proprie abilità".
La presidente di Losanna 2020, Virginie Faivre, ha commentato: "È stato molto difficile scegliere, c'erano tanti bei progetti in concorso, ma sono molto felice della scelta, è incredibile. Non vedo l'ora di vedere la medaglia al collo degli atleti a Losanna 2020". Il vincitore - che ha avuto la meglio sul 28enne francese Johan Poizat (con “The Star of the Alps is You”) ed il 30enne filippino Mishael Jacob Pueblas delle Filippine (on "Wings of a Champion") - parteciperà ai Giochi sin dalla cerimonia di apertura, riceverà in dono un kit di medaglie, e avrà l’opportunità di assistere alle premiazioni dei giovani campioni olimpici.
World Cup Series a Genova, Omari-Distefano seconde nel 49er FX. Di Salle-Dubbini terze nel 470
- VELA
“E’ stata una Medal Race dura, difficile e con davvero poco vento – raccontano subito dopo aver tagliato il traguardo Omari e Distefano – fortunatamente delle nostre dirette avversarie siamo riuscite a tenerne dietro una, mentre le altre sono state brave e hanno vinto. Siamo felicissime del secondo posto è la nostra prima medaglia in World Cup Series”. Davanti alle ragazze italiane ci sono le olandesi Odile van Aanholt e Marieke Jongens e dietro, in terza posizione, Stephanie Roble e Margaret Shea, allenate dall’olimpionica azzurra Giulia Conti.
“Abbiamo replicato il successo della World Cup di Enoshima, anche lì abbiamo vinto la medaglia di bronzo – raccontano le ragazze al rientro – abbiamo perso una posizione rispetto a ieri sera, ma l’obiettivo era salire sul podio e ci siamo riuscite, va bene un terzo! Una medal race con pochissimo vento, due lati con pompaggio in cui ci siamo impegnate anche fisicamente, e poi è stata per lo più una prova tattica. Siamo contente e felici di aver vinto a Genova che è la città dove siamo cresciute velisticamente”. Anche nei Finn c’era una bandiera tricolore, quella del diciottenne Federico Colaninno (YC Gaeta) che ha chiuso quinto la manifestazione internazionale genovese. A vincere nei Finn il brasiliano Jorge Zarif, secondo e terzo gli spagnoli Alex Muscat e Joan Cardona Mendez.
“Siamo contenti, ci aspettavamo segnali prestativi e li abbiamo avuti – dichiara il Direttore Tecnico FIV Michele Marchesini – anche qualcosa in più delle aspettative, soprattutto nel 49er FX. Bene per le due medaglie, ma anche Berta e Caruso, nonostante non siano finite sul podio, sono state molto brave. La settimana è stata complicata dal punto di vista meteo, con i primi tre giorni in cui ci siamo trovati in regime di alta pressione e abbiamo regatato con brezze leggere e con direzioni insolite. E’ stato tutto molto tecnico, l’abbiamo pagato all’inizio, in alcune classi eravamo in notevole difficoltà, ma poi siamo usciti dall’empasse e questo non può che essere valutato in maniera positiva. Quest’anno la stagione sarà lunga e con un calendario difficile soprattutto per alcune classi, e infatti quelle verranno trattate come fossero due stagioni.”
“Abbiamo chiuso con una bellissima Medal Race da parte delle ragazze del 470 - dichiara il Presidente FIV Francesco Ettorre - eravamo gli unici con due barche sulla linea di partenza. Tra ieri e oggi il numero di equipaggi impegnati nelle prove riservate ai migliori dieci è davvero soddisfacente, anche la sorpresa di Federico Colaninno quinto nei Finn. Alla conclusione di questa prima tappa di World Cup Series a Genova, un evento davvero impegnativo, posso dire che siamo felici di vedere gli atleti soddisfatti, il vento è stato leggero, ma si sono sempre disputate regate regolari e già da adesso cominciamo a pensare al prossimo anno, alla seconda edizione di HWCS Genova. Ma ora l’impegno degli atleti e dei tecnici deve essere rivolto ai prossimi Campionati Europei delle classi olimpiche, per poi andare tutti in Giappone, sul campo olimpico, per il test event e le World Cup Series”.
