"La storia siamo noi", maglie e cimeli in mostra al Salone d’Onore. Malagò: “Onorati di ospitare il meglio del calcio italiano”

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È una giornata di festa. Siamo onorati di questa opportunità che ci permette di ospitare nella casa dello sport il meglio che il calcio italiano è riuscito a fare negli anni”. Il Presidente del CONI Giovanni Malagò ha salutato così l'inaugurazione de “La storia siamo noi”, la mostra dedicata alla Nazionale Italiana di calcio ospitata al Salone d'Onore di Palazzo H. L’esposizione, aperta al pubblico il 9 e 10 novembre (ingresso libero), permetterà di ammirare da vicino una parte dell’immenso patrimonio di cimeli, trofei, maglie, palloni, scarpini, memorabilia e immagini di ogni tipo legati ai 112 anni degli Azzurri, solitamente visibili presso la sede storica del Museo del Calcio, che sorge dal 1990 accanto al Centro Tecnico Federale di Coverciano.

Il CONI dice grazie al calcio – ha proseguito il numero uno dello sport italiano –. E in futuro mi farebbe piacere riportare qui questi cimeli per iniziative culturali e sociali, per le scuole e per le persone. Per ricordare, perché la memoria è importante. Il mio pensiero va al ct Vittorio Pozzo, che oltre ai Mondiali del 1934 e del 1938 vinse l’oro olimpico a Berlino nel 1936. Sono particolarmente legato al suo ricordo”.

Museo del Calcio al CONI


Orgoglio e gioia nelle dichiarazioni di Gabriele Gravina, presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio: “Ringrazio il Presidente Malagò per aver aperto la casa dello sport italiano al Museo del Calcio e ringrazio Matteo Marani, Presidente della Fondazione Museo del Calcio, per la sua immensa professionalità. L’Azzurro è dominante a livello mondiale, è un elemento identitario che unisce la passione di tantissimi italiani. Noi riconosciamo il valore della memoria storica che rappresenta le radici su cui facciamo crescere un albero di principi sempre più rigoglioso. L’Azzurro contraddistingue la storia del nostro Paese anche nei momenti di maggiore tristezza”. “L’emotività di questi oggetti – ha chiuso Gravina – tramanda messaggi straordinari e racconta dello stesso oggetto, della persona, del movimento e delle emozioni che il calcio regala agli appassionati”.

Il Presidente della Fondazione Museo del Calcio Matteo Marani ha inoltre sottolineato l’unicità della storia del nostro Paese: “Siamo nel posto più importante dello sport italiano, simbolo del punto più alto del nostro sport. È un percorso emozionante quello del Museo, di cui presentiamo oggi il nuovo logo. È la custodia della memoria del calcio italiano. Perché la storia siamo noi. Dobbiamo essere orgogliosi del nostro passato, nessun Paese è come noi da questo punto di vista. E anche dopo la pandemia il calcio ha dimostrato la sua importanza”. (foto FIGC)