L'Europa vede la Ryder Cup: Stati Uniti in svantaggio 10.5-5.5 a Roma. Domenica il gran finale

GOLF
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Cori, spettacolo, divertimento e colpi d’autore: anche la seconda giornata della 44ª edizione della Ryder Cup di golf si è rivelata un susseguirsi di emozioni.

Sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma) in testa c’è sempre il Team Europe del capitano Luke Donald, riuscito a mantenere un vantaggio molto rassicurante nei confronti del Team USA (10.5-5.5) alla vigilia dei 12 singoli decisivi.

Gli europei, forti del 6.5-1.5 maturato al termine della prima giornata di doppi, si sono aggiudicati ben tre dei quattro foursomes mattutini. Il primo squillo lo hanno piazzato Rory MciIroy e Tommy Fleetwood (foto ANSA), che hanno battuto non senza difficoltà Justin Thomas e Jordan Spieh (2&1). Gli uomini copertina del Vecchio Continente, però, sono stati Viktor Hovland e Ludvig Aberg, che hanno messo a segno la più netta vittoria nella storia della competizione contro i malcapitati Scottie Scheffler e Brooks Koepka (9&7). L’altro punto europeo lo hanno portato a casa Jon Rahm e Tyrrell Hatton, che con un gran finale hanno prevalso su Patrick Cantlay e Xander Schauffele (2&1). L’unico acuto a stelle e strisce è arrivato grazie a Max Homa e Brian Harman, che non hanno lasciato scampo a Shane Lowry e Sepp Straka (4&2).

Successivamente è stata la volta dei quattro four-balls pomeridiani, che si sono aperti con il netto successo degli statunitensi Sam Burns e Collin Morikawa contro gli eroi della mattina Viktor Hovland e Ludvig Aberg (4&3). La squadra del capitano Zach Johnson si è rifatta nuovamente sotto con Max Homa e Brian Harman che, nonostante il tentativo di rimonta europeo nelle buche finali, hanno sconfitto con il brivido Tommy Fleetwood e Nicolai Hojgaard (2&1). La riscossa del Vecchio Continente non si è fatta attendere, con Justin Rose e Robert Macintyre che hanno giocato un gran golf per avere ragione della pericolosa coppia composta da Justin Thomas e Jordan Spieth (3&2). In chiusura, tuttavia, ci hanno pensato Patrick Cantlay e Wyndham Clark a mantenere vive le speranze americane, aggiudicandosi le ultime due buche per risolvere in loro favore la questione contro Rory Mcilroy e Matt Fitzpatrick (1 UP).

Il più iconico evento golfistico della storia è pronto per vivere il suo epilogo domenica 1° ottobre, con gli uomini di Donald che tenteranno di aggiudicarsi almeno quattro sfide singole per avere la certezza di raggiungere i 14.5 punti e riportare il trofeo in Europa a distanza di due anni dalla sconfitta subita in quel di Kohler (Wisconsin). (agc)