Coppa del Mondo, 12 azzurri a Pechino. In palio 17 carte per Tokyo 2020
- TIRO A SEGNO
Gli azzurri del Tiro a Segno in Cina con vista Tokyo 2020. Stavolta l'occasione per conquistare i prestigiosi pass per i Giochi Olimpici è la tappa di Coppa del Mondo che si disputerà a Pechino da martedì fino a domenica 28 aprile. Diciassette le carte in palio (tre nella pistola automatica, due in ciascuna delle restanti specialità). Al momento l'Italia ne possiede una, vinta nella carabina 3 posizioni maschile da Marco De Nicolo nella tappa di Coppa del Mondo di New Dehli.
A Pechino saranno in gara Lorenzo Bacci (Fiamme Oro), Marco De Nicolo (Fiamme Gialle), Marco Suppini (Fiamme Oro), Barbara Gambaro (Fiamme Oro), Alessandra Luciani (Carabinieri), Sabrina Sena (Carabinieri), Petra Zublasing (Carabinieri), Alessio Torracchi (Fiamme Gialle), Giuseppe Giordano (Esercito), Paolo Monna (Carabinieri), Riccardo Mazzetti (Esercito), Tommaso Chelli (Fiamme Gialle). La mixed team vedrà in gara Petra Zublasing e Marco Suppini (carabina 10 m), Alessandra Luciani e Lorenzo Bacci (carabina 10 m). Gli atleti saranno accompagnati da Valentina Turisini (Direttore Sportivo), Roberto Di Donna (tecnico pistola), Ralf Schumann (tecnico pistola), Alfonso Ricci (tecnico carabina).
La prima finale in programma, il 23 aprile, sarà quella della carabina 10 metri femminile, mentre il giorno successivo sono previste quelle della pistola 10 m. femminile e della carabina 3 posizioni maschili. Il 25 saranno invece di scena le due prove miste, la vera novità del programma di Tokyo 2020: pistola e carabina 10 m mista, mentre venerdì 26 toccherà vetrina alla carabina 10 metri maschile e agli atleti impegnati nella pistola 25 m. Sabato 27 scena alla finale della pistola 10 metri maschile, e grande finale domenica 28 con la pistola 25 metri femminile e la carabina 3 posizioni, sempre femminile
Siglato protocollo per l'ambiente. Lo sport italiano diventa 'plastic free'
- MINISTERO-CONI-SPORT E SALUTE
Il CONI e Sport e salute Spa fanno squadra con il Governo per far vincere l’ambiente. È l’obiettivo del protocollo d’intesa “per la sensibilizzazione sulle tematiche ambientali legate allo sviluppo sostenibile” siglato oggi al Foro Italico dal Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Sergio Costa, dal Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò e dall’ad di Sport e salute Spa, Alberto Miglietta (foto Mezzelani - GMT Sport).
“Se c’è una persona che da sempre lotta per migliorare la vita migliorando l’ambiente è proprio il Ministro Costa – ha esordito Malagò, aprendo la cerimonia svoltasi nel Salone d’Onore -. E sono felice che oggi inauguri la sua prima visita al CONI con questo protocollo firmato congiuntamente con Sport e salute. Il nostro mondo è estremamente attento a questo tema. Sono stati fatti grossi passi in avanti perché lo sport e la tutela ambiente sono totalmente sovrapposti. Ringrazio Miglietta perché il merito di questo protocollo è tutto suo che ci sta lavorando da mesi. Sono stati bravissimi perché sono state individuate anche delle dinamiche pratiche. Questo protocollo è una cosa concreta non è di facciata. Nelle scorse settimane abbiamo avuto la visita della Commissione CIO e uno dei capisaldi del lavoro preparato era fondato sul rispetto dell’ambiente e la salvaguardia territori. Una cosa particolarmente apprezzata dal CIO è che questa candidatura ha oltre l'80% degli impianti esistenti, che saranno riqualificati. Sono quindi molto orgoglioso di siglare questo meraviglioso protocollo”.
