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Europei. Oro di Paltrinieri e Panziera. Bianchi d'argento

Nuoto
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Due ori, un argento, due record italiani e due primati personali nelle semifinali e finali della terza giornata dei 20esimi campionati europei di nuoto in svolgimento, fino a domenica 8 dicembre, al Tollcross International Swimming Centre di Glasgow. Il medagliere dell'Italnuoto sale a quota undici (4-2-5) e quello storico a 198 (66-61-71).

FINALI. Torna sul trono dopo due anni e mezzo. Gregorio Paltrinieri, che aveva abdicato nell'ultimo biennio vincendo il suo ultimo 1500 stile libero al mondiale in vasca lunga di Budapest, conquista l'oro nella distanza più lunga che lo ha visto sempre primo dal 2014 al 2017 e torna campione d'Europa a quattro anni da Netanya 2015, dove stabilì il record del mondo, e come a Chartres 2012 quando si svelò al mondo. ll campione olimpico, bimondiale e trieuropeo dei 1500 stile libero in lunga e oro iridato negli 800 a Gwangju 2019 - tesserato per Fiamme Oro e Coopernuto - chiude in 14'17''14: terza prestazione personale all time, ma soprattutto vince una gara con tattica, cuore e determinazione. Schiantato lo spauracchio Mykhalylo Romanchuk, sempre avanti a Super Greg nelle ultime tre manifestazioni internazionali, che ha tenuto fino ai 700 metri il passo dell'azzurro e poi addirittura è uscito fuori dal podio, quarto in 14'32"51. Una gara tattica per il primatista mondiale che stavolta non si lascia ingolosire e parte più lento rispetto alle batterie (ai 400 è otto decimi dietro - 3'46"77); poi dai 700 inizia una progressione a mazzate di 28"15/28"50 che gli fanno prendere un secondo ogni cento metri all'ucraino e tengono a bada le velleità del norvegese Heinrik Christiansen (quinto ai mondiali di Gwangju), che è bravo a tenere la scia del fenomeno di Carpi e a chiudere secondo in 14'18"15. Terzo il francese che ama il nuoto in acque libere, David Aubry, bronzo negli 800 e nella 5 km a squadre in Corea, in 14'25"66. "Sono contento perché torno a vincere un 1500  dopo tanto tempo - sottolinea il venticinquenne carpigiano, allenato dall'autunno del 2010 da Stefano Morini al Centro Federale di Ostia dove due anni fa si è perfezionato per un periodo anche Romanchuk - All'inizio ho visto l'ucraino che era partito forte e sono rimasto in galleggiamento. Poi a metà gara ho notato che ha rallentato e allora ho inziato la mia progressione. Oggi non avevo le stesse sensazioni di ieri e allora mi sono tenuto coperto, passando un po' più calmo per poi aprire il gas. Erano passati troppi anni dalla vittoria. Non mi sentivo benissimo e allora ho cercato di non strafare e di andare in progressione. La forma è cambiata dalla batteria alla finale e quindi bisognerà lavorare perché per fare questo tempo ho dato tutto".
Via i fantasmi, via la paura. Margherita Panziera riscatta l'opaca finale dei 100 dorso e si va a prendere il primo titolo in vasca corta della sua carriera nella distanza doppia. Limato il suo primato italiano (2'01''56 a Riccione nel 2018) per la tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene, allenata da Gianluca Belfiore, campionessa europea in lunga, che tocca ai 100 in 59"55 e fa sua una gara condotta sempre in testa, davanti all'ucraina Daryna Zevina, seconda in 2'02"25, e all'olandese Kira Touissant, campionessa dei 100 dorso, terza in 2'03"04. Un bel riscatto per la ventiquattrenne di Montebelluna da anni a Roma: "Sono contenta per la prima volta in vasca corta e per il record italiano - spiega Panziera, bronzo due anni fa in Danimarca e quarta a Gwangju dove partiva col miglior tempo stagionale in lunga - Sono in un buon momento, purtroppo ho avuto dei problemi di salute quest'estate. Non era una questione di testa e questo mi dà fiducia per il lavoro futuro".
Esce con il segno di vittoria dalla vasca Ilaria Bianchi che conferma il secondo posto di due anni fa e conquista l'argento nei 200 farfalla con il record italiano di 2'04"20 (59"18 il passaggio), limando di due centesimi il primato che stabilì a Copenhagen nel 2017. La 29enne emiliana - tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra 91, seguita dal tecnico federale Fabrizio Bastelli - conduce le danze per tre quarti di gara e poi accusa un po' di fatica cedendo solo nel finale alla Iron Lady, l'ungherese Katinka Hosszu, già oro nei 400 misti, che vince in 2'03"21. "Mi sentivo bene, ma ho aperto il gas e sapevo che alla fine l'avrei pagato - dichiara Ilaria, che coglie la sesta medaglia europea in corta con un mondiale nei 100 farfalla ad Istanbul 2012 - Stavo bene anche nei 50 l'altro giorno. Non me l'aspettavo questo tempo; pensavo di nuotare sui 2'05. A quest'età cogliere queste affermazioni fa sempre piacere. Si fa sempre più fatica andando avanti e non credo che ci siano tante atlete nate nel '90. Ora mi gioco le mie possibilità anche nei 100".
Federica Pellegrini chiude col sesto riscontro cronometrico la finale nei 100 stile libero. La vincitrice di tutto nei 200 stile libero - tesserata per CC Aniene e  allenata al Centro Federale di Verona dal responsabile tecnico Matteo Giunta - nuota in 52''30, a venti centesimi dal suo primato italiano nella gara vinta dalla britannica Freya Anderson dominatrice di batterie, semifinale e finale (51"49): "Ho fatto il massimo - ripete la divina che non è mai salita sul podio della specialità (5^ nel 2004, 4^ nel 2015 e 7^ nel 2017) - questa gara è propedeutica per i 200 dove da domani mi concentrerò per far bene", chiosa Fede che ha conquistato quindici delle cinquantuno medaglie generali in vasca corta, di queste sette ori (cinque nei 200 stile libero, uno negli 800 ed uno in staffetta 4x50 stile libero).
Legno per appena tre centesimi nei 100 dorso per Simone Sabbioni - tesserato per Esercito e Swim Pro, preparato da Giunta - che è quarto in 50''33. Una gara tutta in recupero per il primatista italiano (49''68) e campione continentale in carica che si scuote rispetto alle semifinali (nono, ma qualificato per il secondo posto nella sua semifinale) e conclude una bella gara dietro il rumeno Robert Andrei Glinta (50"30). Domina il fuoriclasse russo Kliment Kolesnikov in 49''09; Lorenzo Mora - tesserato per Amici Nuoto VVFF e seguito da quest'anno dal tecnico federale Fabrizio Bastelli, primatista italiano e settimo nella doppia distanza - chiude ottavo in 50"61 a tre centesimi dal personale.
Un record italiano, tre volte sotto ai 59 secondi e un settimo posto alla prima finale tra i big per Costanza Cocconcelli nei 100 misti dominati dalla Hosszu al suo terzo oro della rassegna in 57"36. La 17enne di Bologna - tesserata per NC Azzurra 91, preparata dal tecnico federale Fabrizio Bastelli - nuota in 59"51, a cinque centesimi dal record italiano strappato in semifinale a Francesca Segat dopo tredici anni. Uno step importante per la seconda più giovane del gruppo azzurro che solo quattro mesi fa agli eurojrs di Kazan 2019 fu oro nei 50 stile libero, argento con la 4x100 mista e bronzo nei 50 dorso.
In chiusura di programma la finale dei 50 stile libero vinta dal francese Florent Manaudou in 20''40. Alessandro Miressi (Fiamme Oro e CN Torino) e Federico Bocchia (In Sport Rane Rosse), dopo aver stabilito i primati personali in semifinale (21''18 e 21''19) chiudono rispettivamente sesto in 21''29 e settimo in 21''35. 

