CONI: Primo Corso per la formazione degli Steward, Petrucci: “la sicurezza prima di tutto”

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E’ iniziato oggi a Roma presso l’Aula Magna della Scuola dello Sport al Centro Giulio Onesti dell’Acqua Acetosa il “Corso Nazionale di formazione ed addestramento per i delegati alla sicurezza” organizzato dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano attraverso la società Coni Servizi - Scuola dello Sport di concerto con il Ministero dell’Interno, la Federazione Italiana Giuoco Calcio e la UEFA. 

Il corso, che si concluderà il 16 giugno, è stato aperto dagli interventi del Presidente del CONI Giovanni Petrucci, dal Presidente della FIGC, Giancarlo Abete, dal Vice Capo Vicario della Polizia di Stato Antonio Manganelli e dal Segretario Generale del CONI Raffaele Pagnozzi. 

Il Presidente del Coni ha ringraziato le forze dell’Ordine e le componenti del calcio per la sensibilità e disponibilità che forniscono quotidianamente sottolineando che: ''Prima dello spettacolo sportivo ci deve essere la sicurezza. Il Coni – ha ribadito Petrucci - si impegna a fare questo corso perchè lo spettacolo sportivo sia di tutti. Il prossimo campionato dovrà essere all'insegna della serenità”. 

Anche il Presidente della FIGC Abete si è soffermato sugli aspetti della sicurezza: “E’ una precondizione dell'avvenimento sportivo. E' necessario – ha dichiarato il presidente Abete - creare le giuste professionalità e far si che il campionato recuperi le condizioni di serenità”. 

Il Vice Capo Vicario della Polizia di Stato Antonio Manganelli ha espresso il forte impegno delle forze dell’Ordine “Noi riporteremo le famiglie negli stadi e cacceremo i violenti, ma non andremo ad incidere nel mondo degli ultrà che tifano con calore ed in modo coerente con l'evento sportivo”. Manganelli ha fatto riferimento anche ai numeri di quello che spesso è stato considerato un “bollettino di guerra": "Negli ultimi cinque campionati 1114 incontri si sono conclusi con 5388 feriti. Di questi, 3831 erano operatori delle forze di Polizia. Nel complesso sono state fatte oltre 8000 denunce. Esistono 487 club di tifo e il 20% hanno legami con movimenti che non hanno nulla a che fare con lo sport. Mi piace sentir dire che la sicurezza sia una precondizione dello spettacolo. Anche dallo sport però si alzano talvolta voci dissonanti, che contestano provvedimenti presi per tutelare il cittadino. Ad oggi ritengo che molto sia stato fatto. Adesso diventerà fondamentale -dice ancora il Vice capo vicario della Polizia- la figura degli steward che non sostituiranno le forze di polizia, ma saranno un complemento indispensabile". 

I sei giorni del corso saranno un primo incontro di discussione a livello nazionale tra le istituzioni e le squadre di calcio e testimonia la continua attenzione dell’Italia al miglioramento delle condizioni di sicurezza degli stadi, per elevarli ai massimi standard europei.   Questa iniziativa è riservata ai delegati della sicurezza designati dalle società sportive di calcio e rappresenta uno degli obiettivi previsti dalle nuove disposizioni di legge per prevenire e contrastare la violenza negli stadi, in un processo iniziato con la legge Pisanu, riguardante prevalentemente gli aspetti strutturali degli stadi, e proseguito con la legge Amato, che concentra l’attenzione sulla selezione e la formazione degli steward.   

Questo evento nazionale sarà anche l’occasione per condividere le esperienze con i massimi esperti di sicurezza a livello europeo, tra i quali Mark Timmer dell’UEFA, e autorevoli addetti alla sicurezza di altri club e manifestazioni di tutta Europa e, inoltre, è stato inserito dall’HatTrick Board dell’UEFA nel piano dei progetti finanziati per il 2007.   

La giornata conclusiva sarà l’occasione per una visita a carattere tecnico presso lo Stadio Olimpico di Roma, primo impianto in Italia ad avere ottemperato alle normative antiviolenza e teatro di un importante progetto di ristrutturazione che, tra l’altro, ha consentito all’Italia di ottenere l’assegnazione della finale di Champions League 2009.    

Comunicato stampa

 

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