CONI: Riunione del 199° Consiglio Nazionale

palazzo_h_b_15.jpgIl 199° Consiglio Nazionale del CONI presieduto da Giovanni Petrucci si è riunito questa mattina alle ore 9.30, a Roma, per discutere il seguente ordine del giorno: 1) Approvazione verbale del 20 aprile 2006: il Consiglio Nazionale ha approvato all’unanimità. 2) Comunicazioni del Presidente: il Presidente Giovanni Petrucci ha aperto i lavori riferendo al Consiglio sulla deliberazione assunta dalla Giunta Nazionale il 16 maggio scorso con la quale si è provveduto a nominare il prof. Guido Rossi commissario straordinario della Federazione Italiana Giuoco Calcio. La vicenda calcio, sotto gli occhi di tutti, dall’inizio di maggio riempie le prime pagine dei giornali, ed ogni giorno emergono nuovi fatti che rendono la situazione ancor più grave e sconcertante. L’amarezza e lo sconcerto sono tanto maggiori in quanto ci si trova di fronte a comportamenti che calpestano platealmente e disinvoltamente proprio quei principi e quei valori fondamentali dell’etica sportiva che il CONI ha posto alla base del suo programma e della sua politica di governo dello sport. Quei principi di lealtà, di correttezza, di rispetto delle regole cui ogni  uomo di sport è tenuto ad ispirarsi e che sono il primo fondamento della credibilità del nostro mondo. Quanto finora è emerso ha richiesto da parte del CONI l’adozione di misure estreme, sia sul piano del rigore che della tempestività, a tutela non solo del mondo del calcio, ma di tutto lo sport italiano e della sua immagine. Le motivazioni, di diversa natura, che sono alla base della deliberazione del commissariamento sono ampiamente illustrate nelle premesse della stessa deliberazione, dalla quale emerge anche chiaramente la solerzia con cui si è mosso il CONI, che ha portato alla delibera di commissariamento entro pochi giorni dalle prime notizie relative alle intercettazioni telefoniche. Sia sul commissariamento sia sul nome del Commissario straordinario la Giunta ha deliberato all’unanimità, seppure a seguito di lunga discussione, come d’altronde l’argomento meritava. Il Presidente ha poi ribadito che la scelta del prof. Guido Rossi è stata fatta dal CONI con piena convinzione e autonomia, sulla base delle intese con i membri di Giunta, che erano quelle di individuare una persona di alto profilo, esterna al mondo del calcio, nella consapevolezza che solo un personaggio di indiscusse qualità e di grande autorevolezza professionale e morale, potesse affrontare un compito così gravoso. Il prof. Rossi agisce in piena autonomia, ed autonome sono le sue scelte; anche per questo il CONI ha piena fiducia in lui, nel suo rigore e nel suo buon senso ed è convinto che “l’uomo delle regole” saprà riportare nel mondo del calcio quella serenità e quella credibilità che gli sportivi e il Paese meritano. Il CONI sarà vicino al Commissario con spirito di ampio sostegno e nell’espletamento della funzione di indirizzo e vigilanza che la legge gli assegna. Ovviamente la vigilanza è relativa agli strumenti, alle modalità e ai limiti individuati dalle norme, con criteri indicati dalla delibere e da ultimo integrate nel luglio 2004. Si tratta di una vigilanza prettamente amministrativa, fatta di indirizzi, direttive, approvazione di atti (statuti, regolamenti, bilanci), che può esternarsi in una serie di misure, di cui la più estrema è appunto il commissariamento. Questo tipo di vigilanza, ulteriormente rafforzata dal d.lgs. N. 15/2004 in relazione ai controlli sulle società sportive professionistiche, ha dimostrato in questi ultimi anni, di dare buoni risultati, in particolare in relazione alle norme per le iscrizioni ai campionati e grazie all’adozione di tali criteri, emanati nell’esercizio della vigilanza, sono stati garantiti il tempestivo varo dei calendari e il regolare svolgimento dei campionati nelle due ultime stagioni. Tale vigilanza, che è quella che a noi compete, quale Federazione delle Federazioni e delle Discipline associate, l’abbiamo svolta nel corretto esercizio degli strumenti che la legge ci assegna, sia nei confronti della FIGC che della altre