Comunicato della Giunta Nazionale
- CONI
Si è tenuta questo pomeriggio per la prima volta nella storia a Matera la 1086ª riunione della Giunta Nazionale CONI che si è svolta nella Sala Auditorium del Centro Congressi Casa Cava alla presenza del Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, dell’Assessore allo sport Giuseppe Tragni e del Direttore Generale della Fondazione Matera 2019, Giovanni Oliva. Hanno partecipato, inoltre, in rappresentanza degli atleti che hanno contribuito a rendere celebre lo sport regionale, Francesco D’Onofrio (Karate), Donato Sabia (Atletica), Franco Selvaggi (Calcio), oltre al Presidente del Comitato Regionale CONI Leopoldo Desiderio.
Dopo i saluti, Malagò ha poi relazionato la Giunta sulle recenti tematiche politiche riguardanti i rapporti col Governo e quelli sulla candidatura olimpica di Milano-Cortina ai Giochi Olimpici Invernali 2026, anche in vista della imminente visita della Commissione di Valutazione del CIO dal 1° al 6 aprile. La Giunta ha approvato la delibera di proposta al Consiglio Nazionale della prima rimodulazione del budget CONI 2019. Dopo aver esaminato un lunga serie di altri temi di carattere organizzativo e amministrativo, e aver assunto le relative delibere, la Giunta ha concluso i lavori alle ore 16.15.
La Giunta Nazionale tra i sassi di Matera
Malagò al Quirinale per i 150 anni della Federginnastica. Mattarella: patrimonio di orgoglio per il Paese
- LA CELEBRAZIONE
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto festeggiare i 150 anni di vita della Federazione Ginnastica d’Italia (fondata a Venezia il 15 marzo 1869). Una festa di tutto lo sport italiano. Il Capo dello Stato - accompagnato dal Capo della sua Segreteria, Simone Guerrini - ha ricevuto al Quirinale, nella prestigiosa Sala Ricci, una delegazione azzurra guidata dal Presidente del CONI Giovanni Malagò e dal numero uno della Ginnastica il cav. Gherardo Tecchi. Insieme al presidente FGI sono saliti al Colle i due presidenti onorari della Federginnastica, Bruno Grandi (già presidente della Federazione Mondiale di Ginnastica) e Riccardo Agabio, i due vice presidenti FGI, il vicario Valter Peroni e Rosario Pitton, il Segretario Generale Roberto Pentrella, due presidenti delle società centenarie affiliate alla Federazione, Marco Fumaneri (Società Triestina) ed Emanuele Lajolo di Cossano (Reale Società Ginnastica di Torino), le medaglie olimpiche e mondiali delle varie sezioni in seno alla Federazione: gli olimpionici Franco Menichelli, Jury Chechi e Igor Cassina, la campionessa mondiale ad Aarhus 2006 nonché caporal maggiore scelto dell'Esercito italiano Vanessa Ferrari, le Farfalle d'argento ad Atene 2004 Elisa Santoni e il sergente dell'Aeronautica Militare Elisa Blanchi, la due volte coppia dorata mondiale dell'Aerobica Michela Castoldi e Davide Donati, Paola Porfiri e Fulvio Traverso, in rappresentanza rispettivamente dei tecnici e degli ufficiali di gara FGI.
Mattarella: "150 anni, 140mila tesserati, oltre mille società affiliate e ovviamente le varie specialità in cui la Ginnastica si esprime sono un patrimonio di orgoglio per il nostro Paese. Questa posizione di primato nello sport italiano, non soltanto di anzianità, ma di presenza nella storia, di tesserati e di ragazzi coinvolti è di straordinaria importanza. Mi ricordo le Olimpiadi di Roma '60 e tutte le medaglie vinte da Franco Menichelli, così come da Jury Chechi, da Igor Cassina o dalle Farfalle. Nonostante tutto questo la gran parte del nostro Paese si accorge della Ginnastica solo durante la rassegna a 5 Cerchi e, in quell'occasione, si entusiasma perché comprende non solo che abbiamo una lunga storia e tradizione ma abbiamo anche degli atleti di prim'ordine nel Mondo che competono con lo spirito olimpico e vincono, avvicinando i giovani non solo allo sport ma tra di loro diventando mastice della società. Quello che vedo nei giovani, e prendo ad esempio le mie nipoti, è che la Ginnastica attrae perché c'è un insieme di tradizioni, preparazione, allenamento, controllo di se stessi, eleganza e padronanza di movimenti che affascina tutti. Vi ringrazio per il prestigio che avete portato al nostro Paese, è stato un piacere avervi qui. Vi faccio i miei più sentiti auguri".
