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Eurotour: nell’Indian Open Lahiri profeta in patria

  22 Febbraio 2015 News
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I giocatori di casa hanno dominato nell’Hero Indian Open conquistando i primi due posti con Anirban Lahiri, (nella foto) vincitore con 277 colpi (73 65 70 69, -7), e con S.S.P. Chowrasia, secondo con lo stesso score (277 – 65 67 69 76) e superato dal connazionale con un birdie alla prima buca di spareggio.   Sul percorso del Delhi GC (par 71), a Nuova Delhi in India, nell’evento organizzato in collaborazione tra European Tour e Asian Tour,  sono rimasti fuori dal playoff  per un colpo il thailandese Prayad Marksaeng, lo svedese Joakim Lagergren,  l’australiano Markus Fraser e Mithun Perera dello Sri Lanka terzi con 278 (-6). Al settimo posto con 279 (-5) il francese Romain Wattel, l’inglese Richard McEvoy e Siddikur Rahman del Bangladesh, leader con Chowrasia dopo tre turni e out nella corsa al titolo con un 76 (+5).   Buone prove dello svedese Daniel Chopra, 11° con 281 (-3), per anni nel PGA Tour (due vittorie) e vincitore della Qualifying Tour dell’Asian Tour dove intende concludere la carriera, e del thailandese Chapchai Nirat, 12° con 282 (-2). Non hanno risposto alle attese l’indiano Arjun Atwal, 31° con 285 (+1), lo spagnolo Miguel Angel Jimenez, 45° con 288 (+4), il thailandese Prom Meesawat, 52° con 290 (+6), Mardan Mamat di Singapore, 58° con 291 (+7), e l’indiano Shiv Kapur, 68° con 294 (+10). Sono usciti al taglio, caduto a 144 (+2), i due italiani in gara: Alessandro Tadini, 70° con 145 (73 72, +3), e Andrea Pavan 125° con 153 (73 80, +11).   Il playoff Lahiri, sesto con sette colpi di ritardo da Chowrasia dopo tre turni, ha concluso la sua corsa con un parziale di 69 (-2, con cinque birdie e tre bogey), ma non sarebbe bastato per raggiungere la vetta senza i vistosi errori del suo rivale in giornata negativa. Questi, dopo 54 buche giocate con 13 birdie e un bogey, ha ceduto con un 76 maturato con due soli birdie, cinque bogey e un doppio bogey. Fallito il birdie sull’ultimo green che avrebbe potuto comunque dargli il titolo, ha sbagliato tutto anche nel playoff in cui ha mandato la palla tra gli alberi con il driver e poi ha concluso con un bogey. Lahiri, invece, è stato impeccabile: ha posto la palla a tre metri dal bersaglio con il terzo colpo e ha ottenuto il secondo successo nell’arco di tre settimane dopo aver fatto suo il Malaysian Open.   Lahiri, 28enne di Pune e rookie nell’European Tour con ‘carta’ ottenuta alla Qualifying School (17°), è il quarto giocatore indiano a imporsi nel circuito dopo Arjun Atwal (3 vittorie), Jeev Milkha Singh (4) e lo stesso S.S.P. Chowrasia (2). Lo scorso anno è giunto secondo nell’ordine di merito dell’Asian Tour (attualmente è in vetta), dove ha iniziato la sua attività e in cui ha colto cinque vittorie. Nel suo palmares ne figurano altre dieci nel circuito indiano.     TERZO GIRO – S.S.P. Chowrasia ha mantenuto con 201 colpi (65 67 69, -12) il comando nell’Hero Indian Open, evento organizzato in collaborazione tra European Tour e Asian Tour in svolgimento sul percorso del Delhi GC (par 71), a Nuova Delhi. Ha perso un colpo nei suoi riguardi Siddikur Rahman, del Bangladesh, rimasto comunque secondo con 203 (-10) e i due asiatici probabilmente sono destinati a giocarsi il titolo tra di loro essendo in ritardo di cinque colpi il terzo classificato, l’australiano Marcus Fraser (206, -7), e di sei il thailandese Prayad Marksaeng e lo svedese Daniel Chopra (207, -6), per anni nel PGA Tour (due vittorie) e vincitore della Qualifying Tour dell’Asian Tour dove intende concludere la carriera.   Navigano tra metà e bassa classifica il francese Romain Wattel, 16° con 211 (-2), lo spagnolo Miguel Angel Jimenez, 21° con 212 (-1), il thailandese Prom Meesawat, 38° con 214 (+1), gli indiani Arjun Atwal e Shiv Kapur, 50.i con 215 (+2), e Mardan Mamat di Singapore, 59° con 216 (+3). Chowrasia, 37 anni, due titoli nel circuito e uno nell’Asian Tour, ha girato in 69 (-2) colpi con tre birdie e l’unico bogey in 54 buche; Rahman, due successi in Asia, si è espresso con un 70 (-1) con tre birdie e un doppio bogey.   Sono usciti al taglio i due italiani in gara: Alessandro Tadini, 70° con 145 (73 72, +3) e out per un colpo, e Andrea Pavan 125° con 153 (73 80, +11). Il montepremi è di 1.320.000 euro dei quali 218.512 euro andranno al vincitore.     SECONDO GIRO – Nell’Hero Indian Open, evento di golf organizzato in collaborazione tra European Tour e Asian Tour  in svolgimento sul percorso del Delhi GC (par 71), a Nuova Delhi, sono usciti al taglio dopo 36 buche Alessandro Tadini, 70° con 145 (73 72, +3) e out per un colpo, e Andrea Pavan 125° con 153 (73 80, +11).     Orientali all’attacco – Si stanno facendo valere i giocatori orientali che occupano le prime tre posizioni con S.S.P. Chowrasia, leader con 132 (65 67, -10), con Siddikur Rahman, del Bangladesh, secondo con 133 (-9), e con il thailandese Chapchai Nirat, terzo con 136 (-6) alla pari con lo svedese Joakim Lagergren. Al quinto posto con 137 (-5) lo statunitense Paul Peterson e l’inglese Richard McEvoy, al settimo con 138 (-4) l’indiano Anirban Lahiri e il thailandese Prayad Marksaeng, al 13° con 140 (-2) l’indiano Arjun Atwal, al 18° con 141 (-1) lo spagnolo Miguel Angel Jimenez e al 25° con 142 (par) il thailandese Prom Meesawat e l’indiano Shiv Kapur. In bassa classifica il francese Romain Wattel, il malese Danny Chia e Mardan Mamat di Singapore, 5i.i con 144 (+2).   Chowrasia, 37 anni, due titoli nel circuito e uno nell’Asian Tour, non ha annotato bogey nei due giri che ha concluso con un 65 (-6) e con un 67 (-4) per un totale di dieci birdie. Rahman, due successi in Asia, ha tenuto la scia con un 68 (-3) frutto di sei birdie, un bogey e un doppio bogey. Per Tadini 72 (+1) colpi con un birdie e due bogey e per Pavan 80 (+9) con due birdie, tre bogey e quattro doppi bogey. Il montepremi è di 1.320.000 euro dei quali 218.512 euro andranno al vincitore.