Federazioni. Inoltre, il CONI deve complimentarsi ed essere grato alla magistratura perché grazie alle sue iniziative, e per gli strumenti di cui può avvalersi, sono venuti alla luce comportamenti e situazioni che ovviamente erano tenuti nascosti da chi li metteva in atto, proprio al fine di impedire che la vigilanza potesse essere esercitata. Se da questo punto di vista il CONI ha agito in piena correttezza, resta però forte l’esigenza di un sistema di garanzie che impedisca il ripetersi di tali vicende. Il mondo dello sport ha sempre dimostrato, anche in occasione di situazioni critiche verificatesi in passato, di saper affrontare le difficoltà e di prendere le decisioni rapidamente e con grande rigore, spesso con maggiore severità rispetto alla giustizia ordinaria. Le vicende di questi giorni ci dimostrano che il sistema va rafforzato, con maggiori garanzie rispetto a comportamenti illeciti. Solo con strumenti più adeguati e pregnanti saremo in grado di esercitare una vigilanza che offra maggiori garanzie. Si tratta cioè di impostare un nuovo sistema di controllo, una “griglia normativa” che concili l’autonomia federale con l’indispensabile rigore che le funzioni pubbliche che siamo chiamati a svolgere richiedono. Il Commissario Rossi ha ampio mandato per la riscrittura delle regole federali. In questo processo sarà nostro dovere verificare che tutto avvenga nella costante salvaguardia del principio fondamentale dell’ordinamento sportivo: quel principio dell’autonomia che rappresenta il cardine della nostra organizzazione e che non può essere messo in discussione sull’onda emotiva di vicende gravi come quella che stiamo vivendo, ma proprio perché tali devono essere affrontate con l’equilibrio ed il senso di responsabilità di chi deve tutelare non solo il movimento calcistico, ma tutto lo sport italiano che questo Consiglio rappresenta. Riteniamo però che la sola riscrittura delle regole del calcio non sia sufficiente per contrastare comportamenti che trovano la loro origine nella carenza di senso etico di chi li mette in atto. Per Petrucci l’impegno del CONI dovrà concentrarsi proprio nella promozione e nella tutela dell’etica sportiva. Solo in tal modo si potrà riacquistare la fiducia della gente, di tutte quelle persone che, al pari del CONI, si sono sentite tradite e ingannate. In una parola: c’è bisogno di un’etica. Esistono precise metodologie in grado di elaborare, promuovere e consolidare l’etica, metodologie che sono complesse e che richiedono una certa pianificazione. A questo metodo il CONI dovrà lavorare, per un profondo rinnovamento, per ritrovare l’orgoglio dei suoi valori e della funzione sociale che è chiamato a svolgere. Le vicende del calcio sono state contestuali alla nascita del nuovo Governo, del nuovo Parlamento e all’elezione del Presidente della Repubblica. A nome dello sport italiano il Presidente ha formulato i migliori auguri di buon lavoro al Presidente Giorgio Napolitano che proprio al Salone d’Onore del CONI, nella sua veste di allora Presidente della Camera, si dichiarò convinto assertore dell’autonomia dello sport. Con Napolitano il CONI si augura di proseguire lo straordinario rapporto che ha contraddistinto i sette anni del mandato del Presidente Ciampi, al quale si rinnovano stima e gratitudine. Petrucci ha anche indirizzato un augurio al nuovo Governo, in particolare al Presidente del Consiglio On. Romano Prodi e alla Ministro per le politiche giovanili e le attività sportive On. Giovanna Melandri. Aver individuato un apposito Ministero dimostra l’attenzione che il nuovo Esecutivo intende dedicare allo sport, ben conoscendo la passione e l’interesse sia del Presidente Prodi che della Ministro Melandri, così come del sottosegretario Lolli, nei confronti del mondo sportivo. Molte sono le tematiche dello sport che il Governo ed il Parlamento saranno chiamati ad affrontare e per le quali il CONI ribadisce la piena disponibilità a collaborare, offrendo quel contributo di conoscenza ed esperienza che, quale ente esponenziale dell’intera organizzazione sportiva italiana, ritiene essere in grado di