ANTIDOPING: La Procura deferisce il ciclista paralimpico Fabrizio Macchi, chiesto un mese di squalifica. Il 5 agosto l'udienza alla seconda sezione del TNA

6-ANTIDOPINGL’Ufficio di Procura Antidoping ha disposto il deferimento dell’atleta Fabrizio Macchi (tesserato FCI) alla Seconda Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 2.1. del Codice WADA, in relazione alla positività al Fenoterolo, riscontrata in occasione del controllo antidoping disposto dal Comitato Italiano Paralimpico, al termine del Campionato Italiano Crono/Strada/Handbike Paralimpico, disputato a Verolanuova (BS) il 6 luglio 2013, con richiesta di un mese di squalifica, ai sensi dell’art. 10.4. del Codice WADA  nonché l’invalidazione automatica del risultato sportivo conseguito nella suddetta gara. Viste le risultanze dell’istruttoria l’Ufficio di Procura Antidoping ha altresì trasmesso gli atti alla FCI ed alla FMSI per l’eventuale seguito di competenza inerente i propri tesserati.

A seguito del deferimento presentato dalla Procura, per quanto concerne il procedimento a carico del ciclista Fabrizio Macchi, il Presidente della Seconda Sezione del TNA, Prof. Avv. Luigi Fumagalli - vista la istanza avanzata dalla Difesa dell’atleta nella giornata di ieri, con la quale si rinuncia ai termini a difesa e si richiede che la trattazione dibattimentale avvenga, preferibilmente, entro il 6 agosto p.v. - ha stabilito che l’udienza verrà celebrata il 5 agosto p.v., con inizio alle ore 15, presso i locali dello Stadio Olimpico, aula n. 2.11, designando, in veste di Relatore, il Prof. Avv. Carlo Longari.