Comunicazioni sul Villaggio Olimpico

RIO 2016

vila dos atletas 1 renato sette camara tura do rioIl Villaggio Olimpico di Rio (foto Rio 2016/Gabriel Nascimento)ha aperto le porte oggi alle 11.30, ora locale, le 16.30 in Italia. Nonostante gli apprezzabili sforzi e l'impegno degli organizzatori, ci sono alcune parti del Villaggio che non sono ancora pronte ad ospitare gli atleti di tutto il mondo.



"Tra queste zone incomplete ci sono anche alcuni appartamenti della palazzina 20, quella destinata all'Italia, che da alcuni giorni vedono al lavoro squadre di operai, elettricisti, idraulici e muratori, appositamente appaltati con urgenza dal CONI in loco per far sì che le condizioni di alloggio delle atlete e degli atleti azzurri possano essere messe al più presto nelle condizioni di normalità", ha dichiarato il Capo Missione dell'Italia, Carlo Mornati, che ha aggiunto: "Desidero ringraziare Anna Riccardi e la squadra del CONI che in questi primi giorni hanno dovuto affrontare imprevedibili e pesanti situazioni d'emergenza. Chiedo alle atlete e agli atleti la massima collaborazione e comprensione soprattutto fino a quando il Villaggio non sarà completato".

 

Anche il Comitato Organizzatore di Rio 2016 ha ammesso i ritardi e ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Nel momento in cui raggiungiamo la stretta finale dei preparativi per dare il benvenuto agli atleti al Villaggio Olimpico, appare chiaro che una parte degli appartamenti sia in ritardo. Gli operai hanno lavorato notte e giorno e continueranno a lavorare 24 ore al giorno per risolvere questi problemi. Sfortunatamente prevediamo di finirli nei prossimi giorni. Alcuni atleti che arriveranno al Villaggio saranno sistemati nelle palazzine completate mentre noi continueremo a lavorare per assicurare la conclusione dei lavori e nello stesso tempo per non disturbare la loro preparazione per i Giochi - preparazione che comunque avrà luogo in impianti di primo livello. Siamo dispiaciuti per tutti gli inconvenienti che questo può causare e contiamo sulla grande comprensione avuta finora dai Comitati Olimpici Nazionali".