Terminati gli impegni ai Campionati Italiani Assoluti di Molfetta, tredici azzurri parteciperanno al WTT Feeder Otocec, che inizierà domani e si concluderà lunedì 1 aprile.

Allo Sport Centre Otocec saranno in gara Debora Vivarelli e Giorgia Piccolin (Centro Sportivo Esercito), Gaia Monfardini (ASV TT Südtirol), Nicole Arlia (Centro Sportivo Aeronautica Militare), Nikoleta Stefanova (Tennistavolo Castel Goffredo), Valentina Roncallo (Muravera Tennistavolo), Mihai Bobocica (Centro Sportivo Aeronautica Militare), Matteo Mutti (Top Spin Messina), John Oyebode (Tennistavolo Sassari), Carlo Rossi (Marcozzi Cagliari), Tommaso Giovannetti (Top Spin Messina), Antonino Amato (Top Spin Messina) e Danilo Faso (Virtus Servigliano), che saranno guidati da Elena Timina e Lorenzo Nannoni.

Saranno impegnati nei singolari e Rossi e Oyebode e Amato e Giovannetti nel doppio maschile e Oyebode e Monfardini, Amato e l’austriaca Karoline Mischek e Rossi e Roncallo nel misto.

Saranno già nei tabelloni Vivarelli (n. 88), Piccolin (n. 89), Monfardini (n. 108), Arlia (n. 198), Bobocica (n. 78), Mutti (n. 150), Oyebode (n. 223) e Rossi (n. 253) e partiranno dalle qualificazioni Stefanova (n. 248), Roncallo (n. 311), Giovannetti (n. 333), Amato (n. 452) e Faso (n. 829).

Nei doppi saranno nei main draw Rossi e Oyebode e Oyebode e Monfardini e nei preliminary round Amato e Giovannetti, Amato e Mischek e Rossi e Roncallo.

Mercoledì nel round 1 Faso affronterà alle ore 10 il ceco Jan Valenta (n. 518), Amato alle 10,35 il mongolo Ser-Od Gankhuyag, Giovannetti alle 11,10 il coreano Lim Yunoh (n. 728).

Sono già al round 2 Stefanova, contro la vincente fra la coreana Kim Hana e la mongola Undram Munkhbat, e Roncallo, che sarà opposta alla tedesca Melanie Merk (n. 634).

Nel doppio maschile Amato e Giovannetti sono al decisivo round 2 contro i tedeschi Wim Verdonschot e Tom Schweiger o  i sanmarinesi Federico Giardi e Mattias Mongiusti.

Nel misto domani alle 10,35 nel round 1 Rossi e Roncallo sfideranno gli svizzeri Chaitanya Vepa e Rachel Moret e Amato e Mischek il rifugiato Mahdi Ahmadian e la giapponese Misuzu Takeya.

Nella foto di Giuseppe Di Carlo, Antonino Amato in azione