Il Gen. Luca Goretti e il Presidente Malagò hanno incontrato una delegazione di Azzurri dopo i successi ai Giochi Olimpici Invernali e ai Mondiali di Curling

CONI - AERONAUTICA
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“Un bellissimo risultato di squadra, una straordinaria soddisfazione per la grande famiglia dell’Aeronautica Militare”: con queste parole, il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, ha salutato i sei atleti appartenenti alla Forza Armata che hanno partecipato ai Giochi olimpici invernali di Pechino, in Cina, e ai Campionati mondiali di Curling a Las Vegas, negli Stati Uniti.

 

Il Generale Goretti si è complimentato con tutti gli sportivi presenti: l’Aviere Capo Amos Mosaner, oro a Pechino e bronzo a Las Vegas assieme ai colleghi della squadra di curling: l’Aviere Capo Sebastiano Arman e l’Aviere Scelto Simone Gonin; e poi il 1° Aviere Scelto Francesca Lollobrigida - argento e bronzo nel pattinaggio di velocità su ghiaccio a Pechino - il 1° Aviere Scelto Costantino Ughi e il 1° Aviere Giada Andreutti, della squadra di bob.

 

“Siamo molto fieri dei nostri ragazzi”, ha detto il Generale Goretti. “L’Aeronautica Militare ha nella preparazione fisica un elemento cardine. I nostri piloti ed equipaggi sono infatti spesso soggetti a forti accelerazioni e lo sforzo anche fisico che è richiesto è decisamente elevato. Ecco perché formiamo anche medici, fisiologi, terapisti, personale specializzato che ci dà una grossa mano ed è una ulteriore evidenza di come ci sia un nesso piuttosto immediato tra il mondo del volo e quello dello sport, soprattutto in discipline ad alta dinamicità”. Il Capo di SMA, nel chiudere il suo intervento di saluto, ha voluto poi sottolineare come “I risultati ottenuti dai nostri atleti nelle manifestazioni internazionali rappresentano un fiore all’occhiello, il risultato di una preparazione accurata e di un eccezionale lavoro di squadra che ancora una volta si è dimostrato la chiave vincente”.

 

All’evento, organizzato alla Casa dell’Aviatore, a Roma, erano presenti anche il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano Giovanni Malagò e i rappresentanti delle Federazioni Sportive Nazionali e del settore sportivo militare.

 

“Lo sport italiano in assoluto – ha precisato Malagò – non può che essere grato e riconoscente all’impegno delle Forze Armate e dei vari Corpi dello Stato. Devo dire che l’Aeronautica Militare, in particolare, da molto tempo si è distinta nel fare bene, concentrandosi su alcune discipline in cui ha creato, oggettivamente, un’eccellenza; una specie di enclave, con un misto di competenze, aspetti tecnici, ragazze e ragazzi che hanno reso orgoglioso il nostro percorso, sia di Tokyo che di Pechino”.

 

Grande l’entusiasmo da parte degli atleti dell’Arma Azzurra per questo riconoscimento da parte della loro Forza Armata, dopo gli splendidi successi di Pechino e Las Vegas.

“Le emozioni delle Olimpiadi sono ancora vive – ha detto Francesca Lollobrigida, portabandiera dell'Italia alla cerimonia di chiusura dei Giochi olimpici invernali – non smetterò mai di dire che queste medaglie sono arrivate grazie all’impegno e agli sforzi non solo personali e della Federazione ma anche della nostra seconda famiglia: l’Aeronautica che ci ha permesso di raggiungere i nostri obiettivi nel corso degli anni e oggi, finalmente, festeggiamo qui, a casa nostra”.

 

​Il Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare è legato a una tradizione che risale al 1964. Da allora continua a coltivare giovani talenti che, con i propri successi, danno lustro alla Forza Armata, come ha spiegato il Generale di Brigata Aerea Giovanni Francesco Adamo, Capo del 5° Reparto Comunicazione dello Stato Maggiore Aeronautica e Presidente del Centro Sportivo A.M.. “Abbiamo creduto molto negli atleti, insieme alle loro Federazioni – ha concluso il Generale Adamo – noi, nella nostra squadra dell’Aeronautica Militare riusciamo ad attrarre questi giovani emergenti e riusciamo, insieme a loro, a creare dei percorsi virtuosi. È fondamentale per noi  creare quello spirito di squadra, quell’ambiente che permette ai nostri atleti di crescere bene e li prepara per tutti gli impegni non solo nazionali ma anche internazionali, fino alle Olimpiadi alle quali hanno partecipato con grande successo. E i risultati si vedono”.