SEMIFINALI. In finale nei 100 rana sia Nicolò Martinenghi sia Fabio Scozzoli. Il 20enne di Varese - tesserato per Fiamme Oro ed NC Brebbia, allenato da Marco Pedoja - conclude in 57''08, a tre centesimi dal personale, per il sesto tempo. Il trentunenne emiliano di Lugo, già terzo nei 50 e primatista italiano (56''15), chiude in 56''81, terzo crono, nella semifinale più veloce delle due con il bielorusso Ilya Shymanovich che in 55"59 stabilisce il record europeo togliendolo all'idolo di casa, qui assente, Adam Peaty (55"94, due anni fa a Copenhagen). "Volevo nuotare sotto al 57" e ci sono riuscito. I due davanti sono irraggiungibili, ma per una medaglia ci sono - ripete Scozzoli, ventotto medaglie tra mondiali ed europei, tesserato per Esercito e Imolanuoto e seguito da Cesare Casella - Ci vorrà una gara perfetta, speriamo di recuperare bene".
Azzurre avanti tutta anche nei 100 rana femminili. La primatista italiana Martina Carraro stampa il secondo riscontro cronometrico in 1'04''63.  La 26enne di Genova - tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra 91, seguita da Cesare Casella, già d'argento nei 50 - nuota la seconda prestazione personale di sempre. Arianna Castiglioni è invece quarta in 1'05"07.  La 22enne di Busto Arsizio - allenata dal tecnico federale Gianni Leoni, tesserata per Fiamme Gialle e Team Insubrika, bronzo nei 50 e 100 rana in vasca lunga agli Europei di Glasgow 2018 - conduce in testa per tre quarti gara pagando un finale da perfezionare. Comanda il gruppo l'irlandese Mona Mc Sharry in 1'04"36.
Italia che resta in testa al Len Trophy con 674 punti, precedendo la Russia, seconda con 558, e la Gran Bretagna, terza con 464.

