Nanjing 2014 - Scherma - Eleonora De Marchi 2Dopo i successi nel nuoto, arrivano altri due piazzamenti azzurri di prestigio sul podio dei Giochi Olimpici Giovanili.

Scherma - Eleonora De Marchi, fermata nella finale della spada femminile dalla sud coreana Lee Sinhee per 13 a 15, si aggiudica la medaglia d'argento YOG. La 16enne di Castelfranco Veneto lascia dunque il segno nell'Olimpiade Giovanile proprio nella giornata in cui ricorre il decennale dell'oro della Vezzali ai Giochi di Atene 2014. L'allieva di Flavio Puccini, studentessa al Liceo Linguistico ed appassionata degli Aerosmith, dopo il titolo cadetto ai Mondiali 2014 e quello europeo nel 2013, aggiunge un altro importante risultato alla sua giovane ma promettente carriera.

Sollevamento Pesi - Il friulano Mirko Zanni vince il bronzo nella categoria 62 Kg. YOG con il tot. di 255, finendo di un soffio alle spalle del tailandese Sakda Meeboon, argento con 256. Il titolo, invece è andato al nord coreano Jongju PAK, leader indiscusso a quota 263 kg. complessivi. Nella prova di Strappo il 16enne dell'ASD Pesistica Pordenone, si ferma a 120 Kg., fallendo alla terza alzata i 124. Nello slancio l'azzurrino seguito dal tecnico Dino Marcuz ha tentano invano, per due volte, di superare quota 140, dopo la buona partenza da 135 kg.. Oro nello slancio e argento nel totale ai Campionati Europei Under 17 di Ciechanow in Polonia, Zanni, con l'hobby della pesca e gli studi all'Istituto Tecnico Agrario Spilimbergo si conferma come una delle più interessanti promesse della pesistica azzurra. "Non mi sono ancora reso conto di ciò che ho fatto - ha dichiarato Mirko molto candidamente - Mi hanno chiamato degli amici dall'Italia, ma io, a dire il vero, non ho dato loro molta soddisfazione. Ciò non significa però che all'inizio non ci credessi. Ho fatto un sacrificio enorme negli ultimi mesi per perdere quattro chilogrammi di peso, volevo a tutti i costi raggiungere il mio obiettivo. Dopo i buoni risultati agli Europei spero che questa medaglia possa rappresentare un trampolino di lancio. Per dove non saprei ancora dirlo, speriamo sia il più lontano possibile. Ho sempre detto di non avere idoli sportivi eccetto me stesso, per responsabilizzarmi al massimo e puntare unicamente sulle mie capacità. Perciò dedico la medaglia a tutti coloro che mi hanno dovuto sopportare, al mio nutrizionista e ai miei genitori che mi sono sempre vicini".