Grand Champions Cup – L’Italia, nell’esordio, cede al tie-break all’Iran

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S’inizia con una sconfitta al tie-break il cammino degli Azzurri nella Grand Champions Cup. L’Italia ha ceduto ad un Iran molto reattivo in difesa e concreto in contro-attacco. In un match lunghissimo non sono mancati i capovolgimenti di punteggio, i momenti di spettacolo, inframmezzati dai tanti errori al servizio commessi soprattutto dai ragazzi italiani.
Domani all’alba italiana (orario d’inizio 5.40) c’è la gara con il Brasile, che ha iniziato il suo torneo superando 3-0 la Francia.
Blengini ha mandato in campo la formazione titolare con Giannelli in regia, Vettori sulla diagonale (sostituito da Sabbi dal terzo set in poi, Mazzone e Piano al centro, Lanza e Antonov di banda, Colaci e Balaso ad alternarsi nel ruolo di libero.
Le cose migliori, in una gara altalenante sono venute dai due martelli: punti di riferimento puntuali per la regia di Giannelli, bravi in ricezione, utili anche al servizio con Antonov che ne ha piazzati ben 4 vincenti.
La partita è stata molto lunga, agonisticamente interessante, ma non bellissima. Si è giocato per 3 set punto a punto, dopo che l’Iran ha dominato il primo e prima che Marouf e compagni si imponessero in un tie-break ben presto indirizzato in loro favore.
Gli azzurri sono partiti con il freno a mano tirato, sbagliando qualche attacco di troppo. L’Iran si è portato 5-2, ma è stato presto rimontato. I ragazzi di Blengini si affacciano avanti sul 12-11, ma continuano a commettere errori  (alla fine saranno 42 in totale). l’Iran fugge 18-14 e poi chiude con un netto 25-19.
Le cose non cambiano molto all’inizio del secondo. Nonostante la vena offensiva di Lanza e Antonov, la squadra italiana non trova continuità e si trova subito ad inseguire. Sul 9-12 Blengini ferma il gioco e le indicazioni servono a far ragionare la squadra. Gli Azzurri arrivano sul 16-15, poi grazie ad un challenge indovinato conducono 20-18. Il sestetto persiano non cede e si arriva al punto a punto che porta al 25-23 propiziato da un bel muro di Mazzone.
L’Italia sembra più serena dopo il pareggio, ma poi ricade nelle stesse problematiche, sbagliando più del dovuto. I tanti errori penalizzano la formazione di Blengini, che non riesce ad allungare. Il vantaggio non va oltre le due lunghezze sino al 22-20, quando l’Iran rimonta. L’Italia difende il vantaggio minimo ha tre set-point, poi lascia il set nelle mani della squadra di Kolakovic 28-26.
Quarto parziale che s’inizia nel segno dell’Italia che si porta 14-10, ma il suo cambio-palla diventa difficile e si ritrova ad inseguire 17-18. L’Italia ha ancora la forza di allungare 20-18, ma poi gli errori al servizio la penalizzano ancora Lanza e compagni. L’Iran arriva al match-point, non ne sfrutta due poi gli Azzurri strappano con i denti il 31-29, con Sabbi subentrato a Vettori nel terzo set in evidenza.
Nel tie-break l’equilibrio dura pochi scambi, poi l’Iran prende il largo e chiude la gara in suo favore nonostante il tentativo di rimonta finale italiano.
ITALIA-IRAN 2-3 (19-25 25-23 26-28 31-29 11-15)
ITALIA: Giannelli 6, Antonov 18, Piano 10, Vettori 8, Lanza 23, Mazzone 13. Colaci (L), Balaso (L), Spirito, Sabbi 11, Buti 1, Randazzo. Non entrati: Ricci, Botto, All. Blengini.
IRAN: Ebadipour 20, Faezi 9, Marouf 2, Ghaemi 9, Seyed 16, Ghafour 21, Heydari (L), Marandi (L). Ghara 1, Salafzoon Mirzajanpour, Non entrati: Gholami, Nazari, Manavi, All. Kolakovic.
ARBITRI: Turci (Bra) e Zenovich (Rus).
Spettatori: 4600. Durata set: 22, 33, 32, 35, 16.
Italia: bs 27, a 8, m 15, e 15.
Iran: bs 14, a 3, m 8, e 8.