News

Szeged (Ungheria). Al via la prima giornata di eliminatorie: i resoconti

giovedì 25 Aprile 2024

Szeged (Ungheria). Al via la prima giornata di eliminatorie: i resoconti

Nella splendida cornice del Maty-ér, che stamane si presenta con una temperatura più mite di ieri e con una leggera brezza a favore, è iniziata puntuale la prima giornata di eliminatorie alla quale prendono parte undici armi azzurri. Si parte alle 10.13 con il primo armo azzurro, il singolo PR1 maschile Campione Europeo in carica, per terminare alle 13.20 con la seconda batteria del quadruplo che vede in gara la formazione azzurra che riparte dal bronzo conquistato lo scorso anno nell’edizione di Bled (Slovenia). I resoconti:

SINGOLO PR1 MASCHILE
Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi
: l’asso azzurro non perdona e inizia subito a regatare per dettare il ritmo di gara agli avversari. Giacomo Perini, consapevole che è l’atleta da battere in questa tornata per avere al collo l’oro europeo dello scorso anno, si stacca velocemente dai blocchi e al rilevamento della prima frazione ha già 1.17 di vantaggio sul concorrente transalpino seguito dalla Gran Bretagna, bronzo mondiale. A metà gara la situazione non cambia anzi il distacco aumenta a 4.07 sulla Gran Bretagna che nel frattempo aveva superato la Francia. I 1500 metri mettono al sicuro il passaggio dell’azzurro che, con trentasette colpi, chiude al primo posto e accede alla finalissima. Per Perini anche il nuovo record dei campionati con 8.50.80 (il precedente era suo con 8.55.08 nel 2023 a Bled), a soli 42 centesimi dal mondiale di Polyanski (8.50.38). 1. Italia (Giacomo Perini-CC Aniene) 8.50.80, 2. Gran Bretagna 9.36.00, 3. Francia 9.17.17, 4. Israele 9.20.42.
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: 1. Ucraina 9.15.95, 2. Germania 9.33.59, 3. Olanda 11.06.63.

DUE SENZA FEMMINILE
Prima batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi
: 1. Grecia 7.14.04, 2. Croazia 7.15.80, 3. Repubblica Ceca 7.21.09, 4. Olanda 7.23.15, 5. Polonia 7.31.65.
Seconda batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi: partenza non velocissima della formazione azzurra che, al rilevamento del primo intertempo, è quinta mentre a fare il ritmo di gara è la Romania seguita dalla Germania per le posizioni di passaggio. Situazione invariata anche a metà gara con la Gran Bretagna che va a insidiare le spalle tedesche, mentre l’Italia ha deciso di risparmiare le forze per il recupero e transita quarta. A 1500 metri è sempre la Romania a condurre con la Gran Bretagna al secondo posto e quindi in zona passaggio dopo aver superato in volata la Germania. Il finale non cambia le posizioni e l’Italia chiude al quarto posto. 1. Romania 7.05.52, 2. Gran Bretagna 7.13.07, 3. Germania 7.21.36, 4. Italia (Laura Meriano-Carabinieri/SC Garda Salò, Kiri English-Hawke-Fiamme Oro) 7.29.27. 5. Francia 7.35.23.

DUE SENZA MASCHILE
Prima batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi
: Gran Bretagna al comando sin dalle prime battute, ma con l’Italia ai primi 500 metri punta a punta con i Sudditi di Sua Maestà. Una condizione che a 1000 metri rimane invariata e, tra sportellate vicendevoli, a 1500 metri sono ancora britannici e azzurri nelle posizioni di passaggio con la Lituania alle costole, ma senza impensierire oltremodo i battistrada. Negli ultimi 500 metri prima del traguardo britannici e italiani allungano e si piazzano primi e secondi approdando alla semifinale. 1. Gran Bretagna 6.25.71, 2. Italia (Davide Comini-Fiamme Oro/SC Moltrasio, Giovanni Codato-Fiamme Oro/SC Gavirate) 6.29.00, 3. Lituania 6.35.30, 4. Repubblica Ceca 6.35.96, 5. Turchia 6.37.26,6. Individual Neutral Athletes 6.43.40.
Seconda batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Romania 6.26.56, 2. Croazia 6.34.85, 3. Spagna 6.42.49, 4. Francia 6.42.95, 5. Polonia 6.45.09, 6. Grecia 6.52.85.
Terza batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Svizzera 6.26.14, 2. Serbia 6.28.46, 3. Olanda 6.28.46, 4. Germania 6.39.35, 5. Ungheria 6.43.43.

