TNAS: S. Pace/J.C.L. Dailey, accolta l'istanza cautelare. Disposto il sequestro di eventuali compensi dovuti dall'A.C.R. Messina Srl e di eventuali somme presso il Fondo di fine carriera a Roma

3-TNASIL TNAS, in relazione alla controversia S. Pace / J.C.L. Dailey, comunica che si è svolta oggi la seconda udienza. Il Collegio arbitrale ha dato atto della presenza del ricorrente e del suo difensore e dell’assenza della parte intimata ovvero di un suo rappresentante, sebbene la stessa sia stata regolarmente notiziata dell’udienza odierna. La difesa della parte istante, su richiesta del Collegio arbitrale, ha relazionato circa la notifica dell’istanza di arbitrato alla parte intimata e il Collegio arbitrale ha dato atto dell’avvenuta notifica da parte del ricorrente dell’istanza di arbitrato alla parte intimata. La difesa della parte istante ha chiesto che il Collegio arbitrale voglia, ai sensi dell’art. 23, comma 1, del Codice, pronunciarsi in via cautelare disponendo il sequestro di eventuali somme di pertinenza della parte intimata presso il Fondo di fine carriera in Roma, nonché, nei limiti che il Collegio arbitrale vorrà eventualmente disporre, di eventuali compensi dovuti dalla società A.C.R. Messina Srl, stante le prove documentali dimesse agli atti a suffragio dell’azione proposta, nonché il concreto pericolo che la parte intimata possa eludere quanto eventualmente verrà stabilito dal Collegio arbitrale.

Il Collegio arbitrale si è riservato e ha dato mandato al Segretario di trasmettere il verbale alla parte intimata. Successivamente, con propria ordinanza, il Collegio arbitrale, a scioglimento della riserva assunta in merito all’istanza cautelare ex art. 23, comma 1, del Codice presentata dalla parte istante nell’udienza:

ritenuto sussistere, ad una sommaria delibazione, i requisiti previsti dal citato art. 23 sia con riferimento al periculum in mora, poiché l’intimato non si è mai presentato alle udienze innanzi al Tribunale seppure regolarmente citato, né ha dato seguito alle comunicazioni e alle notifiche regolarmente effettuate nei suoi confronti, sia con riferimento al fumus boni iuris;

ha accolto l’istanza cautelare formulata dalla parte istante nell’udienza odierna e, per l’effetto, ha disposto il sequestro di eventuali somme di pertinenza della parte intimata presso il Fondo di fine carriera in Roma, nonché il sequestro di eventuali compensi dovuti dalla società A.C.R. Messina Srl fino alla concorrenza della somma richiesta con l’istanza di arbitrato.