CONI: Comunicato stampa sulla Finanziaria

palazzo_h_b_31324e.jpgA seguito della recente approvazione in Commissione Bilancio della Camera di un emendamento con il quale si prevede l’accantonamento di 57.194.865 euro per il 2007 e di 64.443.425 per il 2008 dei fondi stanziati in favore del CONI dalla Legge Finanziaria del 2004, il CONI esprime il forte sconcerto e la più viva preoccupazione per i conseguenti danni che tale riduzione di fondi causerà allo sport italiano.  

Per di più tale riduzione si inserisce in un quadro normativo già di per sé preoccupante in quanto sono agli esami degli esperti le ricadute del cosiddetto Decreto Bersani  che non lascerebbe esente da ulteriori tagli il sistema sportivo italiano.  

Tutto questo avviene proprio alla vigilia del biennio decisivo per la qualificazione e per la preparazione ai Giochi Olimpici di Pechino 2008, vanificando così l’azione intrapresa nel 2005 e finalizzata appunto al completamento tecnico-organizzativo del quadriennio olimpico.  

Il CONI fa presente che, a regime, il taglio complessivo di fondi, realizzato sulla base delle suddette riduzioni, porterebbe le disponibilità economiche per lo sport al livello più basso mai  registrato negli ultimi decenni.  

Appare altresì evidente che  i tagli previsti si ripercuoterebbero direttamente sui trasferimenti alle Federazioni Sportive Nazionali, alle Discipline Sportive Associate, agli Enti di Promozione Sportiva e alle Associazioni Benemerite, con ricadute sull'intero sistema fino alle Società Sportive e agli Enti Territoriali. In questo modo non solo verrebbe bloccata l’attività di vertice ma si vanificherebbe anche il nuovo indirizzo nei confronti delle iniziative di carattere sociale e di promozione a partire da quelle, già in cantiere, in ambito scolastico e dello Sport per Tutti.  

Il CONI ha già preso contatti con il Ministro Melandri che si è prontamente attivata per la ricerca delle soluzioni necessarie affinché tali preoccupazioni vengano cancellate, mantenendo al contempo quegli impegni nei confronti dello sport italiano che il Governo aveva più volte assicurato, come emerso anche nella recente cerimonia dei Collari d’Oro alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri, Romano Prodi, e dello stesso Ministro Melandri.    

Roma, 7 novembre 2006