CIO: Pescante relatore all’ONU con Rogge e Ban Ki-moon

pescanteImportante missione di diplomazia sportiva per il membro italiano del CIO, Mario Pescante. Si apre domani a New York il 3° Forum Mondiale sullo “Sport al servizio di Pace e Sviluppo”, che per la prima volta si svolgerà nel Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite. Interverranno il Presidente del CIO, Jacques Rogge, e il Segretario Generale dell’ONU, Ban Ki-moon. Il Forum durerà due giorni ma sin dalla prima giornata ci saranno interventi  significativi, a cominciare proprio da quello di Pescante che da anni ricopre il ruolo di Osservatore Permanente del CIO presso le Nazioni Unite. Il tema che sarà affrontato dal dirigente italiano sarà quello di “passare dalla Comunicazione agli obiettivi organizzativi”. In pratica, dalle parole ai fatti.

Pescante, che da sempre è impegnato sul fronte del riconoscimento dell’olimpismo come strumento di fratellanza tra i popoli, concentrerà la sua prima relazione proprio sull’azione ormai necessaria da parte dei Governi per utilizzare i valori dello sport in funzione della pace e dello sviluppo.

“Occorre agire insieme – spiega Pescante – perché ce lo chiede il mondo, ce lo chiedono i giovani. Ora è giunto il momento di agire. Non è più tempo di buone intenzioni, dobbiamo mettere in pratica quanto realizzato sinora. Diciamo che è arrivato il momento di scendere in campo: tutti insieme”.

Pescante lancia un’idea interessante per il futuro: “Occorre creare una task force di Onu e Cio, un gruppo di lavoro che si occupi di aiuti e di costruzione di impianti sportivi che consentano ai giovani di tutto il mondo di praticare lo sport e quindi di assimilarne non solo le tecniche di allenamento ma soprattutto illustrarne in loco i valori che ci uniscono tutti. Lo sport è un valore trainante nella politica, nella cultura, nell’economia e nella salute. La conoscenza reciproca può far progredire i popoli nella pace e nel rispetto”.

Il membro Cio chiude quindi con un appello che sicuramente avrà un seguito: “Basta con mozioni e risoluzioni: serve un impegno immediato che individui subito dove e come è possibile intervenire. Solo lo sport è capace di superare i limiti”.

Il Forum terminerà giovedì pomeriggio, al termine di sei sessioni di lavoro. Le conclusioni saranno affidate a Pescante, che farà così un secondo intervento, e al tedesco Wilfried Lemke, consigliere particolare di Ban Ki-moon per lo Sport.