Tiro a Segno, i 7 azzurri per i Giochi: convocati gli atleti che avevano ottenuto le carte olimpiche. Malagò: fiero di voi

TOKYO 2020
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Si è svolta oggi a Roma presso il centro di Preparazione Olimpica Acqua Acetosa Giulio Onesti la conferenza stampa di presentazione della squadra di Tiro a Segno che parteciperà ai Giochi di Tokyo 2020. Nessun cambiamento rispetto alle carte olimpiche conquistate: Marco De Nicolo (Fiamme Gialle), Lorenzo Bacci (Fiamme Oro), Marco Suppini (Fiamme Oro), Riccardo Mazzetti (Esercito), Paolo Monna (Carabinieri), Sofia Ceccarello (Fiamme Oro) e Tommaso Chelli (Fiamme Gialle) saranno i 7 protagonisti che rappresenteranno l'Italia in questa edizione dei Giochi.

Il Commissario Straordinario UITS Igino Rugiero ha ringraziato i presenti ed ha lasciato la parola al Presidente del CONI Giovanni Malagò: "Ci tenevo moltissimo ad essere qui con voi oggi nonostante gli impegni in questi giorni siano tantissimi. Quella di Tokyo sarà sicuramente un'edizione dei Giochi particolare, giorno dopo giorno stiamo cercando di affrontare e risolvere le diverse problematiche che man mano si stanno presentando. Ho seguito con grande interesse le vostre gare e non sapevo cosa aspettarmi anche perché in questi 4 anni abbiamo perso un grande tiratore come Niccolò Campriani. Poi sono uscite queste 7 carte olimpiche, una dietro l'altra, un risultato numericamente e qualitativamente clamoroso". Il Presidente Malagò ha poi speso delle bellissime parole per Sofia Ceccarello, la più giovane della rappresentativa: "Senza nulla togliere agli altri atleti, una menzione speciale devo farla a Sofia, sia per la sua giovane età, sia perché la sua carta è arrivata all'ultimo ed è stata una vittoria sofferta fino alla fine. Voglio ringraziare il Commissario Igino Rugiero per questi risultati e per il lavoro che ha svolto, non era affatto scontato soprattutto perché siete una Federazione particolare che ha anche un anima pubblica. Sarò vicino a voi, sono orgoglioso di questi risultati: bravo Igino, hai tenuto la barra ferma e il timone dritto in questo momento di tempesta".

La parola è passata poi al Commissario Straordinario UITS Igino Rugiero che ha presentato ufficialmente la squadra: "Di fronte a voi ci sono gli atleti che ci rappresenteranno a Tokyo. il veterano della squadra è Marco De Nicolo che è il nostro uomo dei record visto che Tokyo sarà la sua sesta Olimpiade dopo Sydney, Atene, Pechino, Londra e Rio. Abbiamo poi 5 esordienti: Sofia Ceccarello che è la più giovane ed è l’unica rappresentante delle cosiddette quote rosa per questa edizione. Paolo Monna, al suo secondo anno da seniores ha preso il pass nella pistola 10 metri agli Europei di Wroclaw dello scorso anno dopo averlo rincorso ed esserci andato vicino in più di un’occasione. Tommaso Chelli che proprio la scorsa settimana ha vinto il pass  nella pistola automatica agli Europei di Osijek. Lorenzo Bacci e Marco Suppini, entrambi alla prima esperienza olimpica e Riccardo Mazzetti che è alla sua seconda Olimpiade (la prima fu Rio nel 2016 dove conquistò il sesto posto)".

Il Commissario ha dato poi la parola al Segretario Generale UITS Walter De Giusti:"Sono alla mia seconda esperienza olimpica, ho avuto la fortuna di assistere alla due medaglie di Niccolò a Rio De Janeiro e adesso mi aspetto qualcosa anche da Tokyo. E' stato difficile gestire questa macchina organizzativa durante la pandemia, ci siamo riusciti anche grazie all'aiuto di Valentina che ci ha supportato e sopportato in questo periodo. Siamo riusciti a portare avanti la preparazione, i raduni e a mantenere alto il livello della concentrazione. Auguro il meglio ai nostri ragazzi, che possano fare bene".

La conferenza stampa si è conclusa con l'intervento del Direttore Sportivo Valentina Turisini: "Sono molto orgogliosa di accompagnare questa squadra alle Olimpiadi, abbiamo un record di qualifiche visto che anche a Londra 2012 avevamo 7 qualificati. Nel frattempo purtroppo il tiro a segno ha subito una lenta erosione delle quote (-30 negli ultimi 8 anni). Abbiamo perso due discipline, la pistola libera e la carabina libera a terra nelle quali peraltro eravamo molto forti, per cui questo risultato per noi ha un sapore molto particolare. La squadra è composta da giovani e da giovanissimi più due veterani che faranno da capisquadra in questa occasione. In questi anni ci siamo dovuti reinventare a 360°, il lavoro degli atleti, dello staff e di tutti quelli che stanno dietro a questa macchina è stato duro ma per fortuna le soddisfazioni sono arrivate. Sono lieta di vedere che l' Italia manda in campo la squadra al completo di pistola automatica, cosa che non accadeva dalle Olimpiadi di Los Angeles dell''84. Sarà un' Olimpiade caratterizzata da restrizioni ma come sportivi siamo grati che si possa svolgere perchè dietro ci sono anni di lavoro, di sacrificio, di sogni e aspettative da parte degli atleti, dei tecnici, di tutto lo staff, della Federazione, dei Gruppi Sportivi Militari e anche delle famiglie. Quindi tecnicamente sarà tutto un pò più complesso del solito. Io previsioni non ne faccio, ma auguro ai ragazzi di tornare in Italia con la consapevolezza di aver dato il massimo".