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Il TNA squalifica per 4 anni Maria Caputo, Anna Karolina Dlugosz, Giacomo Carofiglio e Mirko Santamaria (tesserati ASI)

La Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping, nel procedimento disciplinare a carico di Maria Caputo (tesserata ASI), visti gli artt. 2.3 e 4.3.1 delle vigenti Norme Sportive Antidoping, ha inflitto all'atleta 4 anni di squalifica, a decorrere dal 14 dicembre 2016 e con scadenza al 13 dicembre 2020. Ha condannato altresì l’atleta al pagamento delle spese del procedimento quantificate forfetariamente in euro 378,00. 

 

Nel procedimento disciplinare a carico di Anna Karolina Dlugosz (tesserata ASI), visti gli artt. 2.3 e 4.3.1 delle vigenti NSA, ha inflitto all'atleta 4 anni di squalifica, a decorrere dal  14 dicembre 2016 e con scadenza al 13 dicembre 2020. Ha disposto l’invalidazione dei risultati eventualmente conseguiti successivamente al 19 giugno 2016 e condannato l’atleta al pagamento delle spese del procedimento quantificate forfetariamente in euro 378,00.     

 

Nel procedimento disciplinare a carico di Mario Valentini (tesserato ASI), ha disposto il differimento dell’udienza su richiesta dell’avv. Francesco Ranieri e rinviato l’udienza a data da destinarsi. Ha disposto che la presente decisione sia comunicata all’interessato, all’UPA, alla WADA, all’ASI ed alla Società di appartenenza.

 

Nel procedimento disciplinare a carico di Giacomo Carofiglio (tesserato ASI), visti gli artt. 2.3 e 4.3.1 delle vigenti NSA, ha inflitto all'atleta 4 anni di squalifica, a decorrere dal 14 dicembre 2016 e con scadenza al 13 dicembre 2020. Ha condannato l’atleta al pagamento delle spese del procedimento quantificate forfetariamente in euro 378,00.  

 

Nel procedimento disciplinare a carico di Mirko Santamaria (tesserato ASI), visti gli artt. 2.1 e 4.2.1 delle vigenti NSA, gli ha inflitto 4 anni di squalifica, a decorrere dal 14 dicembre 2016 e con scadenza al 13 ottobre 2020, detratto il periodo presofferto. Ha disposto altresì l’annullamento del risultato sportivo conseguito il 19 giugno 2016. Ha condannato l’atleta al pagamento delle spese del procedimento quantificate forfetariamente in euro 378,00.     

 

Nel procedimento disciplinare a carico dell’atleta Stefano Cristiantielli (tesserato ASI), ha infine disposto il differimento dell’udienza su richiesta dell’atleta e rinviato l’udienza a data da destinarsi. Ha disposto che la presente decisione sia comunicata all’interessato, all’UPA, alla WADA, all’ASI ed alla Società di appartenenza.

   

 

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