Pallavolo: Il CT Bonitta incontra il Presidente Magri e rimette il suo mandato

(agc) - Il presidente federale Carlo Magri si è incontrato questa mattina nella sede federale con il tecnico della nazionale femminile Marco Bonitta. Facendo seguito alla volontà del tecnico, di rimettere il suo incarico al Consiglio Federale, il presidente ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Prendo atto delle intenzioni di Marco Bonitta, che anche in questo momento ha confermato la sua coerenza e il suo amore per la nazionale, qualità di cui spero potremo avvalerci anche in futuro. Bonitta nei sei anni di collaborazione con la Federazione ha sempre dimostrato lealtà e professionalità, raggiungendo importanti risultati, i migliori della storia della nazionale azzurra femminile. L’impegno e la competenza dimostrati, non solo alla guida della rappresentativa divenuta campione del mondo, ma anche nella stesura e nella realizzazione di progetti indirizzati al reclutamento ed all’attività giovanile, sono tra i nostri vanti. Nelle prossime ore contatteró i miei colleghi del Consiglio Federale per prendere le decisioni del caso, anche perchè gli impegni delle azzurre sono impellenti.” Carlo Magri nello stesso tempo ha voluto sottolineare con forza: “Il comunicato dell’Assist, diffuso nei giorni scorsi dai contenuti lesivi nei confronti della Fipav e di Marco Bonitta, lo stigmatizziamo nella maniera più assoluta ed nella stessa giornata di giovedì abbiamo dato mandato al nostro ufficio legale di intraprendere qualsiasi iniziativa a difesa del buon nome della pallavolo e dei suoi tesserati. La Fipav sarà al fianco di Marco Bonitta, nel caso anche lui volesse intraprendere personalmente delle iniziative per difendere la sua immagine e la sua professionalità.” Il tecnico della nazionale azzurra femminile Marco Bonitta, ha così argomentato la sua decisione: “Avrei voluto difendere il titolo Mondiale che la nostra Italia ha conquistato quattro anni fa a Berlino. Avrei voluto farlo con il gruppo di atlete che aveva accettato il progetto, con lo staff che mi avrebbe supportato e la Federazione che ci aveva creduto. Avrei voluto farlo nel migliore dei modi e sapevo perfettamente, dove e come avremmo dovuto lavorare da qui ad Osaka. Ho constatato che esiste l’impossibilità che questo avvenga, in quanto uno degli anelli fondamentali di questo progetto è venuto irreparabilmente a mancare. Per questa ragione ho il dovere di rimettere il mio mandato al Presidente ed alla Federazione nonostante la loro rinnovata fiducia. Per questo li ringrazio unitamente a tutti coloro che hanno con me collaborato sia dal punto di vista professionale che umano.”