DOPPIO MASCHILE
Prima batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi
: la zampata azzurra si vede sin dalle prime palate quando l’armo italiano si porta al comando davanti alla Polonia seconda a 57 centesimi. Primi quindi a 500 metri e primi ancora a metà gara sui polacchi che sono in ritardo di una misura sugli azzurri che a 36 colpi transitano primi anche ai 1500 metri davanti a Polonia, Serbia e Francia. Il finale è tutto italiano con gli azzurri che mettono in tasca il passaggio in semifinale seguiti dalla Polonia, seconda, dopo aver rintuzzato l’attacco serbo degli ultimi trecento metri. 1. Italia (Luca Rambaldi, Matteo Sartori-Fiamme Gialle) 6.15.14, 2. Polonia 6.19.19, 3. Francia 6.22.09, 4. Svezia 6.29.99, 5. Serbia 6.34.79, 6. Lituania 6.39.90.
Seconda batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Germania 6.11.22, 2. Romania 6.11.52, 3. Gran Bretagna 6.19.98, 4. Grecia 6.29.60, 5. Belgio 6.45.84.
Terza batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Spagna 6.20.40, 2. Norvegia 6.25.21, 3. Olanda 6.29.70, 4. Croazia 6.30.24, 5. Repubblica Ceca 6.33.12.

SINGOLO PESI LEGGERI MASCHILE
Prima batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi: 1. Irlanda 7.05.00, 2. Ungheria 7.08.52, 4. Svizzera 7.21.31, 3. Polonia 7.12.43, 5. Azerbaijan 7.34.04.
Seconda batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi: anche in questa specialità l’Italia corre per salire di un gradino del podio Europeo. Niels Torre, argento a Bled lo scorso anno, si stacca velocemente dai blocchi di partenza e impone il suo ritmo agli avversari. Primo ai 500 metri iniziali sul Belgio in ritardo di 1.48, a metà gara è sempre primo con alle costole il Belgio, in ritardo di tre quarti di barca, analogamente all’ultimo passaggio. Sul traguardo la situazione non cambia e Torre va in finale insieme al Belgio che ha chiuso a 3.93 di distacco dall’azzurro. 1. Italia (Niels Torre-Carabinieri/SC Viareggio) 7.01.59, 2. Belgio 7.05.52, 3. Francia 7.08.14, 4. Spagna 7.44.00.

QUATTRO SENZA MASCHILE
Prima batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi
: 1. Gran Bretagna 5.51.61, 2. Francia 5.52.36, 3. Svizzera 6.56.27, 4. Ucraina 6.04.57, 5. Repubblica Ceca 6.22.96.
Seconda batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi: partenza veloce degli azzurri che si staccano all’unisono con la Romania che si porta al comando delle operazioni e impone il ritmo all’Italia che si piazza a 1.07 al passaggio dei 500 metri, mentre a metà gara con la barca rumena al comando il distacco e di 1.14. A 1400 metri gli azzurri sferrano un attacco e prima affiancano gli avversari e poi a 1500 metri li superano di 52 centesimi, mentre il resto dei concorrenti è molto staccato. Una lotta a sportellate tra italiani e rumeni con la formazione azzurra che sul finale ha la meglio, a 42 colpi di serrate, sulla Romania che chiude a quarantotto. Italia in finale. 1. Italia (Matteo Lodo-Fiamme Gialle, Giovanni Abagnale-Marina Militare, Giuseppe Vicino-Fiamme Oro, Nicholas Kohl-SC Gavirate) 5.54.50, 2. Romania 5.55.17, 3. Polonia 6.15.15, 4. Ungheria 6.20.64.

SINGOLO MASCHILE
Prima batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi
: è il campione mondiale Oliver Zeidler, come da pronostici, a imporsi da subito sugli avversari con Di Mauro terzo nei primi 500 metri dietro alla Lituania. Un distacco iniziale che l’azzurro tenta di ricuperare per attestarsi alle spalle del tedesco e superare il turno. Ma Zeidler aumenta il ritmo e a metà gara è sempre primo con la Lituania alle costole e l’azzurro sempre terzo. Situazione immutata a 1500 metri con Di Mauro che nell’ultima parte attacca la Lituania che reagisce e per soli 23 centesimi rintuzza l’attacco italiano che dovrà risalire dai recuperi per continuare la corsa verso la finale. Germania prima e Lituania seconda. 1. Germania 6.48.92, 2. Lituania 6.51.39, 3. Italia (Gennaro Di Mauro-CC Aniene) 6.51.62, 4. Bulgaria 6.56.96, 5. Finlandia 7.12.76.
Seconda batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Grecia 6.55.62, 2. Romania 6.59.49, 3. Moldavia 7.09.16, 4. Ungheria 7.11.13, 5. Olanda 7.18.09.
Terza batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Gran Bretagna 6.55.90, 2. Croazia 6.58.11, 3. Norvegia 7.04.58, 4. Francia 7.06.47, 5. Slovenia 7.06.76.
Quarta batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Danimarca 6.53.48, 2. Individual Neutral Athletes 6.54.77, 3. Irlanda 6.58.07, 4. Belgio 7.28.07.

DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE
Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi
: occhi puntati sulla nuova formazione, quella italiana, composta da Rodini e Crosio alla prima competizione di cartello. Un equipaggio che si sta preparando per affrontare l’ultima chance partecipativa ai Giochi di Parigi e che nelle prime fasi di gara si aggancia alla Romania, prima ai 500 metri. L’Italia è seconda con a ridosso la rumoreggiante Polonia, ma le azzurre appaiono determinate e vanno all’attacco delle rumene e così facendo staccano le polacche e a metà gara sono distanziate di una barca dalle battistrada. Il passaggio dei 1500 metri sentenzia il sostanziale abbandono della gara da parte di Polonia e Ungheria, mentre l’Italia dopo aver cercato nella parte centrale di contenere il distacco rumeno, conclude la gara al secondo posto. Italia ai recuperi. 1. Romania 6.55.73, 2. Italia (Valentina Rodini-Fiamme Gialle, Silvia Crosio-SC Amici del Fiume) 7.02.44, 3. Polonia 7.14.46, 4. Ungheria 7.28.10.
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: 1. Gran Bretagna 6.57.07, 2. Grecia 6.55.36, 3. Svizzera 7.11.12.

DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE
Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi
: sono vicecampioni europei in carica e vogliono di più: con questo piglio gli azzurri si staccano velocemente dai blocchi e al passaggio dei primi 500 metri, per il gioco delle prue, sono secondi dietro ai padroni di casa per soli 99 centesimi. Ma il pressing azzurro sugli ungheresi non demorde e prima di metà gara superano gli avversari e si portano al comando con la Spagna seconda a 1.86 dopo aver superato l’Ungheria che, pagando la parte iniziale, sprofonda nelle retrovie. Italia prima anche a 1500 metri con la Spagna a due quarti di barca in attacco. Gli azzurri reagiscono bene all’attacco iberico e vanno a vincere una eliminatoria che gli vale l’accesso in finale. 1. Italia (Stefano Oppo-Carabinieri, Gabriel Soares-Marina Militare) 6.24.28, 2. Spagna 6.26.58, 3. Germania 6.33.79, 4. Ungheria 6.55.35.
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: 1. Svizzera 6.19.96, 2. Norvegia 6.23.57, 3. Repubblica Ceca 6.36.99.

QUATTRO DI COPPIA FEMMINILE
Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi
: 1. Ucraina 6.17.89, 2. Francia 6.25.32, 3. Svizzera 6.27.05, 4. Romania 6.28.18, 5. Lituania 6.37.21, 6. Repubblica Ceca 6.39.32.
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: gara totalmente in mano alle britanniche che si portano subito al comando e non mollano la posizione, tanto da transitare prime sia a metà gare e sia ai 1500 metri. La formazione azzurra, invece, va all’attacco nella seconda parte per risalire dalle retrovie e sul finale chiude la propria eliminatoria al quarto posto, mentre vince e supera il turno la Gran Bretagna. 1. Gran Bretagna 6.18.24, 2. Germania 6.24.62, 3. Polonia 6.29.25, 4. Italia (Federica Cesarini-Fiamme Oro/SC Gavirate, Stefania Gobbi-Carabinieri/SC Padova, Stefania Buttignon-Fiamme Oro/SC Timavo, Clara Guerra-Fiamme Gialle) 6.32.38, 5. Olanda 6.38.46.

QUATTRO DI COPPIA MASCHILE
Prima batteria – I primi due in finale gli altri ai recuperi: 1. Estonia 5.43.20, 2. Gran Bretagna 5.42.07, 3. Svizzera 5.43.49, 4. Ucraina 5.47.70, 5. Repubblica Ceca 5.56.24.
Seconda batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi: è la barca azzurra che, per i primi mille metri, è al comando e impone il ritmo agli avversari, con la Polonia a rumoreggiare mentre tentano di ricuperare il distacco. Una tattica, quella polacca, che ai 1500 metri gli consente di mettere la prua davanti agli azzurri per 37 centesimi. L’Italia non ci sta e continua ad attaccare per riportarsi in testa, ma la Polonia reagisce e stacca gli azzurri di 2.09 anche se, con la seconda posizione, l’Italia va in finale. 1. Polonia 5.41.46, 2. Italia (Nicolò Carucci-Fiamme Oro/SC Gavirate, Andrea Panizza, Luca Chiumento, Giacomo Gentili-Fiamme Gialle) 5.43.55, 3. Olanda 5.45.67, 4. Romania 5.48.19, 5. Ungheria 6.05.27.

Speciale Campionati Europei – Szeged