Malagò: "150 anni della Federazione Ginnastica d'Italia, la decana tra tutte le Federazioni sportive riconosciute dal CONI. Nonostante l'età la Federginnastica ha la maggior parte dei suoi tesserati sotto i 18 anni, i cosiddetti Millennial. La meno giovane e al tempo stesso la più giovane: questo ci riempie di orgoglio. In più occasioni mi sono permesso di ricordare che nello sport non c'è domani e non c'è futuro se non c'è memoria e oggi, più che mai, abbiamo tanta gratitudine verso chi ci ha preceduto come dirigenti, come tecnici e come atleti e se il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, che ho l'onore di presiedere, è quello che è oggi lo si deve anche grazie alla storia della Federazione Ginnastica d'Italia. Viva la Ginnastica italiana e quindi viva lo sport italiano".
Tecchi: "Signor Presidente per noi è un onore aprire la celebrazione dei nostri 150 anni qui al Quirinale. La storia di una disciplina iniziata nel lontano 1869, prima utilizzata per la preparazione militare poi uno sport che si è avvicinato al popolo per permettere ai giovani di avere quella fisicità utile per affrontare al meglio la vita. La Federazione, diventata ente morale nel 1896, fa da sempre cultura sportiva e continua a farla perché è quello che i nostri padri ci hanno insegnato. A tutto questo si è affiancata poi la parte agonistica e sono nati i nostri grandi campioni di cui oggi qui abbiamo una rappresentanza e che hanno portato lustro alla nostra Italia e ai nostri colori. Atleti che cerchiamo di far crescere non solo fisicamente ma anche di testa e di cuore, perché è con l'unione di questi elementi che viene fuori un vero campione. Lo ha dimostrato in questi giorni, come già ha fatto in passato, Jury Chechi che per aiutare la ristrutturazione della palestra dove è cresciuto ha messo all'asta tutti i suoi trofei. Un segno di umanità che speriamo di perpetrare nelle future generazioni. Grazie signor Presidente per averci ricevuto".
Martedì 26 marzo riunione della Giunta Nazionale per la prima volta a Matera
- CONI
Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano rende omaggio alla Capitale Europea della Cultura 2019. Martedì 26 marzo la Giunta Nazionale del CONI si riunisce, per la prima volta nella sua storia, a Matera. L’organo direttivo dello sport olimpico italiano, presieduto da Giovanni Malagò, per la quindicesima volta negli ultimi anni lascia la sede di Roma per essere più vicino alla realtà sportiva del territorio.
Dopo Milano, Torino, Cortina d’Ampezzo, Palermo, Cagliari, Napoli, Genova, Ancona, Bari, Firenze, Trieste, Bologna, Reggio Calabria, Bolzano, è la volta della Città dei Sassi che quest’anno celebra, con un ampio programma, la nomina a Capitale Europea della Cultura.
La riunione si terrà, con inizio alle ore 13.00, presso la Sala Auditorium del Centro Congressi Casa Cava alla presenza del Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, dell’Assessore allo sport Giuseppe Tragni e del Presidente della Fondazione Matera 2019, Salvatore Adduce. Parteciperanno inoltre, in rappresentanza degli atleti che hanno contribuito a rendere celebre lo sport regionale, Francesco D’Onofrio (Karate), Donato Sabia (Atletica), Franco Selvaggi (Calcio), oltre al Presidente del Comitato Regionale CONI Leopoldo Desiderio. Alle 15.30 circa, al termine dei lavori, il Presidente Malagò terrà una conferenza stampa presso i locali di Casa Cava.
