News

Monaco. Altre quattro barche azzurre avanzano dai recuperi

venerdì 12 Agosto 2022

Monaco. Altre quattro barche azzurre avanzano dai recuperi

Dai recuperi l’Italia piazza al turno successivo tre barche più l’otto femminile. L’ammiraglia non ha effettuato il percorso per il ritiro dell’otto irlandese. I resoconti:

DUE SENZA FEMMINILE
Recupero – i primi due in finale A, gli altri in finale B
: partenza molto forte da parte sia di Repubblica Ceca sia della Grecia in questo recupero del due senza femminile con l’Italia di Rocek e Codato che nella prima parte di gara, nonostante la quarta posizione iniziale, restano attaccate al gruppo di testa per cercare di rientrare nelle due posizione utili al passaggio in finale. Nella seconda parte sprint dell’Irlanda che si prende il comando sul giovane armo greco e ceco. Negli ultimi 400 metri parte l’attacco azzurro che si porta vicino alla Repubblica Ceca e sul finale, pur aumentando il numero di colpi, tagliano il traguardo in terza posizione. Italia in finale B. Il risultato: 1. Irlanda 7.40.28, 2. Grecia 7.44.51, 3. Italia (Alice Codato-SC Gavirate, Aisha Rocek-Carabinieri/SC Lario) 7.46.98, 4. Repubblica Ceca 7.48.51, 5. Danimarca 7.50.69, 6. Germania 7.50.85.

QUATTRO SENZA FEMMINILE
Recupero – i primi due in finale A, gli altri in finale B
: è l’Olanda a mettersi subito in testa al recupero, seguita dal quartetto azzurro in seconda posizione e dalla Francia in terza. Nella prima parte di gara formazione olandese dominante con Italia e Polonia che cercano di rientrare nelle prime due posizione. Nella seconda metà di gara, mentre l’Olanda è saldamente al comando, si scatena la battaglia tra l’armo azzurro e quello polacco per il passaggio in finale. Negli ultimi 500 metri le azzurre transitano terze e, nonostante l’attacco finale alla Polonia, dovranno disputare la finale B. Il risultato: 1. Olanda 7.01.05, 2. Polonia 7.03.65, 3. Italia (Silvia Terrazzi-SC Pontedera, Laura Meriano-Carabinieri/SC Garda Salò, Giorgia Pelacchi-Fiamme Rosse/SC Lario, Veronica Bumbaca-Fiamme Oro/CUS Torino) 7.05.51, 4. Francia 7.07.80, 5. Spagna 7.14.16, 6. Germania 7.22.10.

QUATTRO DI COPPIA FEMMINILE
Recupero – i primi quattro in finale A, gli altri finale B
: partenza nel gruppo per il quadruplo azzurro femminile che nei primi 500 metri di gara si tiene attaccato al gruppo di testa con nell’ordine Olanda, Svizzera e Germania a fare da battistrada. Ai 1000 metri le azzurre attaccano la Germania, conquistano la terza posizione e si mettono all’inseguimento dell’imbarcazione svizzera, al secondo posto. Olanda a fare l’andatura davanti ma negli ultimi 1500 metri devono contenere l’attacco della Svizzera. Sotto le tribune si infiamma la battaglia tra Olanda e Svizzera con la seconda ad avere la meglio sulla linea del traguardo e l’Italia che in quarta posizione si va a prendere un posto in finale A. Il risultato: 1. Svizzera 6.44.63, 2. Olanda 6.45.54, 3. Germania 6.53.00, 4. Italia (Clara Guerra-Fiamme Gialle/SC Pro Monopoli, Alessandra Montesano-Fiamme Gialle/SC Eridanea, Valentina Iseppi-CC Aniene, Chiara Ondoli-CC Aniene) 6.54.23, 5. Francia 6.57.75, 6. Romania 7.03.80.

SINGOLO PESI LEGGERI FEMMINILE
Primo recupero – i primi due in finale A, gli altri finale B
: 1. Grecia 8.15.85, 2. Germania 8.18.10 , 3. Svizzera 8.24.55, 4. Croazia 8.36.03, Gran Bretagna DNS
Secondo recupero – i primi due in finale A, gli altri finale B: è la barca francese la più veloce in partenza, ma l’Italia le è alle spalle e al passaggio dei primi 500 metri è seconda. L’azzurra subito dopo inizia ad attaccare e al passaggio dei mille metri è un punta a punta con la transalpina, mentre nelle retrovie inizia a ricuperare l’Irlanda. La barca azzurra attacca ancora quella francese e al passaggio dei 1500 metri è prima dopo il suo crollo, con l’Irlanda seconda. Nella parte finale, messa al sicuro la posizione valida per il passaggio in finale, l’Italia tiene l’Irlanda e sul traguardo si lascia superare. Italia in finale. 1. Irlanda 8.15.73, 2. Italia (Stefania Buttignon-Fiamme Oro/SC Timavo) 8.19.78, 3. Francia 8.31.98, 4. Spagna 8.49.22.