 

PRIMO GIRO – Quintetto al vertice con 65 (-6) colpi nell’Hero Indian Open di golf, evento organizzato in collaborazione tra European Tour e Asian Tour  che ha preso il via sul percorso del Delhi GC (par 71), a Nuova Delhi in India. E’ composto dal canadese Richard T. Lee, dall’indiano S.S.P. Chowrasia, dal thailandese Chapchai Nirat, dallo svedese Joakim Lagergren e da Siddikur Rahman del Bangladesh. Navigano in 80ª posizione con 73 (+2) Andrea Pavan e Alessandro Tadini.     Classifica corta – In una classifica piuttosto corta sono a ridosso del leader Mithun Perera dello Sri Lanka e l’australiano Kalem Richardson, sesti con 67 (-4), e occupano l’ottava piazza con 68 (-3) i thailandesi Prayad Marksaeng, Thanyakon Khrongpha e Jazz Janewattananond, il malese Danny Chia, l’australiano Scott Barr, il francese Lionel Weber e il finlandese Mikko Korhonen. In buona posizione, ma con un ritardo già pesante, l’indiano Arjun Atwal, lo spagnolo Miguel Angel Jimenez e il francese Romain Wattel, 23.i con 70 (-1), e il thailandese Prom Meesawat, 39° con 71 (par). Hanno lo stesso punteggio dei due azzurri anche l’indiano Shiv Kapur e Mardan Mamat di Singapore, mentre ha deluso l’australiano Scott Hend, secondo domenica scorsa nel Thailand Classic, 101° con 75 (+4).   Hanno marciato con identico passo Lee, Chowrasia, Nirat e Rahman, tutto autori di sei birdie senza bogey, mentre ne è apparso uno nello score di Lagergren, ma con sette birdie. Per entrambi gli italiani la gara si è fatta subito in salita. Pavan si è gravato di tre bogey in cinque buche, recuperando poi un colpo nel resto del tracciato con tre birdie e due bogey. Tadini è andato due colpi sopra par con due bogey nelle prime dodici buche e ha concluso con due birdie e due bogey. Il montepremi è di 1.320.000 euro dei quali 218.512 euro andranno al vincitore.     PROLOGO Andrea Pavan e Alessandro Tadini saranno tra i partecipanti all’Hero Indian Open (19-22 febbraio), torneo organizzato in collaborazione tra European Tour e Asian Tour in programma al Delhi GC, a Nuova Delhi in India.   Saranno particolarmente agguerriti i giocatori di casa che avranno in Jeev Milkha Singh, Anirban Lahiri, Arjun Atwal, S.S.P. Chowrasia, Jyoti Randhawa e Shiv Kapur gli elementi più rappresentativi, ma hanno le qualità per puntare al titolo anche i thailandesi Prayad Marksaeng, Prom Meesawat e Thaworn Wiratchant, il filippino Angelo Que, il malese Danny Chia, Mardan Mamat di Singapore e Siddikur Rahman del Bangladesh.     Favoriti – Tra i più gettonati alla vigilia vi sono comunque due membri del circuito continentale, il sempreverde spagnolo Miguel Angel Jimenez e l’australiano Scott Hend, secondo domenica scorsa nel  Thailand Classic. Nel field anche il sudafricano Jbe Kruger, il francese Romain Wattel, il canadese Robert T. Lee e lo svedese Daniel Chopra, per anni nel PGA Tour (due titoli) e vincitore della Qualifying Tour dell’Asian Tour dove intende concludere la carriera. Cerca riscatto Pavan, dopo l’opaca prestazione in Thailandia, mentre Tadini dovrà sfruttare l’occasione, poiché non ne avrà molte per porsi in evidenza. Il montepremi è di 1.320.000 euro dei quali 218.512 euro andranno al vincitore.   I risultati

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