Questo l'ordine del giorno della 1086ª Giunta Nazionale:
1) Verbale riunione 26 febbraio 2019
2) Comunicazioni del Presidente
3) 267° Consiglio Nazionale del CONI
4) Attività Olimpica e Alto Livello
5) Attività Federazioni Sportive Nazionali - Discipline Sportive Associate - Enti di Promozione Sportiva – Attività Antidoping
6) Promozione Sportiva
7) Organizzazione Territoriale
8) Affari Amministrativi
9) Varie e proposte dei membri della Giunta Nazionale
Malagò e Mornati consegnano la Palma d'Oro all'ex CT dell'Italvolley Julio Velasco
- CONI
Questa mattina il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, il Segretario Generale Carlo Mornati, con il Presidente della FIPAV Pietro Bruno Cattaneo, hanno consegnato la Palma d’Oro al Merito Tecnico, massima onorificenza sportiva risevata ai tecnici, a Julio Velasco.
L’ex CT dell’Itavolley non aveva preso parte alla cerimonia dei “Collari d’Oro”, svoltasi lo scorso 19 dicembre alla Casa delle Armi al Foro Italico, alla presenza del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti. In quell'occasione fu premiata anche la “Generazione dei Fenomeni” della pallavolo che, con l'italoargentino in panchina, vinse i Mondiali del 1990 e del 1994, oltre all'argento olimpico ad Atlanta '96, a 3 titoli europei e a numerose World League.
Dorothea, sei storia! La Wierer vince la Coppa del Mondo, 1ª volta di sempre per l'Italia. Vittozzi 2ª
- BIATHLON
Un trionfo che schiude le porte della storia. Dorothea Wierer ha conquistato la Coppa del Mondo di biathlon. La 28enne di Brunico regala all'Italia una straordinaria prima volta: nessun atleta azzurro aveva mai vinto prima la sfera di cristallo in questa disciplina. La Wierer ha realizzato l'impresa chiudendo al dodicesimo posto la mass start di Holmenkollen, ultima gara della stagione vinta dalla svedese Hanna Oeberg (che conquista anche la coppa di specialità). La Wierer ha preceduto in classifica generale Lisa Vittozzi, undicesima nella gara odierna, e la slovacca Anastasiya Kuzmina decima oggi, cui non è riuscito il sorpasso. La Wierer ha chiuso così una stagione da sogno in cui aveva ha messo in bacheca anche un oro nella mass start ai Mondiali di Oestersund e la coppa di specialità nell'inseguimento.
Coppa del Mondo, 3° posto per le spadiste a Chengdu e per gli sciabolatori a Budapest
- SCHERMA
L'Italia conquista sulle pedane cinesi di Chengdu il primo podio stagionale nella Coppa del Mondo di spada femminile. Le azzurre guidate dal CT Sandro Cuomo salgono sul terzo gradino del podio al termine della tappa cinese del circuito mondiale, grazie proprio alla vittoria contro la Cina col punteggio di 31-28 nell'assalto che è il terzo posto.
La squadra italiana composta da Rossella Fiamingo, reduce dal secondo posto nell'individuale, dall'iridata Mara Navarria e dalle giovani Alice Clerici e Federica Isola, ha festeggiato un risultato che infonde ottimismo in vista dell'avvio della fase di qualificazione ai Giochi Olimpici di Tokyo2020 che partirà dal prossimo mese di aprile. Le azzurre hanno iniziato superando agli ottavi l'Ucraina per 45-39. Poi ai quarti è giunta la vittoria, grazie alla stoccata decisiva del 30-29 contro la Russia, che ha aperto le porte per la semifinale in cui è arrivata la battuta d'arresto, contro la Germania. Le tedesche, poi vincitrici finale della gara, si sono imposte in rimonta col punteggio di 41-34.
L'Italia di sciabola maschile ha bissato invece a Budapest il terzo posto ottenuto due settimane fa a Padova. Sulle pedane magiare, la squadra azzurra sale sul terzo gradino del podio continuando a navigare nelle zone nobili della classifica, attestandosi come una delle principali compagini del circuito internazionale. L'Italia, salita in pedana con il quartetto composto da Luca Curatoli, Gigi Samele, Enrico Berrè e Dario Cavaliere, chiamato così come a Padova a sostituire l'infortunato Aldo Montano, ha esordito positivamente superando per 45-37 l'Egitto. Ai quarti è poi giunta la netta affermazione contro gli Stati Uniti per 45-37, prima dell'assalto di semifinale contro i padroni di casa dell'Ungheria, in cui gli azzurri si sono fermata sul punteggio di 45-43. Luigi Samele e compagni hanno poi vinto col netto punteggio di 45-29 il match contro la Germania valido per il terzo gradino del podio.
