Di fronte ai 2.300 spettatori del «Mate Parlov Sport Center» di Pola, l’Italia viene superata 40-26 (p.t. 23-14) in amichevole dai padroni di casa della Croazia. Confronto di lusso per gli azzurri sulla strada che condurrà alle qualificazioni europee della primavera prossima e seconda volta, dopo quella del 2019, sul campo della forte selezione croata, a sua volta impegnata nel percorso di avvicinamento ai Campionati Mondiali di gennaio in Svezia e Polonia.
In raduno a Parenzo dallo scorso 27 dicembre, l’Italia concluderà il suo stage domani (venerdì) con un’ultima sessione di allenamento. Non si disputerà, invece, il secondo test match tra le due compagini. Appuntamento a marzo, quando, tra Pescara e Valmiera, Andrea Parisini e compagni proveranno ad assicurarsi il terzo posto del Gruppo 8 di qualificazioni agli EHF EURO 2024 nel doppio e decisivo confronto con la Lettonia.
LA PARTITA. Colpita da infortuni e attacchi influenzali, l’Italia fa a meno di Giacomo Savini, Domenico Ebner e Oliver Martini. Ci sono invece i gemelli Marco e Simone Mengon, seppure febbricitanti nei giorni scorsi come anche il portiere Andrea Colleluori. Debutto per l’ala sinistra Jeremy Pirani e per il terzino Christian Manojlovic: per entrambi gioia del gol alla prima apparizione con la Nazionale senior, ma serata da ricordare in particolare per il 17enne del Campus Italia che, con cinque reti, sarà il miglior marcatore italiano del match assieme a Pablo Marrochi.
Dall’altro lato c’è la migliore Croazia possibile. In campo, agli ordini del tecnico Hrvoje Horvat, il capitano Domagoj Duvnjak e i centrali Luka Cindric e Igor Karacic, stelle rispettivamente di Kiel, Barça e Kielce.
Sblocca Duvnjak al 2’ per l’1-0. Prima rete italiana poco dopo con Marrochi dai sette metri. Equilibrio fino al 4-3 registrato al 7’, prima che i croati, approfittando in contropiede dei palloni persi dall’Italia, possano fuggire via sul 10-3. Dopo 11’ gol del capitano azzurro Andrea Parisini (11-4) e al 16’, su penetrazione da destra, arriva il primo gol di Manojlovic (13-6). L’Italia si riavvicina con Pirani (13-8), ma al 20’ incassa il parziale croato (3-0) chiuso da Sarac per il 17-9. La Croazia tocca il +10 con Sipic al 27’ e va alla pausa in vantaggio sul 23-14.
Non è la migliore serata tra i pali per la coppia Volarevic-Colleluori, autori, assieme al giovane Riahi subentrato nel corso del primo tempo, di tre parate complessive. Sul fronte opposto naturalmente c’è una Croazia forte, attrezzata, esperta e questo complica le cose. In avvio di ripresa le distanze aumentano: 28-15 di Sebetic dopo 36’, 31-16 con Sipic e nel mezzo qualche squillo di Bulzamini (31-18), ancora Manojlovic (34-20) e Bronzo (36-21). L’Italia ha il merito di tenere i ritmi del suo gioco sempre elevati, a prescindere dal risultato. Finale a Pola: la Croazia vince 40-26.
Il DT Riccardo Trillini a fine partita: “Oggi non si è sicuramente vista la migliore Italia. È un peccato perché avevamo solo questi quattro giorni a disposizione prima degli impegni di marzo e aprile. La prestazione è stata determinata sicuramente in buona parte dalle poche parate registrate e questo ha influenzato il nostro gioco veloce, basato principalmente sul recupero della palla o proprio sugli interventi dei portieri. Inoltre, va detto come siano stati troppi i tiri facili che abbiamo sbagliato nel secondo tempo, fattore che non ci ha mai permesso di avvicinarci alla Croazia. C’è comunque da essere ottimisti a mio avviso: l’esordio di Manojlovic ha messo in evidenza il grande carattere e le doti di questo ragazzo. Doti che conoscevo bene e che rappresentano un elemento importante in vista delle prossime partite ufficiali contro Lettonia, Polonia e Francia. In generale è stata comunque una partita utile per raccogliere indicazioni da tenere presenti per la doppia sfida di marzo contro la Lettonia”.
giovedì 29 dicembre | Pola
h 20:15 | Croazia – Italia 40-26 (p.t. 23-14)
Croazia: Sunjic (5/18), Slavic (8/18), Mihic 4, Duvnjak 2, Kraljević 2, Sarac 3, Karacic 3, Musa 3, Sebetic 2, Cindric 3, Grahovac 1, Lucin, Susnja 1, Sipic 4, Glavas 4, Srna 2, Klarica 4, Jelinic 2. All: Hrvoje Horvat
Italia: Volarevic (1/20), Colleluori 1 (1/15), Riahi (1/7), Prantner 1, Bulzamini 2, De Angelis, Pirani 2, Mengon M. 1, D’Antino 2, Bronzo 2, Mengon S. 1, Oppedisano 1, Manojlovic 5, Marrochi 5, Parisini 3. All: Riccardo Trillini
Il calendario completo del Gruppo 8 di qualificazioni a EURO 2024:
Giorno | Partita | Risultato | Match Report |
13 ottobre | Francia - Lettonia | 35-18 | Download PDF |
13 ottobre | Polonia - Italia | 30-23 | Download PDF |
16 ottobre | Lettonia - Polonia | 19-37 | Download PDF |
16 ottobre | Italia - Francia | 29-40 | Download PDF |
8-9 marzo | Italia - Lettonia | ||
8-9 marzo | Polonia - Francia | ||
12 marzo | Lettonia - Italia | ||
11-12 marzo | Francia - Polonia | ||
26 aprile | Lettonia - Francia | ||
26-27 aprile | Italia - Polonia | ||
30 aprile | Polonia - Lettonia | ||
30 aprile | Francia - Italia |
La classifica aggiornata del Gruppo 8:
Gruppo 8: Francia 4 pti, Polonia 4, ITALIA 0, Lettonia 0
FORMULA. Il meccanismo di qualificazione non ha subito variazioni. Vanno agli EHF EURO 2024 un totale di 24 squadre. Sono già sicure di esserci la Germania in qualità di nazione ospitante e poi Svezia, Spagna e Danimarca, le tre formazioni salite sul podio nell’edizione 2022 di Ungheria e Polonia.
I 20 posti rimanenti saranno assegnati alle prime due di ciascun raggruppamento nelle qualificazioni, oltre che alle quattro migliori terze sempre nell’ambito degli otto gironi. Nota a margine: la classifica delle terze tiene conto dei soli risultati ottenuti contro prima e seconda del proprio gruppo.
(foto: Jozo Cabraja / kolektiff)