"Questo accordo segna un salto di qualità nella valorizzazione della natura e della diffusione delle buone pratiche ecologiste e specificatamente 'plastic free' su cui tanto stiamo lavorando - ha dichiarato il Ministro Costa - se pensiamo alle immense potenzialità dello sport e alla grande passione e coinvolgimento che diffonde dai giovanissimi agli adulti, possiamo renderci conto che questo protocollo ci permetterà di compiere un cambiamento potenziale di sensibilità in milioni di italiani. Un binomio vincente che significa diffusione di cultura sportiva e ambientale che da oggi si rafforza con l'avvio di una programmazione e condivisione delle conoscenze. Per questo abbiamo investito oltre 1,5 milioni di euro che serviranno ad avviare un percorso comune, della durata di cinque anni che spero si trasformi in una collaborazione continua tra mondo dell'ambiente e dello sport. Questo protocollo apre una porta su un sistema della tutela ambientale completamente diverso, c’è un modo di gestire lo sport che cambia. Occorre l’incontro tra organi dello Stato, ed è necessario che parlino tra di loro per trovare le migliori soluzioni. Voi siete un veicolo meraviglioso per fare cose che in altri contesti faticano. Una porta verde si sta aprendo".
“Questo protocollo si basa su tre colonne fondamentali: sinergia, cultura e pratica – ha spiegato Miglietta -. La sinergia è fondamentale tra tutte le strutture che possono mettere a disposizione il massimo di quello che hanno. Sport e salute ha la possibilità di fornire la parte operativa che rende concreta la linea che viene tracciata con il Ministero e il CONI. In merito alla cultura, sono previste delle linee guida per un documento culturale sulla parte ambientale. Vogliamo trasferire cultura e i giovani, attraverso anche le nostre manifestazioni più importanti, devono capire il valore dell’ambiente. Nel protocollo inoltre è prevista la formazione di tutti noi. Infine il terzo termine, la pratica: volevamo dimostrare che questo è un protocollo che da domani è efficace. Nelle nostre sedi comincerà un’azione di liberazione dalla plastica così come negli eventi che organizziamo”.
L’accordo quinquennale, finanziato interamente dal Ministero che condividerà anche il proprio know-how, impegna il CONI e Sport e salute a promuovere temi legati allo sviluppo sostenibile e, in particolare, al benessere equo e sostenibile con l'obiettivo di valutare il progresso del mondo sportivo non soltanto dal punto di vista economico, ma anche sotto il profilo sociale e ambientale in linea con gli obiettivi dell’”Agenda 2030” sullo Sviluppo sostenibile, i Sustainable Development Goals (SDGs) delle Nazioni unite. Anche lo sport, quindi, assume un ruolo importante nell’educazione agli stili di vita più sostenibili e andrà incentivata la formazione dei dirigenti, dei tecnici e degli operatori del settore sportivo. Saranno favorite inoltre le partnership tra Federazioni sportive, Discipline Sportive Associate, Enti di promozione sportiva, amministrazioni, Enti di ricerca ed università per favorire la diffusione di una cultura della salvaguardia della biodiversità, della diffusione della conoscenza dell'ecosistema e della riduzione dell'impatto ambientale in tutti gli eventi sportivi, valorizzando il ruolo delle istituzioni non profit sportive e dei volontari attivi in questo settore e premiando le migliori pratiche di integrazione degli obiettivi ambientali nello sport, con una particolare attenzione alle iniziative sportive che coinvolgono le fasce più deboli e marginali di giovani secondo una visione integrale dell’ecologia.
Tra gli obiettivi del protocollo siglato oggi ci sono anche la diffusione di comportamenti virtuosi legati al “plastic free”, la riduzione dell'utilizzo monouso della plastica, in occasione dei grandi eventi e delle iniziative all'interno dello Stadio Olimpico, del Parco del Foro Italico e nelle joint venture organizzate con le Federazioni Sportive Nazionali, oltre all’adozione di sistemi di raccolta efficaci, la riduzione delle emissioni climalteranti, la mobilità sostenibile, il green procurament, la promozione dei “Criteri Minimi Ambientali”, l'uso efficiente delle risorse naturali, la minor produzione di rifiuti, l’uso consapevole dell'acqua, il riciclo e il riuso compatibile con l'ambiente. Un'attenzione particolare è riservata anche all’impiantistica: l’accordo infatti promuove la progettazione, riqualificazione ed efficientamento energetico degli impianti sportivi, in particolare quelli situati nelle periferie.
