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Nel Wyndham Championship gran finale di Camilo Villegas Francesco Molinari al 24° posto

Camilo Villegas
  18 Agosto 2014 News
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Francesco Molinari ha recuperato dodici posizioni nell’ultimo giro e ha concluso la 24° posto con 271 colpi (69 67 68 67, -9) il Wyndham Championship (PGA Tour), svoltosi sul percorso del Sedgefield CC (par 70), a Greensboro nel North Carolina. E’ tornato al successo dopo quattro anni il colombiano Camilo Villegas (nella goto) che ha realizzato uno score di 263 colpi (63 69 68 63, -17) e che ha sorpassato la concorrenza rimontando dall’ottavo posto grazie a un 63 (-7). In seconda posizione, con un colpo di ritardo, Bill Haas e lo svedese Freddie Jacobson (264, -16), in quarta con 265 (-15) Heath Slocum, in quinta con 266 (-14) Brandt Snedeker, Webb Simpson e Nick Watney, quest’ultimo leader dopo tre turni e scivolato nel finale. Media classifica per Paul Casey, 18° con 270 (-10) e per Patrick Reed, campione uscente, 24° come Molinari, e bassa per i sudafricani Retief Goosen, 51° con 276 (-4), ed Ernie Els, 64° con 278 (-2). Villegas, 32enne di Medellin, ha ottenuto il quarto titolo in carriera, che gli ha fruttato 954.000 dollari su un montepremi di 5.300.000 dollari, dopo essersi imposto nel BMW Championship, nel Tour Championship (2008) e nell’Honda Classic (2010). Nel suo palmares anche un successo nel Japan Tour (Tokai Classic, 2007) e nel Colombian Open (2001) quando era ancora dilettante. Nel giro finale ha iniziato a grande andatura portandosi in vetta dopo otto buche con un eagle e quattro birdie, poi ha fissato a “meno 17” con un altro birdie alla 15ª il limite da battere quando è entrato in club house. Lo hanno raggiunto Watney, che aveva ancora cinque buche da giocare, e Jacobson, che sul tee della 18 pregustava quanto meno il playoff. Il primo cedeva la leadership con un bogey alla 14ª prima del disastro alla 18ª (doppio bogey) con cui perdeva anche la seconda piazza (70, par, con quattro birdie, due bogey e un doppio bogey). Jacobson sbagliava completamente l’approccio rimanendo corto e con il bogey lasciava via libera all’avversario (66, -4, con un eagle, tre birdie e un bogey). Molinari, che ha marciato a una media score di poco inferiore al 68 (-3) iniziando la gara al 49° posto e rimanendo al 36° nei due giri centrali, ha terminato con un 67 (-4). Ha messo a segno tre birdie sulle prime nove buche e poi ha fissato il punteggio con un bogey e un birdie in sequenza nel finale. Non ha superato il taglio Matteo Manassero, 127° con 143 (71 72, +3), compromettendo le sue possibilità di ottenere una ‘carta’ per il circuito 2015. Terzo giro – Francesco Molinari è rimasto al 36° posto con 204 colpi (69 67 68, -6) nel Wyndham Championship (PGA Tour), che si conclude con la disputa del quarto giro sul tracciato del Sedgefield CC (par 70), a Greensboro nel North Carolina. Ancora un cambio della guardia in vetta alla classifica dove si è portato con 196 colpi (67 64 65, -14) Nick Watney (nella foto), 33enne di Sacramento con cinque vittorie nel circuito, l’ultima datata 2012. Lo segue a un colpo il canadese Brad Fritsch (197, -13) e potranno competere per il titolo nella volata finale anche Heath Slocum e lo svedese Freddie Jacobsen, terzi con 198 (-12), Brandt Snedeker, Webb Simpson e Scott Langley, quinti con 199 (-11). Qualche chance per i sei concorrenti all’ottavo posto con 200 (-10): Bill Haas, Kevin Kisner, Bo Van Pelt, lo scozzese Martin Laird, il colombiano Camilo Villegas e l’argentino Andres Romero, quest’ultimo autore del miglior score di giornata con un 64 (-6). Non sono stati mai in partita l’inglese Paul Casey, 18° con 202 (-8), Patrick Reed, campione uscente, e il sudafricano Retief Goosen, 42.i con 205 (-5), e l’altro sudafricano Ernie Els, 67° con 210 (par). Watney ha fatto percorso netto con cinque birdie per il 65 (-5), imitato da Fritsch con un eagle e tre birdie. Romero, invece, ha siglato il suo score con sette birdie e un bogey. Molinari ha iniziato a forte andatura con tre birdie in sette buche, poi ha bruscamente frenato con due bogey (9ª e 11ª), quindi ha messo a segno il quarto birdie alla 13ª completando il resto del percorso con cinque par (68, -4). Non ha superato il taglio Matteo Manassero, 127° con 143 (71 72, +3), compromettendo le sue possibilità di ottenere una ‘carta’ per il circuito 2015. Il montepremi è di 5.300.000 dollari ($ 954.000 per il vincitore).   Secondo giro – Francesco Molinari è salito al 49° al 36° posto con 136 colpi (69 67, -4) nel secondo giro del Wyndham Championship (PGA Tour), che si sta svolgendo sul tracciato del Sedgefield CC (par 70), a Greensboro nel North Carolina, dove Matteo Manassero, 127° con 143 (71 72, +3), non ha superato il taglio compromettendo le sue chances di ottenere una ‘carta’ per il circuito 2015. In una classifica molto corta sono al vertice con 130 colpi (-10) Heath Slocum (65 65) e Scott Langley (65 65), seguiti con 131 (-9) da Brian Stuard, Nick Watney, Andrew Svoboda e dallo scozzese Martin Laird. Al settimo posto nove concorrenti con 132 (-8): Bo Van Pelt, D.A, Points, William McGirt, gli svedesi Freddie Jacobson e Carl Pettersson, il venezuelano Jhonattan Vegas, il giapponese Ryo Ishikawa, il canadese Brad Fritsch e il colombiano Camillo Villegas, che era leader dopo un turno, Al 16° con 133 (-7) Brandt Snedeker e Webb Simpson, al 21° con 134 (-6) l’inglese Paul Casey, al 47° con 137 (-3) il sudafricano Ernie Els e al 61° con 138 (-2) il suo connazionale Retief Goosen con l’ultimo punteggio utile per rimanere in gara. Sono usciti, insieme a Manassero, anche lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño, 93° con 140 (par), e l’irlandese Padraig Harrington, 133° con 144 (par). I due leader hanno girato in 65 (-5) colpi: Slocum con sette birdie e due bogey, Langley con sei birdie e un bogey. Molinari ha effettuato il primo giro in 69 (-1) colpi con due birdie e un bogey e il secondo in 67 (-3) con quattro birdie e un bogey. Manassero ha iniziato al 98° posto con un 71 (+1, con quattro birdie e cinque bogey) al quale ha aggiunto un 72 (+2) con tre birdie, due bogey e un triplo bogey. Il montepremi è di 5.300.000 dollari ($ 954.000 per il vincitore).   Primo giro – Dopo il primo giro del Wyndham Championship (PGA Tour), che si sta svolgendo sul tracciato del Sedgefield CC (par 70), a Greensboro nel North Carolina, Francesco Molinari è al 49° posto con 69 (-1) colpi e Matteo Manassero al 98° con 71 (+1). E’ al comando con 63 (-7) il colombiano Camilo Villegas, tornato tra i protagonisti dopo parecchio tempo, che precede di un colpo Webb Simpson e William McGirt (64, -6). Al quarto posto con 65 (-5) Scott Langley, Heath Slocum, Andrew Loupe, l’inglese Paul Casey e lo scozzese Martin Laird. Villegas, 32enne di Medellin con tre titoli nel circuito l’ultimo dei quali datato 2010 (Honda Classic), ha segnato un eagle e cinque birdie, Molinari due birdie e un bogey e Manassero quattro birdie e cinque bogey. Il montepremi è di 5.300.000 dollari ($ 954.000 per il vincitore).  

