FIDAL | Azzurrini in raduno a Tirrenia e Formia: “Il futuro passa da qui”

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Quattro giorni di allenamenti, test, valutazioni, confronti e sì, anche tante risate e momenti di svago per fare gruppo e rafforzare lo spirito di squadra. Si è concluso sabato il classico raduno pre-pasquale degli Azzurrini, tenuto in doppia sede, tra il Centro di Preparazione Olimpica di Formia e quello di Tirrenia. Oltre 130 atleti, i prospetti più interessanti del nostro movimento, si sono ritrovati mercoledì per preparare gli appuntamenti internazionali che li attendono in estate, nello specifico gli Europei U20 di Gerusalemme (Israele, 7-10 agosto) e prima, per la categoria U18, il Festival Olimpico della Gioventù Europea di Maribor (Slovenia, 25-29 luglio). Come di consueto i ragazzi hanno lavorato insieme ai tecnici di struttura e ai tecnici personali, nell’ottica della condivisione, della crescita e dello scambio d’esperienze, che sta alla base di questi training camp.

“È l’ultimo atto prima dell’avvio della stagione agonistica, siamo giunti al terzo raduno dopo quelli programmati in occasione del 1° novembre e nelle prime giornate di gennaio - spiega il vice DT per le squadre giovanili Tonino Andreozzi - In questo caso la presenza è stata ancora più massiccia, perché abbiamo scelto di allargare in maniera sostanziosa il gruppo dei 2006 e 2007, ovvero degli allievi, che quest’anno potranno partecipare all’Eyof di Maribor. C’è tanto entusiasmo, tanta disponibilità da parte dei ragazzi e dei loro coach, già constatata a gennaio. Per noi è importante seguire passo dopo passo la crescita e l’evoluzione di questi atleti. E per i nuovi arrivati non è stato difficile integrarsi nello zoccolo duro del gruppo”.

Le gare, ormai, sono alle porte. “La cartina al tornasole prima delle manifestazioni internazionali saranno i campionati di categoria - osserva Andreozzi, con riferimento a Caorle (23-25 giugno) per gli allievi e Grosseto (21-23 luglio) per gli juniores - Gli eventi tricolori ci daranno tutte le indicazioni necessarie per formare le squadre. Ma già dal ‘ponte’ del 23-25 aprile in moltissimi cominceranno a gareggiare e potranno guadagnare gli standard d’iscrizione che ormai sono noti da tempo. A Gerusalemme contiamo di portare una squadra ampia e consistente, con diverse punte già ben conosciute. A Maribor, per regolamento, potremo invece convocare un numero contingentato di atleti, non più di 28 tra uomini e donne. In tantissimi ambiscono alla maglia azzurra e siamo convinti che daranno il massimo per ottenerla. Noi, come tecnici, siamo al lavoro per metterli nelle condizioni di fare la migliore esperienza possibile, sempre pensando al loro futuro”.

(fidal.it)