Cucina italiana all'estero, Fabbricini alla firma dell'intesa. Chef Oldani testimonial a Casa Italia a Rio

CONI

OldanIl Segretario Generale del CONI, Roberto Fabbricini, ha partecipato questa mattina - alla Farnesina - alla firma del protocollo di collaborazione per la valorizzazione della cucina italiana di qualità all'estero. L'accordo, siglato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e dal Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, si propone di promuovere il made in Italy, sotto il segno distintivo unico "The Extraordinary Italian Taste", veicolando - attraverso iniziative speciali - l'unicità dell'offerta enogastronomica del nostro Paese. All'evento sono intervenuti il Ministro del MAECI, Paolo Gentiloni, e il Ministro del MIPAAF, Maurizio Martina, mentre il Ministro del MIUR, Stefania Giannini ha inviato un videomessaggio di sostegno all'iniziativa. Le istituzioni interessate favoriranno l'organizzazione da parte del CONI di speciali eventi di promozione della cucina italiana durante il periodo delle manifestazione sportive internazionali, a partire da Rio 2016. Sono sei i Paesi sui quali si concentrerà il programma biennale (Usa, Giappone, Cina, Russia, Emirati Arabi e Brasile), che prevede diverse azioni, dalla settimana della Cucina Italiana organizzata nelle Ambasciate a fine novembre, al Master class per cuochi stranieri per diffondere la dieta Mediterranea, alle 50 Borse di studio per giovani chef italiani under 30 finanziate con 1 milione di euro dal MIUR.

 

Alla conferenza ha partecipato anche Davide Oldani, chef stellato di Casa Italia in Brasile, in occasione dei Giochi Olimpici che si svolgeranno ad agosto. "A Rio rappresenterò l'Italia Team, la nostra squadra olimpica. Il Presidente Malagò ha voluto aggiungere, a quello che è lo sportivo, una comunicazione diretta del cibo e del modo di cucinare italiano; mi sento orgoglioso di questa posizione e sicuramente la porterò avanti con tutte le mie forze, perché oggi la migliore comunicazione da fare è grande cucina, grandi prodotti ma anche movimento e sport e per i giovani è importante recepire questo messaggio, che vogliano diventare grandi cuochi o grandi sportivi. In Brasile ci adegueremo alle peculiarità del territorio, con la freschezza di frutta, verdure e pesce, dall'altra porteremo in Brasile dei prodotti italiani che ci permetteranno di essere serviti, come pasta, formaggi e alcuni salumi, insomma tutto quello che sarà possibile importare, per una vera cucina olimpionica sperando che possa portare bene ai nostri sportivi. L'esperienza in Brasile sarà anche una vetrina importante per promuovere il sogno chiamato Roma 2024''.

 

L’iniziativa si inserisce nel quadro del “Food act” e intende dare continuità all’esperienza di Expo Milano 2015, in collaborazione con MISE, ICE-Agenzia, CONI, Unioncamere e Assocamerestero. il Protocollo darà avvio a un sistema integrato di azioni di promozione, formazione e diffusione.