Protocollo sull'occupazione giovanile. Malagò: lo sport offre prospettive al Paese

CONI-MLPS

Malag-PolettiIl Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, hanno sottoscritto questa mattina – nella sede del Ministero - un protocollo d’intesa per la promozione di azioni per favorire l’occupazione giovanile nell’ambito del piano nazionale per la “Garanzia per i Giovani”.

L’intesa si propone di definire un quadro di collaborazione con l'azione del Governo, delle Regioni e delle altre pubbliche amministrazioni coinvolte attraverso azioni volte a veicolare il programma nei confronti delle sedi territoriali quali luoghi di informazione diffusa ed a fornire un contributo nello sviluppo di eventuali previsioni a medio termine delle figure professionali richieste dal mondo sportivo.

Il CONI si impegna a veicolare l'informazione sulle misure e sulle azioni previste nel programma "Garanzia Giovani" coinvolgendo le proprie strutture territoriali nelle attività che potranno, attraverso l'azione di coordinamento dei Comitati Regionali CONI di tutti gli organismi sportivi del territorio, favorire l'avvicinamento e l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro; a promuovere la pubblicazione delle offerte di lavoro, apprendistato e tirocinio. Il protocollo prevede azioni specifiche in materia di tirocini e di apprendistato. Per quanto riguarda i tirocini, il CONI ne promuoverà l'utilizzo, attraverso le proprie sedi territoriali, al fine di poter diffondere tale strumento presso gli organismi sportivi riconosciuti dal CONI.

Il Presidente Malagò ha esaltato le potenzialità del mondo dello sport per offrire nuove prospettive occupazionali. “A differenza di altre aziende nel Paese, che non mi sembra abbiano in pentola chissà quali progetti, abbiamo iniziative in tutta Italia. Non è detto che si realizzeranno tutte, ma solo il fatto di avere persone intenzionate a comprare terreni per costruirci palestre e centri sportivi, penso sia una cosa positiva. Lo sport crea spazio per l'occupazione è una piccola locomotiva ma se moltiplicata agli 8 mila comuni italiani, innesca una dinamica importante. Oggi lo sport ha l'enorme responsabilità, non solo di far vincere le medaglie, ma anche quella di contribuire a sostenere il Paese e il governo nella lotta contro la disoccupazione”.