ANTIDOPING: La Procura chiede l'inibizione a vita per il dottor Lazzaro e due anni di squalifica per una minorenne (nuoto)

antidoping_big_22.jpgL'Ufficio di Procura Antidoping, nell’ambito dei procedimenti disciplinari avviati a seguito degli atti dell’inchiesta penale trasmessi dalla Procura della Repubblica di Padova, ha disposto i seguenti deferimenti:

Deferimento del Dott. Enrico Lazzaro al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione degli artt. 2.7. e 2.8. del Codice WADA con richiesta di inibizione a vita  a tesserarsi e/o a rivestire in futuro cariche o incarichi in seno al CONI, alle FSN o DSA,ovvero a frequentare in Italia gli impianti sportivi, gli spazi destinati agli Atleti ed al personale addetto ovvero a prendere parte alle manifestazioni od eventi sportivi che si tengono sul territorio nazionale o sono organizzati dai predetti enti sportivi.

Deferimento di Ylenia Colpo (UDACE) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 2.2. del Codice WADA con richiesta di 2 anni di inibizione a tesserarsi e/o a rivestire in futuro cariche o incarichi in seno al CONI, alle FSN o DSA,ovvero a frequentare in Italia gli impianti sportivi, gli spazi destinati agli Atleti ed al personale addetto ovvero a prendere parte alle manifestazioni od eventi sportivi che si tengono sul territorio nazionale o sono organizzati dai predetti enti sportivi.

Deferimento di Cristian Boscaro (UISP) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 2.2. del Codice WADA con richiesta di 2 anni di inibizione  a tesserarsi e/o a rivestire in futuro cariche o incarichi in seno al CONI, alle FSN o DSA,ovvero a frequentare in Italia gli impianti sportivi, gli spazi destinati agli Atleti ed al personale addetto ovvero a prendere parte alle manifestazioni od eventi sportivi che si tengono sul territorio nazionale o sono organizzati dai predetti enti sportivi.

Deferimento di Simone Barbiero al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 2.2. del Codice WADA con richiesta di 2 anni di inibizione a tesserarsi e/o a rivestire in futuro cariche o incarichi in seno al CONI, alle FSN o DSA, ovvero a frequentare in Italia gli impianti sportivi, gli spazi destinati agli Atleti ed al personale addetto ovvero a prendere parte alle manifestazioni od eventi sportivi che si tengono sul territorio nazionale o sono organizzati dai predetti enti sportivi.

Deferimento dell’atleta minore S.G. (FIN) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 2.2. del Codice WADA con richiesta di 2 anni di squalifica,  ai sensi dell’art. 10.2. del Codice. Nell’ambito dello stesso procedimento è stato deferito anche il genitore dell’atleta per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 2.8. del Codice WADA con richiesta di inibizione a vita  a tesserarsi e/o a rivestire in futuro cariche o incarichi in seno al CONI, alle FSN o DSA, ovvero a frequentare in Italia gli impianti sportivi, gli spazi destinati agli Atleti ed al personale addetto ovvero a prendere parte alle manifestazioni od eventi sportivi che si tengono sul territorio nazionale o sono organizzati dai predetti enti sportivi.

Archiviazione, allo stato degli atti, del procedimento disciplinare nei confronti del ciclista Franco Pizzingrilli (UC Palazzago) e  del direttore sportivo Rodolfo Massi (Massi Team). Roma, 14 maggio 2010