I DUELLI PALTRINIERI-ROMANCHUK NEI 1500  (4-4)

EUROPEI A LONDRA 2016 
1. Gregorio Paltrinieri 14’34’’04
3.  Mykhalylo Romanchuk 14'50"33 

MONDIALI A BUDAPEST 2017
1. Gregorio Paltrinieri 14'35"85
2. Mykhalylo Romanchuk 14'37"14
 
UNIVERSIADI A TAIPEI 2017
1. Gregorio Paltrinieri 14'47"75 U.R.
2. Mykhailo Romanchuck 14'57"51
  
EUROPEI IN VASCA CORTA A COPENHAGEN 2017
1. Mykhailo Romanchuck 14'14"59
2. Gregorio Paltrinieri 14'22"93
 
EUROPEI A GLASGOW 2018
2. Mykhailo Romanchuck 14'36''88
3. Gregorio Paltrinieri 14'42''85
 
MONDIALI IN VASCA CORTA A HANGZHOU 2018
1. Mykhailo Romanchuck 14'09"14
2. Gregorio Paltrinieri 14'09"87
 
MONDIALI A GWANGJIU 2019
2. Mykhailo Romanchuck 14'37"63
3. Gregorio Paltrinieri 14'38"75
 
EUROPEI IN VASCA CORTA A GLASGOW 2019
1. Gregorio Paltrinieri 14'17"14
4. Mykhailo Romanchuck 14'32"51

Così gli azzurri nelle finali della 3^ giornata
Venerdì 6 dicembre

50 stile libero semi mas
RI 20''69 di Marco Orsi del 05/12/2014 a Doha
1. Vladimir Morozov (Rus) 20''73
5. Alessandro Miressi 21"18 pp (precedente 21''31 in batteria) qual. in finale
6. Federico Bocchia 21"19 pp (precedente 21''22 del 08/11/2019 a Genova) qual. in finale

100 stile libero fem FINALE
1. Freya Anderson (Gbr) 51''49
2. Beryl Gastaldello (Fra) 51''85
3. Femke Heemskerk (Ned) 51''88
6. Federica Pellegrini 52"30 

100 rana semi mas
RI 56''15 di Fabio Scozzoli del 16/12/2017 a Copenhagen
1. Ilya Shimanovich (Blr) 55''89 ER-CR
3. Fabio Scozzoli 56"81 qual. in finale
6. Nicolò Martinenghi 57"08  (pp 57''05 del 06/10/2019 a Indianapolis) qual. in finale

200 dorso FINALE
1. Margherita Panziera 2'01"45 RI (precedente 2'01''56 di Margherita Panziera del 30/11/2018 a Riccione)
2. Daryna Zevina (Ukr) 2'02''25
3. Kira Toussaint (Ned) 2'03''04

200 misti mas FINALE
nessun italiano in gara

200 farfalla fem
1. Katinka Hosszu (Hun) 2'03''21
2. Ilaria Bianchi 2'04"20 RI (precedente 2'04''22 di Ilaria Bianchi del 15/12/2017 a Copenhagen)
3. Zsuzsanna Jakabos (Hun) 2'05''00

100 rana semi fem
RI 1'04''11 di Martina Carraro del 24/11/2019 a Londra
1. Mona McSharry (Irl) 1'04''36
2. Martina Carraro 1'04"63 qual. in finale
4. Arianna Castiglioni 1'05"07 (pp 1'04''43 del 24/11/2019 a Londra) qual. in finale

100 dorso mas FINALE
RI 49''68 di Simone Sabbioni del 15/12/2017 a Copenhagen
1. Kliment Kolesnikov (Rus) 49''09
2. Christian Diener (Ger) 49''94
3. Robert-Andrei Glinta (Rou) 50''30
4. Simone Sabbioni 50"33
8. Lorenzo Mora 50"61 (pp 50"58 in semifinale) 

100 misti fem FINALE
RI 59''46 di Costanza Cocconcelli
1. Katinka Hosszu (Hun) 57''36
2. Maria Kameneva (Rus) 57''59
3. Jenna Laukkanen (Fin) 58''62
7. Costanza Cocconcelli 59"51

1500 stile libero mas
WR-RE-RI 14'08''06 di Gregorio Paltrinieri del 04/12/2015 a Netanya
1. Gregorio Paltrinieri 14'17"14
2. Henrik Christiansen (Dan) 14'18''15
3. David Aubry (Fra) 14'25''66
8. Domenico Acerenza 14'51"49 (pp 14'33''89 del 15/12/2018 a Hangzhou) 

50 stile libero mas
1. Vladimir Morozov (Rus) 20''40
2. Florent Manaudou (Fra) 20''66
3. Maksim Lobanovskii (Hun) 20''76
6. Alessandro Miressi 21''29
7. Federico Bocchia 21''35

4x50 stile libero fem
Italia non qualificata

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foto di Andrea Staccioli / deepbluemedia.eu - insidefoto.com