La marcia d'oro di Brugnetti, quei 20 km che conquistarono Atene

ATLETICA

Brugnetti25 oro crUn sogno lungo venti chilometri, il pugno alzato, le lacrime, il bacio a terra. Attimi di una medaglia, flash-back di un oro inatteso, una gioia infinita e quel tricolore in mano che Ivano Brugnetti stringe con orgoglio, fiero del titolo della 20 km. di marcia appena conquistato. La consacrazione assoluta per l’atleta di Sesto San Giovanni, sempre tra i migliori in allenamento, ma sfortunato in gara.

Dopo aver conseguito il titolo mondiale nella 50 km. di marcia, nel 1999 a Siviglia, assegnatogli dopo la squalifica per doping del russo German Skurygin, inizia un periodo travagliato, che lo porterà a rinunciare alla gara lunga per concentrarsi sulla 20 km. Scelta che si rivelerà azzeccata. Il successo di Brugnetti si concretizza all’ingresso dello stadio quando, con le ultime energie rimaste, riesce a mettere a segno l’allungo decisivo sullo spagnolo Fernandez, tagliando il traguardo a braccia alzate, ventiquattro anni dopo l’impresa di Maurizio Damilano a Mosca.