Cardelli: "Europei banco di prova per i Mondiali"

Pentathlon Moderno

Pentathlon NazionaleIniziano giovedì 10 luglio a Szekesfehervar, Ungheria, i Campionati Europei Senior 2014. Dopo la finale di Coppa del Mondo è il secondo appuntamento clou della stagione per i pentatleti europei, che si confronteranno sia nelle prove individuali, dove verranno assegnate anche le medaglie a squadre, sia in quelle a staffetta. L’Italia, che sarà presente con 9 azzurri, parteciperà a tutte le prove in programma. Per i pentatleti italiani questo sarà anche il primo importante test di valutazione che consentirà allo staff tecnico federale di iniziare a programmare il cammino verso i Giochi olimpici di Rio de Janeiro 2016.

A presentare l'appuntamento continentale è il Direttore Tecnico della Fipm, Gianfranco Cardelli.

Professor Cardelli, che tipo di lavoro è stato fatto in questi mesi di avvicinamento agli Europei e in seguito ai Mondiali?

“E’ stato impostato un metodo di lavoro mirato su ciascun atleta con l'obiettivo di farli migliorare giorno dopo giorno in quelle specialità dove avevano più carenze tecniche. Abbiamo indirizzato il focus a livello individuale, e in generale abbiamo dato molta importanza alla scherma”.

In questi ultimi due mesi l'Italia è stata al vertice internazionale con le categorie giovanili: cosa ci si deve aspettare invece dai senior?

“E' scontato che agli atleti si chieda sempre di vincere una medaglia e i nostri azzurri ne hanno tutte le potenzialità. Comunque abbiamo fatto una riunione venerdì scorso con il gruppo dei convocati, dove gli è stato detto che questa gara ci serve anche per valutare i frutti del lavoro svolto in questo periodo e quindi per valutare le potenzialità dei singoli in questa fase. Poi analizzeremo i risultati per poter così finalizzare la preparazione per l’appuntamento più importante della stagione, ossia il Mondiale”.

Tra i convocati ci sono anche diversi giovani ed esordienti: a cosa è dovuta questa scelta?

“E' semplice: se i giovani pentatleti emergono a livello internazionale nella loro categoria mi sembra giusto inserirli nel gruppo senior per fargli accumulare un bagaglio di esperienza fondamentale. Mi auguro che il prossimo anno ci siano ancora più giovani capaci di vincere medaglie europee e mondiali così aumenterà la concorrenza, ci sarà più pressione tra gli atleti, e di conseguenza aumenterà la possibilità di selezionare i più in forma di volta in volta”.

Per concludere, quest'anno abbiamo fatto incetta di medaglie giovanili anche nelle prove a staffetta: che valore hanno secondo lei?

“Intanto rappresentano una possibilità di ottenere una medaglia in più, e poi avere la possibilità di poter gareggiare anche nella staffetta mista vuol dire potersi confrontare ad alti livelli una volta di più durante un evento. Infine incrementa lo spirito di squadra che per uno sport individuale come il nostro non così scontato. Visto poi che presto potrebbe diventare una gara olimpica che assegna medaglie, noi ci vogliamo far trovare pronti, quindi faremo in modo di partecipare sempre e in tutte le categorie”. (Fonte Fipm)