Concluso il raduno di Fuerteventura. Il resoconto del training camp degli Azzurri

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Il lungo training camp di Fuerteventura che ha caratterizzato le prime settimane dell’anno 2021 aveva come focus principale la preparazione degli atleti del programma olimpico.

Poter svolgere un solido periodo di preparazione di base è stato di fondamentale importanza, anche se la stagione delle gare internazionali prenderà il via solo nel mese di maggio. Gli atleti del programma olimpico hanno così avuto l’opportunità di focalizzarsi sulla preparazione, in un ambiente ideale e al riparo dai rischi e le incertezze del periodo che stiamo vivendo. Ogni atleta del programma olimpico aveva obiettivi diversi, a seconda della programmazione individuale e delle caratteristiche personali, che sono stati condivisi con gli atleti e i tecnici personali e raggiunti con successo nel camp in un ambiente di gruppo e di squadra nazionale. Questo è evidenziato anche nelle differenti durate del camp, tra gli atleti che lo hanno utilizzato come blocco centrale della programmazione di base e quelli che avevano lo scopo di completare attraverso il camp alcuni aspetti parziali della programmazione. Solo in un caso è stato concordato, con il tecnico e l’atleta, la necessità di dare priorità ad aspetti della preparazione per i quali era più funzionale rimanere in Italia e non partecipare al raduno.
Nelle attività del raduno sono stati aggiunti altri atleti, principalmente della categoria Under 23, i quali oltre ad essere a supporto dell’attività hanno potuto ricevere una preziosa opportunità di sviluppo. Questa opportunità è a margine del programma Under 23, che prevederà per il futuro attività di supporto dell’ambiente quotidiano e raduni dedicati a questa categoria, focalizzati sulle esigenze dello sviluppo e su un livello di coinvolgimento più ampio. Gli atleti Under 23 hanno condiviso lo stesso ambiente della squadra nazionale ma per loro è stata differente la gestione degli allenamenti, l’approccio organizzativo, l’autonomia concessa e l’utilizzo delle risorse, rendendo questi aspetti funzionali al processo di sviluppo.

Anche se Fuerteventura e nel centro di allenamento che ha ospitato gli Azzurri i problemi legati della pandemia di Covid-19 hanno condizionato la vita quotidiana in modo molto marginale, tutti gli atleti e lo staff hanno mostrato profonda responsabilità nei confronti del periodo che stiamo affrontando in Italia e non solo. Questa consapevolezza è stata un ulteriore stimolo a rispettare meticolosamente le regole e i protocolli previsti per garantire la sicurezza e a dare il meglio nelle attività di allenamento.

 

In chiusura del raduno, abbiamo raccolto alcuni brevi commenti degli atleti coinvolti.

Alice Betto (G.S. Fiamme Oro): “Sono soddisfatta delle 2 settimane di raduno con la Nazionale a Fuerteventura. È stato un periodo utile per allenarmi al caldo, con i miei compagni di Nazionale e lontana da luoghi affollati. Ringrazio la Federazione per averci dato la possibilità di effettuare un importante training camp in un periodo così complicato per le ragioni che tutti conosciamo. Ora il lavoro continuerà a Roma, presso il Centro Federale all’Acquacetosa, fino alle prime gare internazionali previste per l’inizio di maggio”.

Beatrice Mallozzi (G.S. Fiamme Azzurre): “In questa prima fase dell’anno, come gli anni passati, mi sono recata in raduno con la Nazionale, in una fantastica località delle Canarie, nel rigido rispetto e sempre con massima attenzione nei confronti di tutte le norme anti Covid. Oltre al bellissimo luogo, ideale per gli allenamenti e caratterizzato da un ottimo clima, è importante che sia riuscita a svolgere un grande lavoro di nuoto, corsa e soprattutto in bici. Grazie ai numerosi ed allenanti percorsi tecnici che sono presenti su quest’isola, sono riuscita a pedalare molto bene. Tornando da questo raduno, avevo un grande entusiasmo, che mi ha dato tanta carica e tanti spunti su cui lavorare ancora per migliorare. Sono stata felice anche di condividere gli allenamenti con i miei compagni, dato che ritengo che luoghi e persone diverse siano molto stimolanti per l’allenamento, ma anche per il divertimento e l’ambiente positivo, aspetto che favorisce la buona riuscita del raduno. Ammetto che non vedo l’ora di riprendere le gare tanto attese: penso che dopo un periodo come quello che stiamo vivendo, saranno ancora più emozionanti del solito”.

Verena Steinhauser (G.S. Fiamme Oro): “Ho concluso le 9 settimane di raduno a Fuerteventura con un bel blocco di preparazione. Come location, sono convinta che sia davvero ottima, ideale per q questo tipo di lavoro: il clima è perfetto e ti permette di dare continuità al lavoro. Inoltre, nonostante il periodo non sia ottimale per viaggiare, a Fuerteventura la situazione era abbastanza tranquilla e potendo fare tutto all aria aperta il rischio di contagio era davvero ridotto ai minimi termini”.

Davide Uccellari (G.S. Fiamme Azzurre): “Il periodo è stato molto intenso e proficuo. Dopo un primo blocco di preparazione a casa, sono andato a Fuerteventura e sono riuscito a completare al meglio il mio programma di allenamento sfruttando il clima. Ho svolto lavoro di qualità in una location ottima per la bici, ideale per la corsa e con la vasca da 50 metri all’aperto. Sono stato alle Canarie solo 15 giorni, ma il lavoro è stato davvero produttivo: ora attendiamo la definizione del calendario internazionale e continuiamo ad allenarci in vista della prima gara della stagione”.

 

- in aggiornamento -

 

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