Prologo – Matteo Manassero e Francesco Molinari proveranno a recitare un ruolo da protagonisti nel Wyndham Championship (14-17 agosto), torneo del PGA Tour che si svolgerà sul tracciato del Sedgefield CC, a Greensboro nel North Carolina con un montepremi di 5.300.000 dollari ($ 954.000 per il vincitore). Tra i partecipanti Webb Simpson, Brandt Snedeker, Bo Van Pelt, David Toms, Nick Watney, Ricky Barnes, i sudafricani Ernie Els, Retief Goosen e Tim Clark, gli spagnoli Rafael Cabrera Bello e Gonzalo Fernandez Castaño, l’inglese Paul Casey, l’irlandese Padraig Harrington, lo svedese Robert Karlsson, Brendon De Jonge dello Zimbabwe, il colombiano Camilo Villegas e il coreano Y.E. Yang,

Differenti le motivazioni per i due azzurri. Manassero è a caccia della ‘carta’ per il PGA Tour 2015 cercando di sfruttare l’occasione che gli è stata offerta con l’assegnazione di una “Special Temporary Membership”. Potrà raggiungere la meta o attraverso la classifica “Non-member FedExCup Points List” oppure attraverso quella “Non-member Money List”, ma non potrà fallire la chance che gli concede questa gara. Molinari cerca punti per entrare nella squadra europea di Ryder Cup o, quanto meno, di giocare in modo da convincere il capitano, l’irlandese Paul McGinley, ad affidargli una delle tre wild card a sua disposizione.   I risultati

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