Protocollo con il Ministero dell'Ambiente per uno sport "plastic free"
Comunicato della Giunta Nazionale
- CONI
Si è tenuta questo pomeriggio al Foro Italico la 1087ª riunione della Giunta Nazionale CONI che all’apertura dei lavori ha accolto per la prima volta il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti. La prima parte della riunione si è svolta a porte chiuse. Dopo l’uscita di Giorgetti è stato approvato il verbale della precedente riunione del 26 marzo. Successivamente Malagò ha relazionato la Giunta sulla candidatura olimpica di Milano-Cortina ai Giochi Olimpici Invernali 2026, anche in vista della Sessione del CIO in programma a Losanna il 24 giugno. Dopo aver esaminato un lunga serie di altri temi di carattere organizzativo e amministrativo, e aver assunto le relative delibere, la Giunta ha concluso i lavori alle ore 18.40.
Giunta Nazionale CONI con il Sottosegretario Giorgetti
Tokyo 2020: svelato il calendario, in programma due "Super Saturday" di eventi
- GIOCHI OLIMPICI
I Giochi Olimpici di Tokyo 2020 debutteranno al femminile. Il Comitato Organizzatore della rassegna a cinque cerchi che si svolgerà in Giappone dal 24 luglio al 9 agosto 2020 ha svelato il calendario delle 33 discipline sportive declinate in 339 eventi, riservando l’avvio dei Giochi alle donne, impegnate nel softball e nel calcio sin dal 22 luglio, due giorni prima della cerimonia di apertura, in cui ci sarà invece l’esordio del canottaggio e del tiro con l’arco.
La prima medaglia d’oro della 32ͣ Olimpiade estiva sarà messa in palio il 25 luglio e sarà quella della carabina ad aria compressa 10 m femminile. In quella giornata saranno assegnati titoli anche nella pistola ad aria compressa 10 metri maschile, nel tiro con l’arco (team mixed), nella prova maschile del ciclismo su strada, nella scherma (spada femminile e sciabola maschile), nel judo, nel taekwondo e nel sollevamento pesi femminile.
Il 25 luglio prenderà il via anche il programma del nuoto, con la prima medaglia che sarà attribuita il 26 mattina.
I quartieri di Aomi e Ariake saranno gli hotspot degli sport urbani e saranno caratterizzati da un’atmosfera vibrante che esalterà le novità introdotte dal CIO per rendere i Giochi di Tokyo 2020 “più giovani, più urbani, più femminili”.
La pallacanestro 3x3 debutterà all’Olimpiade il 25 luglio, un giorno prima dello skateboard. La BMX freestyle, invece, sarà al via il primo agosto, mentre l’arrampicata il 4 agosto. Tra le nuove discipline introdotte a Tokyo il surf esordirà il 26 luglio, mentre il karate il 6 agosto.
Ben 21 eventi medaglia sono calendarizzati il 1° agosto, in quello che gli organizzatori hanno ribattezzato il “Super Saturday”. Tra questi da segnalare le prime medaglie olimpiche assegnate nelle prove miste di judo, triathlon e tiro a segno che contribuiranno a rendere i Giochi giapponesi i più equilibrati per genere della storia. Nel “super sabato” sono in programma anche i quarti di finale di calcio maschile che andranno in scena in quattro città diverse.
Il 2 agosto, invece, sarà il giorno del “Golden Sunday” con 26 eventi medaglia, tra cui la maratona femminile, i 100 metri maschili (l’atletica leggera prenderà il via il 31 luglio nel nuovo Stadio Olimpico, sede principale dei Giochi di Tokyo 2020), la ginnastica maschile e femminile e la finale di tennis maschile. Il "Golden Sunday" sarà caratterizzato dall'ultimo giorno di eventi della scherma (tra cui la finale del fioretto maschile a squadre) e del nuoto, con cinque finali in programma.
L’8 agosto, il giorno prima della Cerimonia di Chiusura, sarà un altro "Super Saturday", con non meno di 30 finali: il numero più elevato previsto in una sola giornata dei Giochi. Tra queste, sono in programma le finali di baseball, basket, calcio, beach volley e pallavolo maschile e di pallanuoto femminile. L’ultima giornata di gare inizierà con la maratona maschile, mentre l’ultima medaglia che chiuderà Tokyo 2020 sarà messa in palio nella finale di pallanuoto maschile.
