Il ritorno di Alice Mangione: 51.47 a Ginevra

11 Giugno 2022

La staffettista azzurra diventa la quarta italiana di sempre nei 400 metri in Svizzera, a sette mesi dall’operazione all’anca. Tre azzurri sotto i 46 secondi: Benati 45.85, Lopez 45.97, Aceti 45.97

Super giornata per i quattrocentisti azzurri a Ginevra. A sette mesi dall’operazione all’anca, Alice Mangione firma il primato personale con 51.47 diventando la quarta italiana di sempre nel giro di pista dopo Libania Grenot (50.30), Daniela Reina (51.18) e Virna De Angeli (51.31). Nel meeting AtletiCAGenève, in Svizzera, dove l’anno scorso si era migliorata fino a 51.74, la siciliana dell’Esercito vince la gara precedendo la britannica Laviai Nielsen (51.70) e la belga Camille Laus (52.15) e soprattutto si rilancia dopo lo stop della stagione al coperto e il progressivo recupero dall’intervento a cui si era sottoposta nello scorso novembre. Ma in chiave staffetta, le buone notizie non finiscono qui, perché al maschile tre azzurri riescono a scendere insieme sotto i 46 secondi: è la prima volta in carriera per il ventenne Lorenzo Benati (Fiamme Azzurre) che si esprime in un promettente 45.85, e il momento tanto atteso arriva anche per Brayan Lopez (Fiamme Azzurre) che si porta a 45.97, mentre si riaffaccia sub-46 Vladimir Aceti (Fiamme Gialle) con 45.97. Vittoria al belga Alexander Doom (45.63), secondo Benati, terzo l’olandese Terrence Agard (45.89), quarto Lopez e quinto Aceti.

“Felicissima! Non me l’aspettavo, sapevo di star sempre meglio ma non pensavo di migliorarmi così tanto - le parole della staffettista azzurra Mangione, primatista italiana della mista, allenata alla Cecchignola (Roma) da Marta Oliva - Sono contenta soprattutto di aver recuperato dall’operazione, è stato un percorso abbastanza lungo ma si vede che sto crescendo di condizione. L’obiettivo individuale restano gli Europei di Monaco di Baviera, ora che ho ottenuto lo standard (fissato a 51.70, ndr) ma ora possiamo sperare di ottenere anche il ‘minimo’ per i Mondiali di Eugene”. Che, nello specifico, dista soltanto dodici centesimi: 51.35 il tempo richiesto. Gli altri azzurri: Mariabenedicta Chigbolu 52.77, Giuseppe Leonardi 46.82. Nei 400hs, si migliora e sfonda i 56 secondi Rebecca Sartori (Fiamme Oro) che si impone con 55.95, timbrando un progresso di oltre quattro decimi rispetto al 56.36 del meeting di Savona. Quarta Eleonora Marchiando (Carabinieri) con 56.74. Al maschile, José Bencosme (Avis Barletta) è secondo con 49.39, Giacomo Bertoncelli (Atl. Insieme Verona) settimo con il personale di 50.20. Stagionale per Hassane Fofana (Fiamme Oro) con 13.61 (+1.3) in batteria nei 110hs, crono che non basta per accedere alla finale. Wanderson Polanco (Atl. Riccardi Milano 1946) 10.60 nei 100 (-1.2). [RISULTATI]

IN FRANCIA - Trasferta vincente per Daisy Osakue (Fiamme Gialle) in terra francese. La discobola azzurra si impone con 58,61 al meeting di Clermont-Ferrand dove tra gli uomini è secondo il compagno di club Giovanni Faloci (Fiamme Gialle) che lancia a 58,30, quarto invece Alessio Mannucci (Aeronautica, 55,06). Nel martello 64,07 di Cecilia Desideri (Aeronautica) in quarta posizione. [RISULTATI]

SPRINT E LANCI - A Ploaghe (Sassari) il velocista Antonio Moro (Delogu Nuoro) sfreccia in 10.20 con una generosa folata alle spalle di +3.7 nei 100 metri. [RISULTATI] Ancora più forte il vento a Molfetta (Bari) dove l’altro sardo Luca Lai (Athletic Club 96 Alperia) corre in 10.24 (+7.1) e 10.33 (+4.9). [RISULTATI] Nel giavellotto 75,11 a Salerno del campione italiano Roberto Orlando (Aeronautica) e prima volta sopra i settanta metri tra gli under 18 per Antonio Cannalonga (Ideatletica Aurora) che spedisce a 70,09 l’attrezzo da 700 grammi degli allievi. [RISULTATI]

SEGUICI SU: Instagram @atleticaitaliana | Twitter @atleticaitalia | Facebook www.facebook.com/fidal.it



Condividi con
Seguici su:

Pagine correlate