Settima giornata a Budapest ed il campionato del mondo ha premiato le ultime categorie individuali e, nella Laszlo Papp Sports Arena, +78 e +100 kg sono state consegnate le rispettive medaglie d’oro. Da disputare domani l’ottava e conclusiva giornata in programma, quella riservata al Mixed Teams Event, formula approvata dal Cio che a Tokyo assegnerà per la prima volta la quindicesima medaglia d’oro. La partecipazione al Mixed Teams Event è riservata alle nazioni che sono riuscite a qualificare individualmente atlete ed atleti sufficienti a coprire le categorie: -57, -70, +70 F e -73, -90, +90 M.

È doveroso puntualizzare che IJF darà la comunicazione ufficiale dei qualificati per l’Olimpiade nei prossimi giorni (entro la prossima settimana), prendendosi il tempo per effettuare tutte le opportune verifiche e registrare le eventuali rinunce.

Le valutazioni che Francesco Bruyere propone nel commento che segue sono ovviamente supportate dai calcoli e dalle valutazioni che tutte le federazioni stanno facendo, ma attendono a loro volta una conferma ufficiale.     

“Si è concluso il mondiale e con esso anche questa lunghissima e travagliata qualificazione olimpica -ha commentato il tecnico azzurro Francesco Bruyere- e ritorniamo a casa con la medaglia d’argento di Manuel, 8 qualificati per le Olimpiadi di Tokyo 2020 e con la squadra qualificata anche per il Mixed Team Event che verrà disputato per la prima volta”.

“Penso che questo sia un ottimo risultato, non tanto per il numero di qualificati, ma per il livello raggiunto da questi atleti e per le reali possibilità di medaglia che ognuno di loro ha. È stato un lungo percorso iniziato ormai 5 anni fa sotto la guida del DT Kyoshi Murakami, che ha visto crescere e maturare questi ragazzi fino a diventare campioni affermati nelle rispettive categorie”.

“Oggi, a guardare indietro, sembrano volati, ed è difficile ricordarsi tutta la strada fatta insieme. Non è stato sicuramente un percorso facile, questi atleti hanno riso, sofferto, combattuto, litigato, pianto e gioito insieme, hanno fatto esperienze che resteranno loro per sempre e sono diventati una squadra forte e unita”.

“E sono sicuro che arriveranno a Tokyo assetati di vittoria e determinati a conquistare il loro posto nella storia del judo”.

“Colgo l’occasione per ringraziare, assieme a tutti i miei colleghi, tutte le persone che fanno e hanno fatto parte di questo viaggio: Kiyoshi Murakami, Dario Romano, Luigi Guido, Laura di Toma, Roberto Meloni, Luca Poeta, Alessandro Comi, Felice Romano, India Previato, tutto lo staff medico sanitario, Fabio Fanton, Stefano Bonagura, Giovanni Di Francesco, Barbara Deconno, Angelo Angi e tutti i fisioterapisti che ci hanno seguito in questo periodo”.

“Grazie ai gruppi sportivi, alle società e ai rispettivi tecnici che hanno contribuito a questo grande risultato”.

“Grazie al Presidente Falcone, al segretario generale Benucci ed a tutti i dipendenti della Federazione che ogni giorno contribuiscono a rendere possibile tutto questo”.

“Siamo all’atto conclusivo, quello per cui abbiamo lavorato, il bello viene ora e noi come sempre saremo pronti a dare spettacolo”.

I risultati della 7^ giornata

+78: 1. Sarah Asahina (Jpn)

2. Wakaba Tomita (Jpn)

3. Maria Suelen Altheman (Bra)

3. Beatriz Souza (Bra)

+100: 1. Kokoro Kageura (Jpn)

2. Tamerlan Bashaev (RJF)

3. Roy Meyer (Ned)

3. Yakiv Khammo (Ukr)

Medagliere

  • Giappone: 5 oro, 4 argento, 2 bronzo
  • Georgia (1-1-2)
  • Spagna (1-1-2)
  • Russia (1-1-1)
  • Francia (1-1-0)
  • Germania (1-0-1)
  • Portogallo (1-0-0)
  • Canada (1-0-0)
  • Belgio (1-0-0)
  • Croazia (1-0-0)
  • Serbia (0-1-1)
  • Svezia (0-1-1)
  • Uzbekistan (0-1-0)
  • Kazakistan (0-1-0)
  • Italia (0-1-0)
  • Slovenia (0-1-0)