Il 27 marzo riunione del Consiglio Nazionale
- CONI
Il 267° Consiglio Nazionale del CONI si terrà mercoledì 27 marzo 2019, presso il Foro Italico con inizio alle ore 11.00.
Questo l'ordine del giorno:
1) Approvazione verbale riunione del 26 febbraio 2019
2) Comunicazioni del Presidente
3) Attività F.S.N. – D.S.A. – E.P.S.
4) Affari Amministrativi e Bilancio CONI
5) Varie
Europei 10 m: Zublasing-Suppini d'argento nella gara mista di carabina. Bronzo di Giordano nella pistola
- TIRO A SEGNO
Giornata di podi per il Tiro a Segno azzurro ai Campionati Europei di Tiro a Segno 10 metri, in corso a Osijek. Petra Zublasing e Marco Suppini hanno vinto l'argento nella prova mista di carabina, con 496.9, dietro solo alla coppa russa composta da Anastasia Galashina e Vladimir Maslennikov (498.7). Terzo posto per la Germania (Julia Anita Simon e Julian Justus) con 432.1) Zublasing-Suppini, nelle qualificazioni di ieri, avevano stabilito il record europeo con 840.5. La specialità, insieme alla prova mista di pistola, è inserita nel programma olimpico di Tokyo 2020.
Giuseppe Giordano ha invece vinto il bronzo nella pistola ad aria compressa, totalizzando 219.4, nella gara vinta dall'ucraino Korostylov con 241.3 davanti al serbo Mikec, argento in 239.9. (Foto UITS e ANSA)
Coppa del Mondo: a Doha altra doppietta Mori-Ferrari, seconda e terza nel corpo libero
- GINNASTICA ARTISTICA
Il podio si tinge di azzurro anche nella tappa di Doha della World Cup di ginnastica artistica. Merito, ancora una volta di Lara Mori e Vanessa Ferrari che, come accaduto anche la scorsa settimana a Baku, si piazzano rispettivamente al secondo e terzo posto nel corpo libero. La montevarchina, allenata da Stefania Bucci, si assicura il secondo gradino del podio qatariota con 13.433 mentre la ginnasta di Orzinuovi, seguita dal Direttore Tecnico Nazionale Enrico Casella e accompagnata in gara da Anna Samadello, sale sul gradino più basso con 13.300. Il successo, anche questa volta, è andato all’americana Jade Carey con 14.466 punti.
In ottica Tokyo 2020, si sta delineando il cammino che porta alla qualificazione olimpica: Ferrari, arrivata a Doha con 50 punti (presi a Melbourne e a Baku) nel ranking individuale al corpo libero, ne conquista altri 20 stabilizzandosi a 70 punti, a soli sei lunghezze dalla ginnasta statunitense, prima a quota 76; Mori, invece, atterrata a Doha con in mano 43 punti, frutto del quarto posto a Cottbus e dell’argento in Azerbaijan, ne colleziona altri 25 totalizzandone, per il momento, 68.
Coppa del Mondo di spada, secondi posti per Rossella Fiamingo a Chengdu e Gabriele Cimini a Buenos Aires
- SCHERMA
La scherma azzurra apre con due podi il weekend di Coppa del Mondo. Il primo è stato firmato da Rossella Fiamingo, di nuovo tra le prime tre in una prova del circuito. La bicampionessa del Mondo ed argento olimpico a Rio2016, esattamente due anni dopo il successo nel Grand Prix FIE di Budapest, ha conquistato il secondo gradino del podio al termine della gara individuale della tappa di Chengdu del circuito di spada femminile. Un acuto importante, per la spadista siciliana, soprattutto perché giunge alla vigilia dell'avvio della fase di qualificazione olimpica che scatterà il prossimo 1° aprile.
L'azzurra, dopo aver sconfitto in semifinale l'ex compagna di Nazionale, da sei anni portacolori del Brasile, Nathalie Moellhausen, col punteggio di 15-10, ha subìto la rimonta in finale dalla francese, dalle lunghe leve, Helene Ngom capace di chiudere il match sul 15-12. Rossella Fiamingo, dopo la giornata dedicata alle qualificazioni, ha esordito superando per 15-14 l'estone Katrina Lehis, proseguendo poi con le vittorie contro la portacolori di Hong Kong, Lin Yik Hei Coco per 15-4 e contro l'ucraina Inna Brovko per 15-7. Ai quarti è poi arrivata la vittoria contro la francese, classe 1996, Alexandra Louis Marie col punteggio di 15-11.
