Staffetta-Stile-DonneUn argento e due bronzi per cominciare. E un record italiano assoluto. Nella prima giornata della 32esima edizione dei campionati europei di nuoto, in svolgimento al Velodrom di Berlino, l'Italia bussa tre volte. Il pomeriggio si è aperto con la medaglia d'argento di Andrea Mitchell D'Arrigo nei 400 stile libero con il primato personale di 3'46"91. L'ultima medaglia vinta da un azzurro nei 400 stile libero era stata quella di bronzo di Samuel Pizzetti a Debrecen 2012. D'Arrigo aveva già stabilito il record personale questa mattina in batteria (3'48"77) e in finale l'ha migliorato di quasi due secondi. Ha vinto il serbo Velimir Stjepanovic (che nuotava in corsia 7) con 3'45"66 dopo una gara tutta d'attacco, comandata dall'inizio alla fine. Quarto l'altro azzurro in finale, Gabriele Detti, che ha chiuso in 3'48"10.

 

Nella finale dei 400 misti Stefania Pirozzi si è classificata quinta con 4'39"51. Ha vinto la superfavorita Katinka Hosszu (Ungheria) che fino agli ultimi 25 metri nuotava al di sotto del suo record europeo e alla fine ha dovuto "accontentarsi" del nuovo record dei campionati (lo aveva già stabilito questa mattina in batteria) di 4'31"03. Nella prima semifinale dei 50 farfalla Silvia Di Pietro ha ottienuto per la seconda volta nella stessa giornata la migliore prestazione italiana con il costume in tessuto con 25"90 e si è avvicinata 6 decimi al record italiano che le appartiene dal 2009.

 

Doppio bronzo alle staffette 4x100 stile libero. Medaglie dello stesso metallo ma due gare completamente diverse. Le ragazze puntano il record italiano fin dall'inizio, viaggiano tra il terzo e quarto posto e alla fine centrano entrambe gli obiettivi: primato e podio: Alice Mizzau (55"25), Erika Ferraioli (54"14), Giada Galizi (54"59) e Federica Pellegrini (53"65) chiudono in 3'37"63. Record italiano! Il precedente, con Di Pietro al posto della debuttante Galizi, era 3'39"50 del 2013 a Barcellona. I ragazzi partono all'attacco. Luca Dotto (48"47) è primo, Marco Orsi (48"36) e Luca Leonardi (47"69) hanno avversari tosti e vengono superati da russi e francesi, Filippo Magnini (48"26) con esperienza, braccia e polmoni difende la terza piazza. Applausi! I quattro moschettieri chiudono in 3'12"78. (Fonte Federnuoto.it)