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Tokyo 2020, Mornati firma l'accordo per il Campus preolimpico della squadra italiana a Tokorozawa

IN AMBASCIATA

Mou1 crIl Vice Segretario Generale del CONI, e Responsabile della Preparazione Olimpica, Carlo Mornati ha firmato oggi – nella sede dell’Ambasciata italiana a Tokyo – un memorandum d’intesa tra il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, la Prefettura di Saitama, la città di Tokorozawa e l’Università di Waseda per l’utilizzo di un Campus dell’ateneo destinato a ospitare gli atleti azzurri e a favorirne la preparazione alla vigilia dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020.

 

L’Ambasciatore italiano a Tokyo, Giorgio Starace, ha fatto gli onori di casa alla presenza del Governatore della Prefettura dii Saitama, Kiyoshi Ueda, del Sindaco di Tokorozawa, Masato Fujimoto, del Presidente della Waseda University, Kaoru Kamata, del Presidente del Comitato Organizzatore di Tokyo 2020 ed ex Primo Ministro del Giappone, Yoshiro Mori, e del Vice Presidente del Comitato Olimpico Giapponese, Yasuo Saito.

 

L’accordo, in particolare, garantisce alla squadra italiana la possibilità di usufruire della prestigiosa area di Tokorozawa, location dalle caratteristiche esclusive per la varietà delle strutture e per l’unicità degli spazi offerti, in virtù della presenza contestuale di un campo di atletica e di una piscina olimpionica, rara e speciale combinazione da reperire nei dintorni di Tokyo.

 

Il Campus è dotato anche di un impianto destinato al Tiro con l’Arco, di sei campi in erba da tennis, di una sala coperta multidisciplinare e di un campo polifunzionale. Tokorozawa rappresenta una soluzione logisticamente ottimale, considerando anche il valore aggiunto rappresentato dalla mensa e dagli alloggi all’interno della struttura, che permetteranno agli azzurri di non disperdere tempo ed energie negli spostamenti in prossimità dell’appuntamento olimpico.

 

Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, dopo un’intensa, proficua attività di scouting – portata avanti dall’Area Sport e Preparazione Olimpica coordinata da Anna Riccardi - a poco meno di 3 anni da Tokyo 2020 diventa il terzo al mondo ad aver individuato una location compatta e strategicamente invidiabile per soddisfare le esigenze degli atleti in vista dei Giochi. Altri 4 NOC hanno invece siglato accordi per siti destinati alla specifica preparazione di singole discipline.

 

I dettagli operativi dell’accordo siglato oggi, le strutture del Campus da utilizzare specificamente e il periodo effettivo della preparazione preolimpica, saranno definiti entro il 2018, in relazione alle specifiche esigenze dell’Italia Team, anche in base alla programmazione più articolata delle varie Federazioni e allo scenario che si andrà a determinare dopo le prime prove di qualificazione.

 

L'ambasciatore Starace ha espresso la propria soddisfazione per i contenuti dell'evento. "Siamo felici di aver ospitato la firma di un documento cruciale in vista dei Giochi Olimpici di Tokyo. La nostra é la casa degli italiani e questo memorandum avvicina il nostro Paese e il CONI al Giappone attraverso la Prefettura di Saitama, la città di Tokorozawa e la prestigiosa Università di Waseda, che ha tra l'altro un rapporto con l'Istituto di Sant'Anna che sta dando risultati importanti. Non vedo l'ora di poter vivere le Olimpiadi in questo Paese e di fare il tifo per i nostri atleti e per quelli del Giappone".

 

Grande felicità anche da parte delle istituzioni nipponiche. Il Governatore della Prefettura di Saitama, Kiyoshi Ueda:  "C'è una lunga tradizione di rapporti proficui tra Italia e Giappone, che va da Marco Polo in poi. Siamo contenti di dare il benvenuto agli atleti italiani". Masato Fujimoto, Sindaco di Tokorozawa: "Siamo onorati che il CONI e l'Italia abbiano scelto la nostra città per il training preolimpico attraverso una eccellenza come l'Università di Waseda. Questo accordo stabilisce un rapporto di condivisione e di scambio culturale, non solo sportivo". Kamata Kaoru, Presidente di Waseda University: "Siamo felici di questo accordo. L'Italia é uno dei partner più importanti per la nostra Università che è anche legata anche alla Sapienza di Roma. Waseda ha sempre incoraggiato la partecipazione olimpica degli atleti e vanta una grande tradizione in questo campo con 56 medaglie conquistate. Daremo massimo supporto all'Italia per la preparazione ai Giochi". 

 

Il Vice Segretario Generale del CONI, Carlo Mornati, ha rappresentato l'orgoglio del CONI per il raggiungimento di questo primo traguardo in vista dei Giochi: "Grazie a tutti per questa straordinaria opportunità. Avevamo tante possibilità logistiche ma abbiamo scelto Waseda per ospitare i nostri atleti perché é una eccellenza unanimemente apprezzata. Grazie anche per gli sforzi profusi per implementare la struttura cercando di assecondare le nostre esigenze. Voglio esprimere gratitudine anche nei confronti di Saitama e a Tokorozawa per l'efficienza nei trasporti e nell'accoglienza. E infine grazie anche all'ambasciatore Starace, al Comitato organizzatore di Tokyo 2020 e al Comitato Olimpico Giapponese per questa apprezzata presenza".

 

Yoshiro Mori, Presidente del Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo: "Siamo a poco meno di 3 anni dai Giochi. Questo accordo rinsalda i legami tra Italia e Giappone. Waseda ha un rapporto profondo con l'Italia e con lo sport, fattore molto apprezzabile. Spero che l'intesa favorisca ancora di più le relazioni tra i Paesi e auguro le migliori fortune alla squadra olimpica italiana".

 

La chiusura è stata del Vice presidente del Comitato Olimpico del Giappone, Saito: "Siamo felici di questo accordo, sinonimo di grande spirito di collaborazione. Rende il senso di come il Paese si sta preparando all'evento. É un vanto anche per l'università di Waseda ospitare gli atleti italiani e questo favorisce la cooperazione, i rapporti di amicizia e di crescita condivisa. Ricordo che una delle medaglie d'oro vinte dall’Italia Italia in Brasile è arrivata dal judo (grazie a Fabio Basile, ndr). É stato un trionfo che porta anche la firma del tecnico giapponese Murakami. Tanti atleti del nostro Paese si allenano e giocano in Italia. C'è voglia di crescere e insieme possiamo fare grandi cose".

 

Flash, strette di mano e sorrisi fanno calare il sipario su un evento salutato con entusiasmo e curiosità dagli esponenti istituzionali e dagli addetti ai lavori. E' stata posata la prima pietra italiana in vista dei Giochi del 2020. La bandiera tricolore sventola orgogliosa su Tokyo. 


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