Pista Lunga, Mondiali Calgary: gli azzurri chiudono le mass start ai piedi del podio

Laura Lorenzato

Terza giornata di competizioni all’Olympic Oval di Calgary, dove sono in corso di svolgimento i Mondiali su singole distanze di speed skating.

Nell’ottica italiana, la gara clou di sabato 17 febbraio era rappresentata dalla mass start maschile, nella quale Andrea Giovannini (Fiamme Gialle) e Daniele Di Stefano (Fiamme Oro) si presentavano con credenziali importanti.

In una competizione estremamente tattica, gli azzurri sono rimasti perennemente nelle posizioni di vertice del gruppo, prendendo parte alla volata per il podio.

Giovannini si è però dovuto accontentare della quarta posizione, superato dal belga Bart Swings, dal canadese Antoine Gélinas-Beaulieu e dallo svizzero Livio Wenger.

Di Stefano, sesto sul traguardo, è stato classificato settimo in virtù dei punti raccolti dal neozelandese Peter Michael nei traguardi volanti.

Nel settore femminile, in contumacia di Francesca Lollobrigida (che ha deciso di concentrarsi sui Mondiali all-around di marzo), sono state schierate Laura Lorenzato (Noale Ice) e Laura Peveri (Fiamme Oro).

Lorenzato ha corso da protagonista, lanciandosi in una coraggiosa azione da lontano, grazie alla quale ha guadagnato margine su tutto il resto del gruppo.

La venticinquenne veneta ha vinto due sprint intermedi e, pur non vedendo giungere a compimento il suo impavido attacco, è stata premiata da un’encomiabile sesta piazza.

La strategia di Peveri è viceversa è stata opposta. Rimasta perennemente coperta, la ventiduenne piacentina ha partecipato alla volata per il podio, concludendo in un rimarchevole quinto posto.

Infine, si sono disputati i 1.000 metri, dove l’Italia si è presentata con David Bosa. Il trentunenne delle Fiamme Oro ha fermato il cronometro sul 1’07”53, attestandosi in decima posizione assoluta.

Qui risultati e programma completo dei Mondiali di Calgary.

Nella giornata di domenica l’appuntamento iridato giungerà al proprio epilogo con i 1.500 metri di ambo i sessi, i 5.000 femminili e i 10.000 maschili.

Foto: FISG

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