offrire. L’istituzione di un Ministero per le politiche giovanili e per le attività sportive rappresenta indubbiamente un fatto inedito, ma proprio perché si tratta di una prima volta bisogna evitare giudizi affrettati e lasciare parlare i fatti. Le prime interviste rilasciate dalla Ministro lasciano trasparire un indirizzo volto soprattutto a una maggiore diffusione dello sport tra i giovani e nella scuola, indirizzo non solo largamente condivisibile, ma che va nella direzione dal CONI stesso auspicata e nel contesto di una collaborazione con il CONI che non sembra metter a rischio il suo ruolo e la sua autonomia. I primi contatti avuti sono stati all’insegna della cordialità e della collaborazione e nell’incontro di lunedì scorso il Presidente Petrucci ha invitato la Ministro Melandri ad intervenire alla prossima riunione del Consiglio Nazionale del CONI, dove saranno sottolineati due argomenti di assoluta priorità: l’aumento della presenza dell’attività motoria e sportiva nella scuola e nell’orario scolastico e un’attenzione particolare allo sport per tutti e alla sua funzione sociale, un settore questo che vede tutti impegnati in particolare attraverso l’attività degli Enti di promozione sportiva, che deve essere maggiormente riconosciuta e valorizzata, ma senza artificiosi dualismi e distinzioni. Il Presidente si è anche soffermato sull’evoluzione dei rapporti tra Federazione Italiana Pallacanestro e Lega Basket Professionisti, rapporti che in questi giorni hanno raggiunto il punto più critico con una situazione di contrasto così forte da mettere a rischio anche l’organizzazione dei prossimi campionati. Il CONI pensa che la FIP abbia, nella sua autonomia, i mezzi e le capacità per ricercare le soluzioni più adeguate per trovare il giusto equilibrio che la situazione richiede. In ogni caso il CONI è comunque disponibile ad operare ogni intervento per la ricerca di un accordo che possa riportare la necessaria serenità tra le parti. Petrucci ha poi ricordato che domenica si celebrerà la 3^ Giornata Nazionale dello Sport, iniziativa alla quale hanno già aderito oltre 1.300 comuni, per una domenica da dedicare allo Sport perché, come recita il claim della campagna pubblicitaria a supporto dell’evento, “Se ti senti spento, prova a fare sport. Lo sport ci accende” per ricordare e tenere vivi i valori dello sport della torcia. Inoltre, nella prossima riunione di Consiglio sarà presa la decisione relativa alla scelta della città italiana da candidare ai Giochi Olimpici del 2016. Infine il Presidente ha rivolto alla Nazionale di Calcio in partenza per i Campionati Mondiali di Germania 2006 l’augurio di tutto lo sport italiano.Dopo la relazione del Presidente Petrucci si è aperta un’ampia discussione nella quale sono intervenuti nell’ordine: Fraccari (Baseball), Scarzella (Tiro con l’Arco), Di Rocco (Ciclismo), Chimenti (Golf), Magri (Pallavolo), Aracu (Hockey e Pattinaggio), Barelli (Nuoto), Fossati (Uisp), Agabio (Ginnastica), Iaconianni (Motonautica), Leoni (Aero Club), Crosato (Palla Tamburello), Costantini (Rappr. Atleti), Bernardoni (Rappr. Tecnici), Falcinelli (Pugilato), Barbaro (Membro di Giunta), Rizzoli (Bocce). Il Presidente Petrucci ha replicato a tutti gli interventi auspicando in sostanza che “da questo insegnamento, da questa brutta pagina, il calcio debba trovare quegli spunti per tornare ad essere sport”. La relazione del Presidente è stata approvata all’unanimità. 3) Commissariamento Federazione Italiana Giuoco Calcio: il Segretario Generale Pagnozzi ha posto a votazione la delibera n. 222 del 16 maggio 2006 della Giunta Nazionale sul Commissariamento della FIGC, la successiva delibera n. 226/32 del Presidente del CONI sulla nomina dei Vice Commissari della FIGC, nonché la delega al Presidente del CONI per la nomina del Vice Commissario ai “Rapporti con le Autorità Giudiziarie” e per l’adozione di eventuali ulteriori provvedimenti  concernenti la nomina dei Vice Commissari. La delibera è stata approvata all’unanimità. 4) Varie: Non avendo null’altro da deliberare il Consiglio Nazionale ha concluso i suoi lavori alle 11.55.