Europei Roma 2022: Razzetti e Matteazzi oro e bronzo nei 400 misti, argento per gli azzurri 4x200 sl e per le sincronette nel tecnico

NUOTO
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Italia forza quattro nella prima giornata della XXXVI edizione degli Europei delle discipline acquatiche a Roma. Al Foro Italico, la squadra di nuoto artistico apre le danze conquistando la medaglia d'argento nel programma tecnico. Domiziana Cavanna, Linda Cerruti, Costanza Di Camillo, Costanza Ferro, Gemma Galli, Marta Iacoacci, Marta Murru, Enrica Piccoli incantano sulle note di "We Can Be Superheroes" di Antongiulio Frulio e con 90.3772 (27.4000 l'esecuzione, 27.4000 di impressione artistica, 35.5772 gli elementi) chiudono al secondo posto. Davanti a loro solo l'Ucraina, che conquista il titolo continentale con il punteggio di 92.5106; completa il podio la Francia, bronzo con 88.0093 punti.

E’ stato molto emozionante gareggiare in casa. Era la prima volta per tutte in una competizione così importante - dice il capitano Gemma Gallie il pubblico ci ha aiutato tantissimo. Una gara che porteremo nel cuore. Della prestazione siamo soddisfatte; abbiamo nuotato molto bene e questo è quello che conta. Noi ce l’abbiamo messa tutta e si è visto”. “Il punteggio non è altissimo ma noi abbiamo fatto la nostra gara, credo la migliore prestazione di quest’anno – continua Linda Cerruti – e siamo contentissime. Ogni gara è a se, dipende dai parametri dei giudici, quindi direi un bellissimo inizio di campionato europeo”. 

Nella prima finale di giornata del nuoto in vasca l'Italia si aggiudica due gradini del podio. Alberto Razzetti trionfa davanti al pubblico di casa con il tempo di 4'10"60. Argento per l'ungherese Daniel Verraszto (4'12"58), che precede un altro azzurro, Pier Andrea Matteazzi, medaglia di bronzo in 4'13"29. "Ho la pelle d'oca -  Vincere in casa è una gioia incredibile. Sono stato attento a rimanere concentrato fino alla fine.  La gara l'avevo preparata in questa maniera, non ho perso troppo nella frazione a dorso e poi ho sparato tutto. E' l'emozione più bella della mia vita e voglio dedicarla alla mia famiglia e al mio allenatore Stefano Franceschi che è stato fondamentale nella mia crescita. Sono contento anche per Pier Andrea: ci conosciamo da tempo ed è bello dividere un podio del genere. Sentire l'inno è da brividi. Una gioia incredibile, quasi inaspettata. Sapevo di stare bene: tutto sommato il tempo è buono, mi aspettavo qualcosina in meno: ma oggi il crono non contava".

L'Italia sale sul podio anche nella staffetta 4x200 metri stile libero maschile. Marco De Tullio, Lorenzo Galossi, Gabriele Detti, Stefano Di Cola agguantano la medaglia d'argento in rimonta, fermando il cronometro sul tempo di 7'06"25. Il titolo continentale va all'Ungheria in 7'05"38, mentre il bronzo lo conquista la Francia (7'06"97). Nella 4x200 femminile il quartetto azzurro si ferma invece ai piedi del podio: Alice Mizzau, Linda Caponi, Noemi ed Antonietta Cesarano chiudono al quarto posto in 7'58"83. L'oro "'va all'Olanda, che con il tempo di 7'54"07 precede la Gran Bretagna (7'54"073, argento) e l'Ungheria (7'55"73, bronzo).

Vola in finale dei 100 metri rana il campione del mondo Nicolò Martinenghi, unico a scendere sotto i 59 secondi (58"44). Tornerà in vasca nell'atto conclusivo anche Federico Poggio, che ha fermato il cronometro in 59"66 in semifinale. In finale anche Thomas Ceccon, che nei 50 farfalla fa segnare il terzo tempo complessivo in 23"14. Rimane invece fuori di un soffio Piero Codia, nono in 23"48.

L'Italia sarà presente anche nella finale dei 100 stile libero femminili con Silvia Di Pietro (54"13, terzo tempo) e Chiara Tarantino (54"40). Margherita Panziera stacca il pass per la finale dei 200 dorso con il miglior tempo in 2'08"18. Si ferma invece in semifinale Federica Toma con il crono di 2'15"74. (Foto Andrea Staccioli/DBM)