Coppa del Mondo: successo per le azzurre della spada, chiudono al secondo posto fiorettisti e sciabolatrici

SCHERMA
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Terminate le gare individuali, che hanno regalato all’Italia ben quattro podi, nella prima tappa di Coppa del Mondo di scherma gli atleti sono tornati in pedana per le gare a squadre.

Grande vittoria delle spadiste azzurre, che a Tallinn hanno dominato la prova con una formazione composta dalle due vicecampionesse mondiali a squadre Rossella Fiamingo e Federica Isola, insieme a Giulia Rizzi e Roberta Marzani. Le ragazze del ct Dario Chiadò hanno disputato una gara di autorità, partita nei 16 con il successo per 45-24 sul Canada, per poi superare anche i turni successivi contro Cina (36-28) e Francia (42-29). In finale la squadra italiana ha conquistato il primo gradino del podio battendo l’Ucraina 33-28.

Prosegue da dove aveva lasciato il fioretto maschile azzurro del ct Stefano Cerioni: l’anno scorso nella gara a squadre la formazione italiana aveva sempre centrato il podio e lo ha fatto anche oggi, all’esordio stagionale, con un secondo posto che sa di conferma. A Bonn i campioni del mondo Daniele Garozzo, Alessio Foconi, Tommaso Marini e Guillaume Bianchi si sono arresi soltanto in finale agli Stati Uniti. L’avvio della finale è stato negativo per i ragazzi italiani, che si sono trovati subito sotto 15-3: a quel punto è iniziato il tentativo di rimonta che si è concretizzato soprattutto grazie alla penultima frazione di Marini, che ha portato i suoi compagni a -5. Nel finale nulla ha potuto Daniele Garozzo, che ha mantenuto il distacco fino al 45-40 che ha chiuso il match. Nei primi assalti di giornata gli azzurri erano avanzati agilmente superando 45-34 il Belgio, 45-20 la Cina e 45-38 il Giappone.

Sul secondo gradino del podio anche le sciabolatrici azzurre Rossella Gregorio, Martina Criscio, Eloisa Passaro e Chiara Mormile, che hanno sfiorato il successo perdendo 45-44 la finale contro la Francia. Le azzurre sono state trascinate da una Martina Criscio in grande forma, autrice di una rimonta straordinaria a metà del match in cui ha portato il punteggio dal 20-11 al 25-23 per le transalpine e poi, nell’assalto conclusivo, ha provato a riprendere le avversarie fermandosi a una sola stoccata dall’impresa. Ottima prova, comunque, per il team italiano, che nel primo assalto di giornata aveva battuto 45-31 il Canada e poi aveva sconfitto 45-36 l’Ungheria delle campionesse mondiali e 45-32 la Corea.

(Foto Federscherma)