Casa delle Armi intitolata a Edoardo Mangiarotti, nel Centenario della nascita del più vincente ai Giochi
- CONI
Una cerimonia speciale per celebrare un campione infinito. Si è tenuta presso la storica Casa delle Armi la cerimonia d'intitolazione della palazzina a Edoardo Mangiarotti, indimenticato fuoriclasse olimpico, nell'anno del Centenario della sua nascita (7 aprile 1919-25 maggio 2012). Mangiarotti è l'atleta più medagliato della storia azzurra a cinque cerchi grazie ai 6 ori, 5 argenti e 2 bronzi conquistati nelle 5 edizioni cui ha preso parte. E' stato anche per 2 volte portabandiera, alfiere nel 1956 e a Roma '60, l'unica edizione olimpica estiva ospitata in Italia.
All'evento hanno partecipato il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, il Segretario Generale, Carlo Mornati, il Presidente della Federscherma, Giorgio Scarso, il Segretario Marco Cannella, la figlia di Edoardo, Carola Mangiarotti, la figlia di Renzo Nostini, Patrizia, il Vice Presidente Vicario del CONI e numero uno della Federgolf, Franco Chimenti, il membro CIO, Franco Carraro, il Presidente attuale dell'ex CONI Servizi, attuale Sport e Salute, Roberto Fabbricini, l'Amministratore Delegato, Alberto Miglietta, la coordinatrice della candidatura Milano Cortina 2026 e olimpionica della scherma, Diana Bianchedi, gli altri olimpionici Michele Maffei, Salvatore Sanzo (anche Presidente del CONI Toscana), Mauro Checcoli, Giampiero Pastore, Stefano Pantano e molti altri ex campioni, Presidenti federali, dirigenti e uomini di sport.
La figlia dell'indimenticato campione ha svelato l'immagine del papà, grazie al simbolico aiuto di una spada, prima dell'intervento del Presidente Malagò, che ha sottolineato con orgoglio i contenuti dell'iniziativa. "Giornata importante alla presenza della famiglia della scherma e dello sport italiano, di ieri e di oggi. È stata una mia idea quella di intitolare questa palazzina a Edoardo Mangiarotti, così come fatto con Ondina Valla, all'ex Ostello, e con Vittorio Pozzo, nell'Auditorium del Palazzo delle Federazioni. Non sono atleti simboli di scherma, atletica e calcio ma dell'intero movimento. Queste palazzine, anche nell'immaginario generale, sono state sempre citate con denominazioni che non potevano essere accostate allo sport, come ex ostello ed ex aula bunker, oggi siamo particolarmente felici di questa cerimonia, soprattutto perché cade nell'anno del Centenario della nascita del grande Mangiarotti, l'atleta italiano più vincente a livello olimpico".
La figlia Carola ha sentitamente ringraziato. "Voglio esprimere gratitudine al Presidente Malagò per questa splendida iniziativa che mi emoziona. Papà ne sarebbe stato orgoglioso. Grazie al CONI e alla famiglia della scherma". (Foto Mezzelani GMT Sport)
La Casa delle Armi intitolata a Edoardo Mangiarotti
Europei, Timoncini di bronzo nei 97 kg della greco romana. L'Italia chiude con 3 medaglie
- LOTTA
Daigoro Timoncini ha vinto il bronzo nella categoria 97 kg della greco romana ai Campionati Europei di lotta di Bucarest.
Il lottatore faentino, 33 anni e 3 Olimpiadi alle spalle, ha coronato il sogno del podio europeo. Prima della finale aveva dichiarato "Sono tornato per far quello che non ho ancora fatto. Nonostante l’età, ancora sto sul pezzo!" E infatti sul pezzo c'è stato battendo per 2 a 1 il turco Faith Baskov in un incontro che lo ha visto sempre in attacco e con una gestione tattica di gara perfetta che gli ha permesso di mettere in bacheca quella medaglia continentale che gli mancava. L'Italia chiude questi Campionati Europei con 3 medaglie: la corona continentale di Frank Chamizo Marquez nei 74 kg stile libero e l'argento di Aurora Campagna nei 62 femminile. Un tris di podi che fa ben sperare per l'ormai imminente percorso di qualificazione olimpica per Tokyo 2020.
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