Un 'due con' d'oro: 50 anni fa l'indimenticabile trionfo olimpico di Baran, Sambo e Cipolla nel canottaggio

MESSICO 1968

baran samboUn’interminabile settimana d’attesa e poi il trionfo. Dalle 10.000 colombe che spiccarono il volo durante la cerimonia d’apertura allo Stadio Olimpico di Città del Messico, alla gioia incontenibile per il primo alloro italiano conquistato sulle acque del canale di Cuemanco.

 

Primo Baran, Renzo Sambo (scomparso prematuramente nel 2009) e Bruno Cipolla furono i protagonisti di quell’indimenticabile 19 ottobre 1968, culminato con una straordinaria rimonta sull’equipaggio olandese. Gli azzurri dopo un’accurata preparazione, vista la scarsa ossigenazione dovuta all’altitudine, si presentarono al XIX Giochi Olimpici estivi con il titolo di campioni continentali vinto nel 1967 a Vichy, cui seguì una cocente sconfitta al preolimpico di Amsterdam proprio con gli “orange”.

 

Debuttarono il 13 ottobre, nella terza batteria di qualificazione, classificandosi al secondo posto alle spalle della Repubblica Democratica Tedesca. Una gara di puro controllo, con Baran debilitato dal raffreddore ed un campo di gara non propriamente agevole a causa del fondale basso che rendeva l’acqua più pesante. L’equipaggio italiano ottiene comunque il secondo tempo assoluto nelle eliminatorie.

 

Il 17 ottobre è la volta delle semifinali che qualificano le migliori sei imbarcazioni. Il “due con” italiano non sbaglia nulla e s’impone nettamente su Danimarca e Germania Ovest. Nella prima semifinale, invece, Germania Est, Paesi Bassi e Stati Uniti si posizionarono rispettivamente ai primi tre posti. Due giorni dopo è il momento della tanto attesa finale olimpica.

 

Partenza lanciata della Germania Est che ai primi 500 mt. è al comando, con gli azzurri a seguire. Ai 1000 mt., con un prodigioso allungo, la barca olandese - campione del mondo in carica - transita al comando, ma l’Italia non demorde. Negli ultimi 500 mt., quindi, si decide la gara. Baran, Sambo e il timoniere Cipolla mettono a segno la rimonta, chiudendo con il tempo di 8’04”81 ed un vantaggio di quasi un’imbarcazione sul trio olandese composto da Suselbeck, Van Nes e Rijnders. Medaglia di bronzo per la Danimarca.

 

Il sogno che diventa realtà. I canottieri di Treviso e il timoniere di Cuneo riportano in Italia quel titolo olimpico conquistato una sola volta nel 1920 da Olgeni, Scatturin e De Filip e che resterà nella storia per essere stata la prima medaglia d’oro azzurra nella prima Olimpiade in America Latina.