E vai con il tango. L’Agiurgiuculese si ripresenta ai nastri di partenza con La Cumparsita, una composizione creata a Montevideo tra la fine del 1915 e l'inizio del 1916, dal musicista uruguagio Gerardo Matos Rodríguez. Nella cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Sidney nel 2000 il team argentino marciò a ritmo della Cumparsita, causando un incidente internazionale con il governo dell'Uruguai, che contestava l'uso nella parata argentina di una canzone proclamata nel 1997 inno popolare e culturale nazionale. E purtroppo, malgrado la voce di Milva, la pantera di Goro, quella della ginnasta allenata da Spela Dragas, che ieri si era vista sfuggire la finale con il cerchio per una manciata di decimi di punto, è solo una “cumparsita. Alex non è riuscita purtroppo ad imprimere alla gara la svolta che desiderava, entrando nella parte da protagonista. Una perdita dell’attrezzo a metà della routine la blocca sul 16.350 (D. 9.00 – Body 4.60 / Apparatus 4.40 – E. 7.35), troppo lontana dall’ottetto di testa che domani si giocherà la medaglia continentale. Tutta un'altra musica quella della Baldassarri, e non solo per le colonne sonore di Daniel Robert "Danny" Elfman, il compositore preferito dal regista Tim Burton. Sul tema centrale di Beetlejuice, pellicola dell’88 con Michael Keaton che interpretava uno spiritello alquanto dispettoso, l’argento iridato di Sofia 2018, seguita come sempre da Kristina Ghiurova e Julieta Cantaluppi, si è portata a casa un 18.80 (D. 10.6 – Body 4.60 / Apparatus 6.0 – E. 8.20) degno della quinta piazza e della final eight di domenica (Diretta web Rai Sport). Nella seconda rotazione del gruppo A, il terzo della seconda giornata di queste qualifiche individuali, la campionessa italiana assoluta, che a Torino, nel week end dell’1 e 2 giugno dovrà difendere il titolo conquistato nel 2018, ha incantato alle clavette su una versione modernizzata della Sonata n. 14 "Al chiaro di luna" di Ludwig Van Beethoven. Purtroppo però il punteggio della giuria internazionale eclissa le ambizioni della diciottenne di Ravenna, inchiodata per un errore su un 20 tondo (D. 12.3 – Body 4.60 / Apparatus 7.70 – E. 7.70). Lo stesso identico parziale ottenuto dall’Agiurgiuculese (D. 11.80 – Body 4.60 / Apparatus 7.20 – E. 8.20), protagonista di un vistoso salvataggio su un lancio troppo lungo, sulle note decisamente più psichedeliche, quasi tribali, di Area dei MagnusTheMagnus. L’aviere dell’Aeronautica Militare, che a Guadalajara, in Coppa del Mondo, era finita sul gradino più basso del podio all-around, resterà a guardare, fuori da tutte le finali di specialità, ma qualificata, grazie al totale sui tre attrezzi, per il Concorso Generale del 2020, in programma dal 22 al 24 maggio 2020 a Kiev in Ucraina. Stesso discorso per la Baldassarri (sono entrambe tra le prime 12, quindi nel gruppo A in Ucraina), che però rivedremo ancora alla MGA di Baku nelle sfide con la palla e il nastro. Favorite, manco a dirlo, le sorelle Averina. Dina oggi ha battuto Arina con le clavette, occhio però all’outsider Soldatova, pronta alla palla e, soprattutto, al nastro, dove è leader in qualifica, ad approfittare delle non poche amnesie delle gemelle russe. Le bielorusse Katsiaryna Halkina e Anastasiia Salos, e le bulgare Boryana Kaleyn e Katrin Taseva, sono in agguato per afferrare più posti vacanti possibili dei quattro podi continentali.

Credit photo: Viktor Hamza / FGI

Qualifiche Finale Nastro
1 SOLDATOVA Aleksandra RUS 20.325 Q
2 AVERINA Dina RUS 20.200 Q
3 TASEVA Katrin BUL 19.950 Q
4 SALOS Anastasiia BLR 19.600 Q
5 BALDASSARRI ITA Milena 18.800 Q
6 KALEYN BUL Boryana 18.750 Q
7 ZELIKMAN Nicol ISR 18.450 Q
8 HALKINA Katsiaryna BLR 18.450 Q

Qualifiche Finale Clavette
1 AVERINA Dina RUS 23.875 Q
2 AVERINA Arina RUS 22.300 Q
3 TASEVA Katrin BUL 22.125 Q
4 SALOS Anastasiia BLR 21.600 Q
5 NIKOLCHENKO Vlada UKR 21.500 Q
6 AGHAMIROVA Zohra AZE 20.800 Q
7 VEDENEEVA Ekatarina SLO 20.525 Q
8 ZELIKMAN Nicol ISR 20.350 Q

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