Si è fermata invece ai piedi del podio Mara Navarria. La campionessa iridata in carica ha subito la stoccata del 15-14 nel match dei quarti di finale contro la statunitense Courtney Hurley. Mara Navarria, dal canto suo, da testa di serie numero 3 del tabellone, aveva esordito avendo ragione dell'ungherese Kinga Nagy per 15-14 in suo favore, quindi aveva sconfitto la russa Irina Okhotnikova per 15-12 e poi la tedesca Nadine Stahlberg ancora col punteggio di 15-14. La stoccata del 15-14 invece aveva interrotto, nel turno dei 32, la gara di Alice Clerici. La torinese è stata fermata dalla sudcoreana Injeong Choi, dopo che in precedenza si era aggiudicata il derby contro Nicol Foietta per 15-10.
Oltre a Nicol Foietta, a fermarsi nel primo turno del tabellone principale, erano state anche Federica Isola, sconfitta 15-14 dall'italo-brasiliana Nathalie Moellhausen, Roberta Marzani, superata 15-12 dall'ucraina Bezhura, Giulia Rizzi, stoppata sul 15-11 dalla polacca Knapik-Miazga, e Francesca Boscarelli arrerasi alla stoccata del 12-11 della russa Irina Okhotnikova. Era uscita di scena nella giornata di qualificazione invece Alberta Santuccio. Domani è in programma la gara a squadre con l'Italia che salirà in pedana con il quartetto composto da Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Alice Clerici e Federica Isola.
Arriva invece dalle pedane di Buenos Aires il secondo podio in carriera per Gabriele Cimini. La tappa argentina del circuito di Coppa del Mondo di spada maschile è stata contraddistinta dalla vittoria del russo Sergey Bida ed il secondo posto dello spadista azzurro che aggiunge la soddisfazione odierna al terzo posto conquistato a gennaio sulle pedane di Heidenheim. L'azzurro è fin qui artefice di una stagione eccellente e grazie a questo risultato approda tra i primi sedici atleti del ranking mondiale.
Lo spadista pisano, classe 1994, si fermato solo in finale al cospetto del russo Sergey Bida col punteggio di 15-11, dopo che in semifinale aveva vinto per 15-6 il match contro lo statunitense Curtis McDowald, così come ai quarti contro il giapponese Kazuyasu Minobe. Cimini, in precedenza, aveva superato agli ottavi di finale il venezuelano Ruben Limardo Gascon col punteggio di 15-12, dando continuità così alle vittorie giunte nel turno dei 32 contro il francese Luidgi Midelton per 15-5 e nel primo assalto di giornata, nel derby azzurro, contro Lorenzo Buzzi per 15-12.
E' invece uscito di scena agli ottavi di finale invece Andrea Santarelli. L'azzurro, dopo aver esordito vincendo per 15-12 il match contro l'ucraino Yan Sych ed aver poi avuto ragione del cinese Shi Gaofeng col punteggio di 15-6, è stato fermato dalla stoccata del 15-14 portata a segno dallo statunitense Curtis McDowald. Stop nel tabellone dei 32 per Paolo Pizzo. Il bicampione del Mondo è stato superato per 15-13 dal numero 1 del tabellone, l'ucraino Bogdan Nikishin, dopo che all'esordio di giornata aveva avuto ragione del cubano Reynier Henriquez Ortiz per 15-5. Nel primo assalto di giornata, oltre a Lorenzo Buzzi, si era fermato anche Enrico Garozzo, sconfitto 15-12 dal russo Sergey Bida. In sei invece avevano concluso ieri la loro esperienza nella prova individuale in terra argentina. Si tratta di Giacomo Paolini, eliminato dalla stoccata del 15-14 del cinese Dong Chao nel match valido per approdare al main draw, di Riccardo Barionovi, sconfitto 15-13 dallo statunitense Yoo, di Federico Marenco, superato 15-8 dallo spagnolo Ibanez, e di Marco Fichera e Valerio Cuomo, rispettivamente stoppati dal giapponese Sakamoto per 15-10 e dal tedesco Bellmann per 15-9.
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