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Audi Sport ricorre contro ACI

Collegio di Garanzia

Il Collegio di Garanzia ha ricevuto un nuovo ricorso presentato dalla Audi Sport Italia S.r.l. contro la Procura Federale ACI-Sport avverso la sentenza rubricata al n. CS 2/2021, emessa, nell'ambito del procedimento CS 3/2021, dalla Corte Sportiva d'Appello ACI-Sport in data 9 aprile 2021, le cui motivazioni sono state pubblicate e rese note al ricorrente, a mezzo PEC, il successivo 26 aprile 2021, con la quale, a seguito dell'annullamento con rinvio della decisione della Corte Sportiva d'Appello ACI-Sport rubricata al n. CS 11/20 del 27 novembre 2020, disposto dal Collegio di Garanzia dello Sport (Decisione n. 26/2021 del 25 febbraio - 10 marzo 2021),  la Corte, definitivamente pronunciando sull'appello in epigrafe (causa CS 2/2021), lo ha respinto, triplicando l’originaria penalità in tempo, con l’aggravio del triplo dei secondi mancanti (da 5’’ a 15’’).

 

La vicenda trae origine dall'operato del personale tecnico del Concorrente n. 12 Audi Sport Italia in occasione della sosta per il cambio pilota, nel corso della Gara 1 del Campionato Italiano GT Sprint 2020.

 

La ricorrente, Audi Sport Italia S.r.l. chiede al Collegio di Garanzia, previa riforma della sentenza impugnata, di decidere la controversia e di annullare l'applicazione della sanzione irrogata della penalità in tempo, originariamente di 5 secondi e ora triplicata a 15 secondi, da aggiungere alla classifica di gara 1, confermando l'originaria classifica di gara, e di sostituirla con quella dell'ammenda nella misura di € 260,00, come previsto dalle norme regolamentari di riferimento (art. 140 R.S.N. e art. 14.4. R.D.S. Velocità in Circuito della Federazione ACI-Sport).

 

La ricorrente chiede, altresì, che la controversia venga decisa senza rinvio, non essendo necessari ulteriori accertamenti di fatto, come previsto dal primo comma dell'art. 62 del Codice di Giustizia Sportiva del CONI.

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