Ricorso Taranto /FIGC per le norme sui ripescaggi in Lega Pro

Il Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto un ricorso dalla società Taranto F.C. 1927 S.r.l. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) relativo alla delibera federale (C.U. n. 89/A del 7 agosto 2015), con cui si è stabilito il termine per la domanda e la relativa documentazione da allegare da parte delle società interessate a sostituire del F.C. Castiglione S.r.l., rinunciataria alla propria iscrizione al Campionato Divisione Unica-Lega Pro, stagione 2015/2016, al fine di individuare la società deputata a prenderne il posto.

La società chiede al Collegio di accogliere il ricorso e di annullare e riformare la suddetta delibera nella parte in cui limita il numero delle società da ammettere al Campionato di Lega Pro, per violazione degli artt. 49 e 50 NOIF ed in relazione al C.U. n. 327/A del 30 giugno scorso, di conseguenza ordinare l'ammissione del Taranto nella graduatoria delle società aventi diritto all'iscrizione al Campionato di Lega Pro.

 

In subordine, di dichiarare l'annullamento e la riforma del provvedimento federale e di rinviare al Giudice competente con l'enunciazione del principio secondo cui, in base ai succitati dettati delle NOIF e del C.U. 327/A, il numero delle squadre che devono comporre i gironi di Divisione Unica della Lega Pro deve raggiungere quota 60, con l'ammissione delle sette squadre aventi diritto alla luce della graduatoria allegata al ripetuto C.U. 89/A…..


La ricorrente chiede infine al Collegio, nel caso in cui non fosse possibile fissare un'udienza per il giorno 3 settembre prossimo, data in cui sono stati calendarizzati altri ricorsi analoghi, di ordinare alla FIGC di posticipare l'inizio dei campionati di Lega Pro e LND fino a definizione della controversia.