
Nel ringraziare gli onorevoli Barbaro e Granata per l’interessamento, il CONI ricorda che l’entità della riduzione dei finanziamenti in favore dello sport (- 113 milioni di euro) sarebbe infatti tale da compromettere gravemente tutte le attività programmate, dall’alto livello allo sport promozionale.
Il mondo dello sport, consapevole della gravità del momento e della necessità generalizzata di fare sacrifici, è certamente disposto a fare la sua parte, come d’altronde ha sempre dimostrato in passato, anche ridimensionando alcune aree di attività.
Altro discorso sarebbe invece per il CONI quello di rinunciare a svolgere i suoi compiti istituzionali perché, considerate le spese tecnicamente insopprimibili, ridurre del 35 per cento i contributi alle Federazioni e agli altri soggetti finanziati, significherebbe di fatto trovarsi di fronte all’impossibilità di adempiere alle proprie funzioni.
Roma, 16 ottobre 2008