SINGOLO FEMMINILE
Recupero – i primi tre in semifinale, l’ultima eliminata: la tedesca Foester parte bene dai blocchi del recupero del singolo femminile, con l’azzurra Colasante che segue nelle retrovie con la lituana Senkute e la slovena Kostanjsek. Germania ancora avanti al passaggio di metà gara, con la Slovenia a tentare di rientrare sulla battistrada mentre deve aumentare la pressione Gaia se vuole rientrare nei primi tre posti che valgono l’accesso alla semifinale. Nella seconda parte di gara si allargano le maglie tra le quattro sculler, con l’Italia sempre in quarta posizione che aumenta i colpi in acqua nel tentativo di rientrare, ma non basta. Vince la Germania che va in finale insieme alla Slovenia seconda e alla Lituania terza, mentre Gaia Colasante con la quarta piazza in semifinale termina ufficialmente la propria avventura europea al tredicesimo posto. 1. Germania 8.32.98, 2. Slovenia 8.35.97, 3. Lituania 8.41.65, 4. Italia (Gaia Colasante-CUS Torino) 8.46.01.

SINGOLO MASCHILE
Primo recupero – i primi due in semifinale A/B, gli altri semifinale C/D
: 1. Monaco 7.48.82, 2. Svezia 7.53.46, 3. Azerbaijan 7.58.31, 4. Serbia 8.01.58, 5. Estonia 8.13.64
Secondo recupero – i primi due in semifinale A/B, gli altri semifinale C/D: Dall’acqua 6 tenta il passaggio in semifinale Matteo Sartori nel singolo maschile, abile allo start a restare agganciato al gruppo, guidato dall’esperto israeliano Fridman. Dopo la bagarre iniziale, il solo Fridman sembra in grado di fare il vuoto, mentre impazza la lotta per l’ultimo pass, con lo spagnolo Senciales seguito a poca distanza dallo svizzero Baerlocher terzo, tallonato da Sartori. Spettacolare recupero del singolo maschile, la Svizzera ai 1500 metri è in testa con Sartori incollato in seconda posizione, negli ultimi 500 metri spinge forte il neocampione mondiale Under 23 del quadruplo che non si lascia trascinare nel baratro dal crollo elvetico, mettendosi a condurre mentre dalle retrovie tira fuori la sorpresa lo sloveno Pfeifer, che annienta la Spagna chiudendo secondo dietro un ottimo Sartori, primo di potenza e dunque in semifinale. 1. Italia (Matteo Sartori-Fiamme Gialle) 7.36.61, 2. Slovenia 7.38.67, 3. Spagna 7.41.12, 4. Svizzera 7.49.43, 5. Polonia 7.55.22, 6. Israele 9.23.62

QUATTRO SENZA MASCHILE
Primo recupero – i primi due in finale A, gli altri in finale B
: Ultima chiamata per la finale per Di Colandrea e compagni, che nel quattro senza maschile devono arrivare nei primi due classificati per prendersi il palcoscenico massimo agli Europei. Sin dallo start è la Polonia che conduce ma è bravo il giovane quattro senza azzurro a non perdere il contatto e restare incollato ai polacchi, con l’Ucraina terza a inseguire. Italia seconda a metà gara, ci credono i quattro azzurri che salgono a 39 colpi a ridosso dei 1500 metri per provare a guadagnare ancora ma non ci stanno gli ucraini che colpo su colpo recuperano Nunzio, Salvatore, Codato e Covini, sorpassandoli a 250 metri dall’arrivo, con la punta a punta finale che premia l’Ucraina, in finale con la Polonia prima. Peccato per l’Italia, che chiude terza andando così in finale B. 1. Polonia 6.29.13, 2. Ucraina 6.30.88, 3. Italia (Paolo Covini, Giovanni Codato-SC Gavirate, Salvatore Monfrecola, Nunzio Di Colandrea-Marina Militare/RYCC Savoia) 6.33.04, 4. Austria 6.36.75, 5. Danimarca 6.37.44.
Secondo recupero – i primi due in finale A, gli altri in finale B: 1. Romania 6.27.68, 2. Svizzera 6.30.14, 3. Germania 6.35.32, 4. Norvegia 6.48.58.

Speciale Campionati Europei Senior, Pesi Leggeri e Pararowing – Monaco